Flc pollice dorsale

Buonasera,
sono una ragazza di 25 anni.
In data 5/03/2019 causa rottura di un vetro, ho subito un intervento di esplorazione e tenoraffia estensore breve pollice mano dx, completamente reciso, ed è stata posizionata una stecca zimmer in estensione (quesito diagnostico: FLC pollice dorsale), con 30 giorni di prognosi.
In data 8/03 mi sono presentata alla visita di controllo, ove risulta ferita in ordine e senza infezione, rimedicandomi e posizionando una doccia gessata (quesito diagnostico: lesione ELP pollice).
Quando ho chiesto perché questo cambiamento di procedura, da stecca a doccia docciata, non ho ricevuto nessun tipo di chiarimento utile a riguardo.
Mi è stato spiegato che i punti cadranno da soli è come rimedicarmi, aprendo la doccia gessata.
Quello che però vorrei sapere è come mai si possa essere deciso un cambio così radicale, soprattutto 3 giorni dopo l’intervento.
Inoltre, per quanto riguarda il gonfiore nella parte interessata che mi impedisce, giustamente, di piegare il pollice (che già so di non poter muovere), si sgonfierà man mano da solo, o dovrò fare qualcosa in particolare?
Ringrazio in anticipo chi mi risponderà.
Buona serata.
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Dr. Marco Pagliari Chirurgo plastico, Chirurgo maxillo facciale, Chirurgo della mano 18 1
buongiorno,
il cambiare tipo di immobilizzazione dalla stecca di zimmer ad una doccia gessata può essere una procedura plausibile. Sia la stecca di zimmer che la doccia gessata devono mantenere la posizione in estensione del primo dito e se ben fatte sono entrambe assolutamente valide.E' probabile che dovrà fare un ciclo di fisioterapia per riacquisire una completa flesso estensione del primo dito della mano che con il movimento tenderà anche a perdere il gonfiore.

Dr. Marco Pagliari

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
Intanto la ringrazio per la sua risposta più che esaustiva.
Adesso comprendo meglio la motivazione del cambio di immobilizzazione, l’unica cosa che mi chiedo è: deve esserci qualche tipo di motivo specifico per cambiarla, o semplicemente è qualcosa che varia da pensiero medico ad un altro?
Inoltre, nel mio post precedente ho dimenticato di aggiungere che in data 20/03 ho una nuova visita di controllo con una nuova fasciatura (che già devo cambiare ogni due giorni a casa).
Per quanto riguarda la fisioterapia, che probabilmente dovrò fare per riprendere la funzionabilità completa del dito e di cui già si parlava, verrà quindi fatta dopo i 30 giorni di prognosi, o è possibile che venga effettuata anche prima durante questi 30 giorni? Lo domando perché la doccia gessata blocca anche il polso e non vorrei fare fisioterapia non solo per il dito, ma anche per il polso, immobile e fasciato.
Il gonfiore sparirà solo una volta tolta la doccia gessata, fisioterapia inclusa, o inizierà a sgonfiarsi un po’ anche precedentemente?
Scusi per le innumerevoli domande che Le pongo e la ringrazio già in anticipo.
Buona giornata.
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Dr. Marco Pagliari Chirurgo plastico, Chirurgo maxillo facciale, Chirurgo della mano 18 1
la scelta della mobilizzazione graduale passiva controllata precoce è una scelta personale del chirurgo che io condivido e comunque non giudico sbagliata la scelta attendista. Il gonfiore potrà attenuarlo tenendo la mano sollevata aiutandosi con il classico braccio attaccato al collo con una sciarpa o foulard, quando inizierà a muoverlo l'edema si riassorbirà abbastanza rapidamente.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per il suo responso.
La mia unica preoccupazione a riguardo è non riuscire più a muovere il pollice in maniera consona, di non riuscire più completamente a piegarlo.
Vi è la possibilità che ciò possa accadere, o è soltanto una possibilità minima e remota?