Laser co 2 e cicatrici

Salve, ho 38 anni.

Vi scrivo perché ho un nevo di Miescher a pochi millimetri dal naso, dal diametro di circa 3 millimetri, con una piccola vascolarizzazione (capillare).


All'ombra il nevo è praticamente invisibile poiché ha lo stesso colore della pelle.

Ma quando il sole lo illumina riflette la luce e diventa visibilissimo, una pallina che esteticamente fatico a tollerare.

Temo pure che il nevo cresca nel corso dei decenni, prima non ce lo avevo.


Voglio bruciarlo con il laser Co 2 e il dermatologo ha detto che va bene perché è sporgente e benigno.
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Dr. Dario Graziano Chirurgo plastico, Medico estetico 2.9k 103 6
gentile utente, si affidi al suo dermatologo.
cordiali saluti

Dr. Dario Graziano
Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva
ed Estetica
www.dariograziano.it
contatti@dariograziano.it

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dopo
Attivo dal 2014 al 2024
Ex utente
Grazie, ma non mi "affido" a nessuno, mi informo e poi prendo la decisione personalmente. La figura del medico di fiducia è morta. Come anche l'istituto del consenso informato.

Ormai dopo il biennio del famigerato liquame genico sperimentale che altera il DNA con trascrittasi inversa e causa coaguli, miocarditi, pericarditi, decessi, tumori, riacutizzazione di tumori in fase di regressione, aborti, retinopatie e tanto, tanto altro, inoculato obbligatoriamente e persino dietro consiglio della peggiore classe sanitaria, non mi affido di certo a quanto mi suggerisce un solo medico quale può essere il dermatologo a cui mi sono rivolto una volta.

Il mio dermatologo ha affermato che sono nevi benigni e che vanno rimossi chirurgicamente. Ma io non voglio cicatrici quindi mi chiedevo se il laser CO 2 lascia aloni da bruciatura irreversibili. Desidero una risposta a questa domanda al fine di reperire informazioni, grazie ancora.
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Dr. Dario Graziano Chirurgo plastico, Medico estetico 2.9k 103 6
gentile utente, il laser è più preciso rispetto ad un elettrobisturi ma determina comunque delle lesioni da ustione.
cordiali saluti

Dr. Dario Graziano
Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva
ed Estetica
www.dariograziano.it
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dopo
Attivo dal 2014 al 2024
Ex utente
Grazie della risposta, esiste un modo per visionare il pre e il post intervento di altri pazienti per valutare personalmente i possibili risultati e le macchie da ustione in modo da prendere una decisione più consapevole? Giusto per farsi un'idea di quello che resta dopo il laser a distanza di tempo
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Dr. Sergio Capurro Chirurgo plastico 35 2
Le neoformazioni benigne del volto piccole e medie possono essere asportare con l'Electroshaving, https://www.bing.com/search?q=electroshaving&form=ANNTH1&refig=003df4f9fe0c4da08b4029368b3bd6e5,
tecnica che consente, sotto lente di ingrandimento, l'escissione della sola neoformazione, mantenendo i tessuti limitrofi integri.
L'Electroshaving timedchirurgico utilizza una specifica corrente ad alta frequenza, 5 centesimi di secondo di ON, 38 Watt e un elettromanipolo conico triangolare che può variare da 0,08 mm di diametro a 0,10 mm (taglio pulsato lento).
L'elettrodo è elastico ed ha una velocità di taglio superiore a qualsiasi mano umana. Non ustiona pertanto i margini dell'escissione e la perdita di sostanza guarisce rapidamente spontaneamente per le correnti endogene che si formano, che stimolano i fattori di crescita. Si evitano con questa tecnica gli artefatti chirurgici. La guarigione è ottima. L'electroshaving si utilizza frequentemente nell'area perioculare: neoformazioni del bordo palpebrale e siringomi palpebrali anche di 1 mm.
Il taglio pulsato lento è in grado di eseguire una escissione losangica tra le due lineette 1 mm. Il taglio pulsato rapido è utilizzato nella blefaroplastica superiore, dove è in grado di asportare strisce cutanee di 1/2 mm (per simmetrizzare le due palpebre) e in quella transcongiuntivale dove consente di asportare tutte le borse adipose, attraverso due accessi di circa 1 cm.
Che il laser sia più preciso del Timed è quindi falso. Ricordo inoltre che il raggio laser è rettilineo e che la sua azione lesiva non si ferma certo alla neoformazione. La corrente ad alta frequenza al contrario "scivola" sulle superfici e non rovina i tessuti profondi. Ricordo che entrambe queste due forme di energia viaggiano a più di 300.000 Km al secondo...

Dr. sergio capurro

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dopo
Attivo dal 2014 al 2024
Ex utente
Apprezzo molto l'antinomia delle vostre tesi. Chi sostiene che sia preferibile una tecnica chi un'altra. E' il dibattito scientifico,un processo inevitabile per determinare l'evoluzione di qualsiasi scienza, atteso che non esistono dogmi a parte quelli rinvenibili in ambito religioso.
Magari un siffatto dibattito fosse esistito anche in merito al liquame genico ( che impila i globuli rossi) inoculato forzatamente alla collettività a base di ossido di grafene spacciato per siero salvifico contro una malattia che andava curata ai primi sintomi con farmaci da banco.

Ho ancora una domanda: in un processo naturale di guarigione, soprattutto dopo i quarant'anni, è possibile che i nevi di Miescher, così come sono nati e ingrossati, si possano con il tempo, al contrario, ridurre di dimensione fino a scomparire del tutto oppure finanche appiattirsi?
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Dr. Sergio Capurro Chirurgo plastico 35 2
Sono perfettamente d'accordo nella parte centrale delle tue osservazioni.
Per quanto riguarda l'"antinomia" mio padre mi diceva sempre: "ricordati che la medicica e la chirurgia è solo buon senso".
Frase di cui ho fatto tesoro. (Naturalmente aggiungerei anche la conoscenza di un po' di fisica, di chimica e di medicina...che purtroppo molto spesso manca ai medici)
Mi diceva: "è necessario partire sempre dalla anatomia, dalla istologia, dalla fisiologia e dalla patologia".
Questo concetto (o meglio questa forma mentale) insieme alle mie ricerche mi ha permesso di rivoluzionare: la flebologia con la TRAP, la chirurgia estetica con l'Elastic Plastic Surgery, il trasferimento di tessuto adiposo con l'Adipofilling e l'elettrochirurgia con la Timedsurgery e di essere un brevettista. I risultati di queste nuove tecniche sono visibili nel Medical Video Journal www.crpub.org. Nel Journal ci sono oltre alle FAQ la post-publication rewiew. Questa ultima dice se l'intervento va bene, se è stato migliorato o se è stato sostituito. La materia evolve continuamente ed è necessario essere aperti alla sostituzione concettuale e tecnica di quanto già pensato e fatto.
Un cordiale saluto
Sergio Capurro

Dr. sergio capurro