Trauma toracico con frattura
Nell agosto scorso precisamente il venerdi 22 ,stavo lavando il mio scooter , nelle vicinanze c'è una piccola rampa e mentre stavo indietreggiando sono scivolato perché per terra era bagnato ,scivolando all'indietro ho cercato di attutire la caduta appoggiarmi con le mani a terra, ma propio questo unito al colpo che ho preso alla schiena mi ha dato la brutta sensazione dello sterno che si affossava all' interno della cassa toracica , mi sono rialzato sono andato a casa dolorante ,pensando che non fosse nulla di importante,la mattina seguente sono andato al pronto soccorso, dove mi facevano una radiografia in due proiezioni,e mi dicevano che si trattava di un banale strappo muscolare, anche se avevo fatto notare che il dolore era localizzato al centro del torace , e si irradiava verso la spalla sx , mi dicevano di fare delle iniezioni di muscoril e voltaren ,per allieviare il dolore e curare l'infiammazione.Il problema nasce il lunedi 25 agosto quando aprendo la serranda del negozio di mia propieta avverto un forte dolore al centro del petto ,forte al tal punto che non riuscivo ad alzare neanche le braccia con difficolta ad espandere la gabbia toracica per respirare.
Ho iniziato la cura, passati 5 giorni in cui avevo fatto le varie iniezioni ,comunico al mio medico curante che il dolore ancora non passava e chiedo se era il caso di rifare delle radiografie, per controllare se nello sforzo fatto il lunedi era peggiorata la situazione il medico mi diceva che non era consigliabile fare delleradiografie cosi ravvicinate, da premettere che non riuscivo a sdraiarmi supino perché il dolore era troppo forte, ed ho iniziato a dormire sul divano con vari cuscini sotto la schiena .
Parlando con un amico fisioterapista mi invita a portagli le radiografie per controllarle, mi dice che anche per lui non c'è nulla di rotto ,e che avendo avuto un trauma al diaframma che si trova a contenere i polmoni cosi mi ha spiegato, necessitavo di una serie di sedute per rimettere a posto il tutto , nelle vrie sedute che erano a base di radar terapia e d elettrostimolazione, ero costretto a distendermi supino e parecchie volte a pangia in giu ,con evideti dolori ,quasi al termine delle varie sedute mi acorgo facendolo notare al fisioterapista che che sul torace all'altezza dello sterno notavo una protuberanza ossea,il fisioterapista mi diceva che probabilmente era una mia suggestione e che quella protuberanza era normale.
quando mancavano ancora due sedute alla fine del trattamento vado dal mio medico curante e quasi lo obbligo a prescrivermi altre radiografie ,il 10 settembre vado a fare le radiografie e mi viene riscontrata una frattura dello sterno all'altezza del terzo anello superiore ,con la parte inferiore dello sterno che usciva in fuori all'altezza della frattura, a quel punto mi reco da un ortopedico del mio paese che mi consiglia di andare in pronto soccorso,a San Giovanni Rotondo e farmi visitare da loro, perchè mi diceva che forse tramite manipolazioni riuscivano a far rientrare la frattura,faccio cosi e mi reco in pronto soccorso dove spiego la mia situazione , mi vengono fatti vari contolli tra cui un ecocardiogramma per verificare se c'erano versamenti interni di
sangue , e mi fanno per la terza volta le radiografie in varie proiezioni .
al termine della visita in pronto soccorso mi mandano da un chirurgo toracico , che preso visione della situazione mi dice che non è possibile nessuna manipolazione, un eventuale operazione secondo lui e troppo pericolosa , e mi consiglia di stare a riposo per una ventina di giorni, e mi avverte che comunque i dolori sarebbero rimasti, alla domanda che gli ponevo e cioè se sarei riuscito a mantenere la stessa mobilità di prima, mi rispondeva che una volta formato il callo osseo sarei potuto andare a fare anche "canottaggio".
Mi dice di fare delle radiografie di controllo a distanza di un mese per verificre lo stato di guarigione, fatte queste e portate dall'ortopedico del mio paese mi dice che non vede segni evidenti di callo osseo , ma visitandomi mi dice che comunque la situazione eè migliorata.
Siamo arrivati quasi a quattro mesi dalla visita fatta a San Giovanni Rotondo, e ad oggi riesco a sdraiarmi supino ma ho ancora qualche difficolta a stare sul fianco.Riesco a starnutire e a tossire senza problemi cosa che prima non riuscivo a fare,pero avverto sempre una sensazione di fastidio , come di un qualcosa che mi punge dall'interno,mi sono accorto da circa un mese che mi si è gonfiata in maniera evidente la parte addominale con un tonificazione dei muscoli addominali, questo è forse dovuto al fatto che per parecchio tempo ho respirato di pancia e meno di torace. Da un paio di mesi ho ricominciato a lavorare in negozio in maniera completa senza strafare,il dubbio che ho e che avendo aspettato cosi tanto per sapere la diagnosi, e cioè dal 22 agosto al 10 settembre e quindi nel frattempo ho fatto movimenti che magari non dovevo fare e preso pesi che nondovevo prendere , è possibbile che le due parti dell'osso fratturate si siano necrotizzate ,non so se ho scritto bene , causando un mancata formazione di callo osseo, come controllo che adesso dovrei fare mi consigliate le radiografie ho magari c'è altro che potrei fare?
Grazie anticipatamente ha chi mi potrà rispondere , nella speranza di essere stato chiaro.
Ho iniziato la cura, passati 5 giorni in cui avevo fatto le varie iniezioni ,comunico al mio medico curante che il dolore ancora non passava e chiedo se era il caso di rifare delle radiografie, per controllare se nello sforzo fatto il lunedi era peggiorata la situazione il medico mi diceva che non era consigliabile fare delleradiografie cosi ravvicinate, da premettere che non riuscivo a sdraiarmi supino perché il dolore era troppo forte, ed ho iniziato a dormire sul divano con vari cuscini sotto la schiena .
Parlando con un amico fisioterapista mi invita a portagli le radiografie per controllarle, mi dice che anche per lui non c'è nulla di rotto ,e che avendo avuto un trauma al diaframma che si trova a contenere i polmoni cosi mi ha spiegato, necessitavo di una serie di sedute per rimettere a posto il tutto , nelle vrie sedute che erano a base di radar terapia e d elettrostimolazione, ero costretto a distendermi supino e parecchie volte a pangia in giu ,con evideti dolori ,quasi al termine delle varie sedute mi acorgo facendolo notare al fisioterapista che che sul torace all'altezza dello sterno notavo una protuberanza ossea,il fisioterapista mi diceva che probabilmente era una mia suggestione e che quella protuberanza era normale.
quando mancavano ancora due sedute alla fine del trattamento vado dal mio medico curante e quasi lo obbligo a prescrivermi altre radiografie ,il 10 settembre vado a fare le radiografie e mi viene riscontrata una frattura dello sterno all'altezza del terzo anello superiore ,con la parte inferiore dello sterno che usciva in fuori all'altezza della frattura, a quel punto mi reco da un ortopedico del mio paese che mi consiglia di andare in pronto soccorso,a San Giovanni Rotondo e farmi visitare da loro, perchè mi diceva che forse tramite manipolazioni riuscivano a far rientrare la frattura,faccio cosi e mi reco in pronto soccorso dove spiego la mia situazione , mi vengono fatti vari contolli tra cui un ecocardiogramma per verificare se c'erano versamenti interni di
sangue , e mi fanno per la terza volta le radiografie in varie proiezioni .
al termine della visita in pronto soccorso mi mandano da un chirurgo toracico , che preso visione della situazione mi dice che non è possibile nessuna manipolazione, un eventuale operazione secondo lui e troppo pericolosa , e mi consiglia di stare a riposo per una ventina di giorni, e mi avverte che comunque i dolori sarebbero rimasti, alla domanda che gli ponevo e cioè se sarei riuscito a mantenere la stessa mobilità di prima, mi rispondeva che una volta formato il callo osseo sarei potuto andare a fare anche "canottaggio".
Mi dice di fare delle radiografie di controllo a distanza di un mese per verificre lo stato di guarigione, fatte queste e portate dall'ortopedico del mio paese mi dice che non vede segni evidenti di callo osseo , ma visitandomi mi dice che comunque la situazione eè migliorata.
Siamo arrivati quasi a quattro mesi dalla visita fatta a San Giovanni Rotondo, e ad oggi riesco a sdraiarmi supino ma ho ancora qualche difficolta a stare sul fianco.Riesco a starnutire e a tossire senza problemi cosa che prima non riuscivo a fare,pero avverto sempre una sensazione di fastidio , come di un qualcosa che mi punge dall'interno,mi sono accorto da circa un mese che mi si è gonfiata in maniera evidente la parte addominale con un tonificazione dei muscoli addominali, questo è forse dovuto al fatto che per parecchio tempo ho respirato di pancia e meno di torace. Da un paio di mesi ho ricominciato a lavorare in negozio in maniera completa senza strafare,il dubbio che ho e che avendo aspettato cosi tanto per sapere la diagnosi, e cioè dal 22 agosto al 10 settembre e quindi nel frattempo ho fatto movimenti che magari non dovevo fare e preso pesi che nondovevo prendere , è possibbile che le due parti dell'osso fratturate si siano necrotizzate ,non so se ho scritto bene , causando un mancata formazione di callo osseo, come controllo che adesso dovrei fare mi consigliate le radiografie ho magari c'è altro che potrei fare?
Grazie anticipatamente ha chi mi potrà rispondere , nella speranza di essere stato chiaro.
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è evento piuttosto frequente che fratture costali o dello sterno, più raramente, non vengano immediatamente evidenziate. per la maggiorparte di queste fratture se non in presenza di complicanze più gravi pneumo o emotorace che devono essere sottoposte a trattamento specifico, il trattamento comunque è della complicanza e non delle fratture. il riposo è l'unica terapia. magari a notevole distanza di tempo un controllo per evidenziare il consolidamento della frattura potrebbe essere indicato. consideri che comunque affidandosi a suoi medici curanti, questi potranno valutare sicuramente meglio la situazione e gli eventuali controlli da programmare.
auguri di buon 2009
auguri di buon 2009
Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 16.1k visite dal 09/01/2009.
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