Mastoplastica riduttiva SSN: asimmetria post-operatoria: è coperta?
Buongiorno,
Mi rivolgo a voi per un consiglio.
A distanza di tempo da un intervento di mastoplastica riduttiva nel 2020 ho un evidente esito asimmetrico tra i due seni, principalmente nella forma e nell’estetica più che nel peso o nel volume.
L’aspetto non armonico mi causa disagio psicologico significativo e difficoltà nella vita quotidiana, soprattutto nella scelta di abbigliamento e nella sfera personale.
Mi chiedevo se in casi come questo sia possibile richiedere una valutazione per intervento correttivo tramite il Servizio Sanitario Nazionale, e quali siano i criteri per accedere a questo tipo di prestazione (es.
deve esserci anche una componente funzionale?).
Vorrei ulteriormente ridurre il volume, inoltre, non essendo stato il precedente intervento (a carico SSN) a mio parere risolutivo rispetto a quanto richiesto.
In particolare:
Qual è il percorso corretto per richiedere una valutazione in ospedale pubblico (es.
medico di base, specialista)?
È utile allegare fotografie o relazioni precedenti all’intervento?
L’impatto estetico e psicologico può essere considerato sufficiente per l’indicazione all’intervento?
Ringrazio in anticipo tutti i medici che vorranno darmi un’opinione o indicazioni utili su come muovermi.
Mi rivolgo a voi per un consiglio.
A distanza di tempo da un intervento di mastoplastica riduttiva nel 2020 ho un evidente esito asimmetrico tra i due seni, principalmente nella forma e nell’estetica più che nel peso o nel volume.
L’aspetto non armonico mi causa disagio psicologico significativo e difficoltà nella vita quotidiana, soprattutto nella scelta di abbigliamento e nella sfera personale.
Mi chiedevo se in casi come questo sia possibile richiedere una valutazione per intervento correttivo tramite il Servizio Sanitario Nazionale, e quali siano i criteri per accedere a questo tipo di prestazione (es.
deve esserci anche una componente funzionale?).
Vorrei ulteriormente ridurre il volume, inoltre, non essendo stato il precedente intervento (a carico SSN) a mio parere risolutivo rispetto a quanto richiesto.
In particolare:
Qual è il percorso corretto per richiedere una valutazione in ospedale pubblico (es.
medico di base, specialista)?
È utile allegare fotografie o relazioni precedenti all’intervento?
L’impatto estetico e psicologico può essere considerato sufficiente per l’indicazione all’intervento?
Ringrazio in anticipo tutti i medici che vorranno darmi un’opinione o indicazioni utili su come muovermi.
La possibilità di richiedere un intervento correttivo gratuito tramite il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) per asimmetria post-mastoplastica riduttiva è complessa e dipende da diversi fattori, tra cui la valutazione della necessità clinica e la presenza di eventuali complicanze. L'asimmetria estetica, se non derivante da una specifica patologia o complicanza riconosciuta come tale dal SSN, potrebbe non essere sufficiente per l'approvazione. Spesso, interventi puramente estetici o correttivi di risultati insoddisfacenti di interventi precedenti non a carico del SSN non rientrano nelle prestazioni garantite.
Per ottenere una valutazione, il percorso consigliato è rivolgersi al proprio medico di base, che potrà indirizzarla a un ambulatorio di chirurgia plastica ospedaliera pubblica. È fondamentale presentare tutta la documentazione relativa all'intervento precedente (relazione operatoria, cartella clinica, fotografie pre e post-operatorie) e spiegare dettagliatamente le ragioni del suo disagio, sia estetico che psicologico. La decisione finale spetta alla struttura sanitaria pubblica, che valuterà la situazione clinica secondo i criteri stabiliti.
- Percorso per la valutazione:
- Consultare il medico di base per l'ottenimento di un'impegnativa.
- Recarsi presso un ambulatorio di chirurgia plastica di un ospedale pubblico.
- Documentazione utile:
- Cartella clinica completa dell'intervento precedente.
- Relazione operatoria dell'intervento precedente.
- Fotografie pre e post-operatorie.
- Eventuali referti medici relativi a eventuali complicanze.
- Criteri di accesso tramite SSN:
- L'intervento correttivo deve essere considerato necessario per risolvere una condizione medica riconosciuta (es. complicanze post-operatorie) o per ripristinare una funzionalità compromessa.
- L'asimmetria estetica, se non correlata a patologie o complicanze specifiche, potrebbe non essere sufficiente.
- La valutazione dell'impatto psicologico è soggettiva e non sempre determinante per l'approvazione tramite SSN per interventi puramente correttivi.
- Considerazioni aggiuntive:
- La richiesta di ulteriore riduzione del volume, se non giustificata da motivi medici (es. ipertrofia residua), potrebbe complicare l'accesso tramite SSN.
- È consigliabile discutere apertamente con il chirurgo plastico ospedaliero le sue aspettative e la possibilità di ottenere l'intervento tramite SSN.
Saluti
Per ottenere una valutazione, il percorso consigliato è rivolgersi al proprio medico di base, che potrà indirizzarla a un ambulatorio di chirurgia plastica ospedaliera pubblica. È fondamentale presentare tutta la documentazione relativa all'intervento precedente (relazione operatoria, cartella clinica, fotografie pre e post-operatorie) e spiegare dettagliatamente le ragioni del suo disagio, sia estetico che psicologico. La decisione finale spetta alla struttura sanitaria pubblica, che valuterà la situazione clinica secondo i criteri stabiliti.
- Percorso per la valutazione:
- Consultare il medico di base per l'ottenimento di un'impegnativa.
- Recarsi presso un ambulatorio di chirurgia plastica di un ospedale pubblico.
- Documentazione utile:
- Cartella clinica completa dell'intervento precedente.
- Relazione operatoria dell'intervento precedente.
- Fotografie pre e post-operatorie.
- Eventuali referti medici relativi a eventuali complicanze.
- Criteri di accesso tramite SSN:
- L'intervento correttivo deve essere considerato necessario per risolvere una condizione medica riconosciuta (es. complicanze post-operatorie) o per ripristinare una funzionalità compromessa.
- L'asimmetria estetica, se non correlata a patologie o complicanze specifiche, potrebbe non essere sufficiente.
- La valutazione dell'impatto psicologico è soggettiva e non sempre determinante per l'approvazione tramite SSN per interventi puramente correttivi.
- Considerazioni aggiuntive:
- La richiesta di ulteriore riduzione del volume, se non giustificata da motivi medici (es. ipertrofia residua), potrebbe complicare l'accesso tramite SSN.
- È consigliabile discutere apertamente con il chirurgo plastico ospedaliero le sue aspettative e la possibilità di ottenere l'intervento tramite SSN.
Saluti
Dr. Daniele Bollero
Chirurgo Plastico - Ospedale C.T.O. - TORINO
www.chirurgiaplasticapiemonte.com
Risposta creata con il supporto di Medicitalia.AI
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 204 visite dal 29/09/2025.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Mastoplastica
Gli interventi di chirurgia estetica per le protesi al seno e di riduzione del seno: cosa sono la mastoplastica additiva e la mastoplastica riduttiva?
Consulti simili su mastoplastica
Altri consulti in chirurgia plastica
- Liposuzione con ipertiroidismo e Tapazole: è sicuro?
- Asimmetria post-otoplastica: è normale?
- Cheloide post-piercing: laser o infiltrazioni? Gonfiore post-trattamento è normale?
- Rinoplastica e impianti
- cura per "breast implant illness" senza espianto?
- Setto plastica in Italia: possibile con anestesia locale in casi di forte deviazione?