Post-operazione addominoplastica
Buongiorno
Il 9 dicembre sono stato operato di addominoplastica, a seguito di un forte dimagrimento di circa 60 kg.Il giorno stesso dell' operazione mi hanno fatto un ecografia addominale dopo aver notato che i drenaggi rilasciavano molto sangue e i valori dell'emoglobina erano molto bassi. Riscontrano un formazione ematica(emorraggia?) localizzata nel contesto dei muscoli retti di circa 5 cm. il giorno 10 il flusso di sangue nei drenaggi non diminuisce e decidono di fare un'altra ecografia e si riscontra la stassa problematica ma con la formazione più estesa (non mi dissero di quanti cm). Fui rioperato la lettera di dimissione cita : presenza di vasto ematoma ( emorraggia?) al di sotto della della sutura verticale, presenza di piccole perdite non da vasi francamente beanti: si esegue lavaggio con soluzione di betadine + H202 in attesamentre l'anestesista riprenda la pressione a valori compre tra i 120 e i 130 mmhg.Si perfeziona lemostasi e si mettono a dimora 3 drenaggi aspirativi sintesi per strati con intradermica finale.Il giorno 14 mi dimettono con tutti e 3 i drenaggi cosa a me molto strana cacciato dalla stanza alle ore 7 della mattina e fatto accomodare nella guardiola degli infermieri su una sedia scomoda e non reclinabile. A parte che tutte queste informazioni le ho avute dalla lettera di dimissione e non direttamente dal chirurgo che non ci si poteva parlare che se ne andava via appena aprissi bocca. Il giorno della dimissione alla mattina mi a visto fumare una sigaretta dopo alcuni giorni di assoluta astinenza si è arrabbiato molto e a dato la colpa a me perche i drenaggi rilascassero tanto sangue; per il secondo intervento si è giustificato solo col dire può succedere. E per discolparsi forse di un suo errore chiedendomi se dopo la 1 operazione mi fossi alzato o mosso da letto. Sempre il giorno della dimissione un dottore della sua equipe gli a detto che la sera prima mi aveva fatto fare gli esami ematicici ma lui ha fermato subito dicendo che non gli interessavano visto che se sono andato a fumare stavo bene e puo anche andare a casa con i drenaggi venendo tutti i giorni in ospedale a fare vedere i drenaggi e per fare le medicazioni, sapendo bene che io abito a circa 70 km dall ospedale. La mia domanda è quale potrebbe essere stata la causa del vasto ematoma e se tutta la loro procedura è stata normale soprattutto il comportamento del chirurgo? E' normale non avvertire nessuno nemmeno mia moglie del mio secondo intervento? Un ultima cosa mi sono stati prescritti la fascia addominale giorno e notte l'antibiotico e null'altro. Ma se sino alla sera prima facevo la puntura di eparina ora non più prescritta calze elastiche non più prescritte normale anche questo? Ovviamente nemmeno la mia famiglia non ha mai potuto sapere niente dai medici circa la mia salute visto che non venivano informati. Vi chiedo una vostra valutazione del mio caso. Grazie della vostra disponibilita. Cordialità
Il 9 dicembre sono stato operato di addominoplastica, a seguito di un forte dimagrimento di circa 60 kg.Il giorno stesso dell' operazione mi hanno fatto un ecografia addominale dopo aver notato che i drenaggi rilasciavano molto sangue e i valori dell'emoglobina erano molto bassi. Riscontrano un formazione ematica(emorraggia?) localizzata nel contesto dei muscoli retti di circa 5 cm. il giorno 10 il flusso di sangue nei drenaggi non diminuisce e decidono di fare un'altra ecografia e si riscontra la stassa problematica ma con la formazione più estesa (non mi dissero di quanti cm). Fui rioperato la lettera di dimissione cita : presenza di vasto ematoma ( emorraggia?) al di sotto della della sutura verticale, presenza di piccole perdite non da vasi francamente beanti: si esegue lavaggio con soluzione di betadine + H202 in attesamentre l'anestesista riprenda la pressione a valori compre tra i 120 e i 130 mmhg.Si perfeziona lemostasi e si mettono a dimora 3 drenaggi aspirativi sintesi per strati con intradermica finale.Il giorno 14 mi dimettono con tutti e 3 i drenaggi cosa a me molto strana cacciato dalla stanza alle ore 7 della mattina e fatto accomodare nella guardiola degli infermieri su una sedia scomoda e non reclinabile. A parte che tutte queste informazioni le ho avute dalla lettera di dimissione e non direttamente dal chirurgo che non ci si poteva parlare che se ne andava via appena aprissi bocca. Il giorno della dimissione alla mattina mi a visto fumare una sigaretta dopo alcuni giorni di assoluta astinenza si è arrabbiato molto e a dato la colpa a me perche i drenaggi rilascassero tanto sangue; per il secondo intervento si è giustificato solo col dire può succedere. E per discolparsi forse di un suo errore chiedendomi se dopo la 1 operazione mi fossi alzato o mosso da letto. Sempre il giorno della dimissione un dottore della sua equipe gli a detto che la sera prima mi aveva fatto fare gli esami ematicici ma lui ha fermato subito dicendo che non gli interessavano visto che se sono andato a fumare stavo bene e puo anche andare a casa con i drenaggi venendo tutti i giorni in ospedale a fare vedere i drenaggi e per fare le medicazioni, sapendo bene che io abito a circa 70 km dall ospedale. La mia domanda è quale potrebbe essere stata la causa del vasto ematoma e se tutta la loro procedura è stata normale soprattutto il comportamento del chirurgo? E' normale non avvertire nessuno nemmeno mia moglie del mio secondo intervento? Un ultima cosa mi sono stati prescritti la fascia addominale giorno e notte l'antibiotico e null'altro. Ma se sino alla sera prima facevo la puntura di eparina ora non più prescritta calze elastiche non più prescritte normale anche questo? Ovviamente nemmeno la mia famiglia non ha mai potuto sapere niente dai medici circa la mia salute visto che non venivano informati. Vi chiedo una vostra valutazione del mio caso. Grazie della vostra disponibilita. Cordialità
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Gent.le utente,
in questa sede virtuale, noi possiamo solo darle indicazioni di massima circa l'intervento chirurgico. Eventuali rimostranze circa il trattamento e il mancato avviso dei suoi familiari, dovrebbe sporgerli presso i responsabili della struttura dove è stato operato.
Per venire alla questione ematoma: credo che lei abbia firmato un consenso informato , dove tra le altre cose, sono annoverate anche le complicanze di un intervento chirurgico, che , nella fattispecie dell'addominoplastica, sono ANCHE ematoma e/o sieroma.
Nessuno può dire cosa sia successo durante il suo intervento al punto che sia stata necessaria una revisione, ma posso dirle che è frequente riscontrare un ematoma nell'immediato post opoeratorio, per la presenza magari di una delle arterie perforanti della parete addominale che, dopo essere stata coagulata durante l'intervento, possa di nuovo aprirsi.
Certamente la postura in piedi e/o movimenti bruschi possono favorire questa evenienza.
Circa il fumo sarebbe stato meglio evitare e sarebbe meglio continuare ad evitare, dal momento che nell'addominoplastica la tensione è molta e il fumo di sigaretta altera la cicatrizzazione.
Cordialmente
in questa sede virtuale, noi possiamo solo darle indicazioni di massima circa l'intervento chirurgico. Eventuali rimostranze circa il trattamento e il mancato avviso dei suoi familiari, dovrebbe sporgerli presso i responsabili della struttura dove è stato operato.
Per venire alla questione ematoma: credo che lei abbia firmato un consenso informato , dove tra le altre cose, sono annoverate anche le complicanze di un intervento chirurgico, che , nella fattispecie dell'addominoplastica, sono ANCHE ematoma e/o sieroma.
Nessuno può dire cosa sia successo durante il suo intervento al punto che sia stata necessaria una revisione, ma posso dirle che è frequente riscontrare un ematoma nell'immediato post opoeratorio, per la presenza magari di una delle arterie perforanti della parete addominale che, dopo essere stata coagulata durante l'intervento, possa di nuovo aprirsi.
Certamente la postura in piedi e/o movimenti bruschi possono favorire questa evenienza.
Circa il fumo sarebbe stato meglio evitare e sarebbe meglio continuare ad evitare, dal momento che nell'addominoplastica la tensione è molta e il fumo di sigaretta altera la cicatrizzazione.
Cordialmente
Dr.ssa Maria Luisa Pozzuoli
Chirurgia Plastica ed Estetica
www.dottoressapozzuoli.com
[#2]
Concordo con la collega circa il fatto che come ogni intervento ci sono delle possibilità di complicanze come ematoma e sieroma( espresse in ogni consenso informato). Le ricordo che purtroppo noi siamo (on line)virtualmente presenti,e solo chi ha effettuato procedure e terapie può sapere come sono andati i fatti. Pertanto la inviterei ad avere nei confronti dei colleghi che la hanno operata maggiore fiducia e una predisposizione migliore alla ricerca della sua salute senza badare alla ricerca di cavilli o sottigliezze. Se non sbaglio da quello che ho letto lei non è un paziente "normale", intendo: essendo un paziente che ha perso molti chili circa 60 (avrà fatto il bendaggio gastrico o la diversione bilio-pancreatica?)viene da una situazione di grande obesità, quindi non è certo un paziente "facile" da gestire, per cui la naturale conseguenza che mi viene di dire è "bravi ai colleghi" che hanno operato, e ancora operano per la salvaguardia della salute dei pazienti. Certo il suo caso avrebbe potuto andare diversamente, avere meno complicanze, lasciarla più serena nel post-operatorio, ma non sempre può essere così. Le consiglio di affidarsi con fiducia a coloro che la hanno operata (anche se non tutti sono buon samaritani o eleganti nel porsi) e farsi seguire nel percorso di ricerca che sta facendo della sua salute, senza farsi influenzare da notizie mediatiche o pilotate da lobbies di avvocati e assicurazioni circa la MALASANITA'o altro. Sia sereno e abbia fiducia nei medici italiani, siamo molto più predisposti al benessere del paziente di quanto si possa credere.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr Danilo De Gregorio
http://www.dottdanilodegregorio.com
http://cosmeticsurgerydrdanilodegregorio.blogspot.com/
[#3]
Utente
Buon giorno
Grazie delle risposte sia della Dr.ssa Pozzuoli e del Dr De Gregorio. Sono d'accordo quanto dite, ma non al 100% purtroppo, visto sono stato operato sia di diversione e di laparocele in seguito, non ho mai avuto problemi del genere. inquanto all'informativa non mi è mai stata data riguardando i suoi rischi. Come l'incontrario abbia fatto per la diversione che mi hanno fornito un bel plico che spiegava tutto. Rispondo al Dr. De Gregorio non capisco quali cavilli e sottigliezze Lei parla perchè sulla salute di un pazziente NON CI SONO NE CAVILLI E NE SOTTILIEZZE!!!! MI STUPISCO CHE UN MEDICO ABBIA IL CORAGGIO DI DIRE CIO' CHE A DETTO LEI!!! NON PRETENDEVO DI AVERE ALCUNA RAGIONE MA CHE LEI PER DIFENDERE LA SUA CATEGORIA CERTE PAROLE SE LE POTEVA ALCUANTO RISPARMIARE. E POI DOVREI AVERE FIDUCIA DEI MEDICI!!!
Buona Domenica e Buon Natale
Grazie delle risposte sia della Dr.ssa Pozzuoli e del Dr De Gregorio. Sono d'accordo quanto dite, ma non al 100% purtroppo, visto sono stato operato sia di diversione e di laparocele in seguito, non ho mai avuto problemi del genere. inquanto all'informativa non mi è mai stata data riguardando i suoi rischi. Come l'incontrario abbia fatto per la diversione che mi hanno fornito un bel plico che spiegava tutto. Rispondo al Dr. De Gregorio non capisco quali cavilli e sottigliezze Lei parla perchè sulla salute di un pazziente NON CI SONO NE CAVILLI E NE SOTTILIEZZE!!!! MI STUPISCO CHE UN MEDICO ABBIA IL CORAGGIO DI DIRE CIO' CHE A DETTO LEI!!! NON PRETENDEVO DI AVERE ALCUNA RAGIONE MA CHE LEI PER DIFENDERE LA SUA CATEGORIA CERTE PAROLE SE LE POTEVA ALCUANTO RISPARMIARE. E POI DOVREI AVERE FIDUCIA DEI MEDICI!!!
Buona Domenica e Buon Natale
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Gentile paziente,la mia non voleva essere una difesa della categoria, ad oltranza, perchè sono sempre il primo a condannare l'operato di colleghi non bravi o superficiali, e se le mie parole sono da lei state fraintese me ne dispiace. Volevo solo ribadire come già fatto che spesso noi facciamo un servizio via internet virtuale, non potendo conoscere i risvolti delle situazioni accadute singolarmente, e quindi tendiamo a infondere fiducia nei colleghi a cui il paziente si è rivolto, per un discorso di etica professionale (non potrei mai parlare male di colleghi che non conosco).
Comunque nel manifestarLe il mio dispiacere, se le mie parole sono state intese male, le auguro Buone Feste.
Saluti
Comunque nel manifestarLe il mio dispiacere, se le mie parole sono state intese male, le auguro Buone Feste.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 10.8k visite dal 15/12/2010.
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