Comedoni chiusi e cicatrici: peeling o altra tecnica?

Gentili dottori,

ho da 35 anni e da 25 mi curo per un problema di acne (più che altro per via topica, nel 2001 ho assunto Roaccutan per sei mesi). Convivo più o meno serenamente con la seborrea che è subentrata con gli anni ma quel che mi preoccupa sono i comedoni chiusi che dalla zona T ormai hanno aggredito anche le guance dove ho parecchie piccole cicatrici. Nel dicembre 2010 un chirurgo plastico che opera nella mia città mi ha praticato un peeling a base di acido manduvico che non ha sortito alcun effetto. Nonostante la mezz'ora di posa, non ho avvertito né bruciore né altro sintomo e sono tornata a casa con la stessa pelle di prima e 150 € in meno in tasca.

Mi rivolgo a voi per chiedere quale potrebbe essere, a vostro giudizio, la tecnica migliore nel mio caso. È possibile, come sostiene il chirurgo a cui mi sono rivolta, che non ci sia modo di migliorare, se non cancellandoli almeno "ripulendoli" temporaneamente, l'aspetto dei comedoni, oltre a spianare le cicatrici?

Vi ringrazio anticipatamente per le risposte.
Saluti
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Dr. Massimiliano Tripoli Chirurgo plastico, Chirurgo della mano 109 2
Gentile utente,
la cute seborroica risponde molto bene ad i peeling superficiali e medi, quelli cioè costituiti da acidi che non penetrano troppo in profondità, ma si fermano agli strati più superficiali della pelle. L'acido glicolico al 70 % (per i peeling superficiali) ed il tricloroacetico al 25% (per i peeling medi) sono i più utilizzati perchè efficaci ed inoltre piuttosto sicuri, se utilizzati da esperti. Il tempo di posa ed il numero di sedute varia in relazione al tipo di pelle, in media il glicolico viene tenuto 5-10 minuti, durante i quali il paziente avverte un progressivo pizzicore che viene alleviato facilmente con un piccolo ventilatore o un ventaglio. Il tricloroacetico al 25% viene tenuto 2-4 minuti al massimo, ed il bruciore è più intenso. Per un migliore risultato occorre preparare la cute mediante l'applicazione di creme a base di alfa-idrossiacidi a partire da 14 giorni prima della seduta di peeling. Nel post-peeling, caratterizzato da lievi gonfiori, arrossamenti ed esfoliazione più o meno intensa, è utile applicare quotidianamente delle creme lenitive ed idratanti per almeno 10-15 giorni, e proteggere la pelle con creme solari ad alto fattore di protezione (50+). I migliori risultati si ottengono dopo 4-6 sedute di peeling (una ogni due settimane). la pelle apparirà più levigata, i pori saranno più aperti e la loro pulizia risulterà più agevole. Le piccole cicatrici che ha sulle guancie verranno lievemente assottigliate, ma resteranno comunque visibili in quanto questi peeling non raggiungono il derma profondo. Qualora le sue cicatrici fossero troppo evidenti, il trattamento più indicato per correggerle rimane il laser. Immagini che ciascuna cicatrice da acne sul suo volto sia un piccolo "pozzo", con un bordo ed un fondo. Ora, quando la pelle è illuminata dal sole, la luce non riesce ad arrivare sul fondo delle cicatrici (quindi dei pozzi), che per questo motivo appaiono neri, quindi visibili. Si associano due laser: quello ad anidride carbonica (CO2) che brucia il bordo dei "pozzi" vaporizzandolo e quello ad erbium che invece stimola la moltiplicazione dei fibroblasti, cellule della pelle, partendo dal fondo dei "pozzi". Il risultato è che il fondo delle cicatrici viene riempito ed i margini smussati, per cui quando la pelle è illuminata tangenzialmente quell'effetto a "groviera" non si vede più. E' sconsigliato sottoporsi a questi trattamenti in periodi estivi o preestivi per il rischio di iperpigmentazioni permanenti. Meglio nel periodo invernale.
Cordiali saluti

Dr. Massimiliano Tripoli
www.massimilianotripoli.it
Dirigente Medico, Policlinico "P. Giaccone", Palermo

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dopo
Utente
Utente
Gentile dottor Tripoli,

la ringrazio per la celere ed esaustiva risposta. Tenterò nuovamente la strada del peeling, stavolta provvedendo anche a preparare la pelle. Data la presenza di capillari rotti su guance e narici, infatti, il medico che mi ha praticato il peeling lo scorso dicembre non mi ha fatto usare alcun trattamento specifico prima della seduta. Forse anche questa mancanza ha inciso sul desolante risultato.

Di nuovo grazie.
Cari saluti
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Dr. Massimiliano Tripoli Chirurgo plastico, Chirurgo della mano 109 2
Lieto di esserle stato di aiuto,
mi consideri a sua disposizione per tutte le informazioni di cui ha bisogno.
Cari saluti a lei.