Referto ggo polmone
buonasera
intervento nel 2011 adenocarcinoma lobectomia LSS T1aN0M0 no terapie - pregresso ad intervento paralisi emidiaframma dx
al controllo tac annuale risulta millimetricamente aumentata nodulo ad aspetto vetro smerigliato circa 1 cm al LSD si consiglia monitoraggio nel tempo
effettuata visita presso chirurgo toracico:
Viene con una TAC del torace recentemente effettuata che mostra una progressione significativa di una micro
GGO del segmento apicale del lobo superiore di destra che attualmente misura un centimetro configurando
pertanto il sospetto di piccolo tumore polmonare in progressione.
Da segnalare che la paziente è affetta da paralisi diaframmatica destra idiopatica già presente nel pregresso
intervento.
È candidata ad effettuare una valutazione cardio respiratoria completa , Pet Scan pre-operatoria , intervento
di resezione segmentaria atipica definitiva apicale destra e plicatura diaframmatica.
ESITO PET
L'esame è stato effettuato mediante tomografo PET/CT DST GE con tecnica 3D (matrice 256x256), a digiuno,
50 minuti dopo la somministrazione endovenosa di 18F-FDG e opportuna idratazione. La CT è stata eseguita
con tecnica spirale, a basso dosaggio e senza mezzo di contrasto, per la correzione dell'attenuazione e la
localizzazione anatomica in co-registrazione con l'esame PET. Lo studio è stato condotto dalla linea orbitomeatale
al terzo medio delle diafisi femorali.
Sono state ricostruite sezioni tomografiche di 3.27 mm di spessore orientate secondo piani coronale, sagittale
e assiale.
VALUTAZIONE GLOBALE
L'analisi globale documenta la fisiologica distribuzione del tracciante con visualizzazione dell'encefalo, del
parenchima e dei calici renali bilateralmente e della vescica.
Non si evidenziano artefatti da movimento.
VALUTAZIONE DISTRETTUALE
Distretto cervico-facciale
Non si osservano anomalie della distribuzione del tracciante significative in senso oncologico.
Distretto toracico
Campi polmonari, pleura e strutture mediastiniche indenni da concentrazioni patologiche del radiofarmaco, in
particolare a carico della lesione con caratteristiche GGO a livello del segmento apicale del lobo superiore
destro (210/245).
Distretto addomino-pelvico
Fegato, stomaco, milza, pancreas, surreni e anse intestinali indenni da concentrazioni patologiche del
radiofarmaco.
Distretto muscolo-scheletrico
Non si osservano anomalie della distribuzione del tracciante significative in senso oncologico.
Conclusioni: l'indagine PET total body non indica la presenza di lesioni ad elevato metabolismo glucidico.
LA PET SEMBREREBBE NEGATIVA, e indispensabile operazione e in questi casi come potrebbe essere la prognosi ?
la percentuale che sia un tumore ?
la plicatura emidiaframma avviene per torascopia oppure no?
grazie
intervento nel 2011 adenocarcinoma lobectomia LSS T1aN0M0 no terapie - pregresso ad intervento paralisi emidiaframma dx
al controllo tac annuale risulta millimetricamente aumentata nodulo ad aspetto vetro smerigliato circa 1 cm al LSD si consiglia monitoraggio nel tempo
effettuata visita presso chirurgo toracico:
Viene con una TAC del torace recentemente effettuata che mostra una progressione significativa di una micro
GGO del segmento apicale del lobo superiore di destra che attualmente misura un centimetro configurando
pertanto il sospetto di piccolo tumore polmonare in progressione.
Da segnalare che la paziente è affetta da paralisi diaframmatica destra idiopatica già presente nel pregresso
intervento.
È candidata ad effettuare una valutazione cardio respiratoria completa , Pet Scan pre-operatoria , intervento
di resezione segmentaria atipica definitiva apicale destra e plicatura diaframmatica.
ESITO PET
L'esame è stato effettuato mediante tomografo PET/CT DST GE con tecnica 3D (matrice 256x256), a digiuno,
50 minuti dopo la somministrazione endovenosa di 18F-FDG e opportuna idratazione. La CT è stata eseguita
con tecnica spirale, a basso dosaggio e senza mezzo di contrasto, per la correzione dell'attenuazione e la
localizzazione anatomica in co-registrazione con l'esame PET. Lo studio è stato condotto dalla linea orbitomeatale
al terzo medio delle diafisi femorali.
Sono state ricostruite sezioni tomografiche di 3.27 mm di spessore orientate secondo piani coronale, sagittale
e assiale.
VALUTAZIONE GLOBALE
L'analisi globale documenta la fisiologica distribuzione del tracciante con visualizzazione dell'encefalo, del
parenchima e dei calici renali bilateralmente e della vescica.
Non si evidenziano artefatti da movimento.
VALUTAZIONE DISTRETTUALE
Distretto cervico-facciale
Non si osservano anomalie della distribuzione del tracciante significative in senso oncologico.
Distretto toracico
Campi polmonari, pleura e strutture mediastiniche indenni da concentrazioni patologiche del radiofarmaco, in
particolare a carico della lesione con caratteristiche GGO a livello del segmento apicale del lobo superiore
destro (210/245).
Distretto addomino-pelvico
Fegato, stomaco, milza, pancreas, surreni e anse intestinali indenni da concentrazioni patologiche del
radiofarmaco.
Distretto muscolo-scheletrico
Non si osservano anomalie della distribuzione del tracciante significative in senso oncologico.
Conclusioni: l'indagine PET total body non indica la presenza di lesioni ad elevato metabolismo glucidico.
LA PET SEMBREREBBE NEGATIVA, e indispensabile operazione e in questi casi come potrebbe essere la prognosi ?
la percentuale che sia un tumore ?
la plicatura emidiaframma avviene per torascopia oppure no?
grazie
[#1]
Buona sera signora.
Il suo caso clinico è complesso (pregressa lobectomia per tumore polmonare e paralisi diaframmatica) in quanto caratterizzato da diverse entità patologiche associate. Provo a fare chiarezza.
1- lesione polmonare al LSD di circa 1 cm diametro ad aspetto a vetro smerigliato (GGO) apparentemente in incremento volumetrico PET negativo. Tale lesione è interpretata come neoplasia polmonare. È da segnalare che le lesioni GGO dal punto di vista istologico possono andare dalla iperplasia adenomatosa atipica (forma PREcancerosa) a veri e propri tumori (adenocarcinoma in situ - ancora non invasivo - adenocarcinoma minimamente invasivo - adenocarcinoma invasivo lepidico) a lesioni non tumorali. Solitamente sono comunque lesioni primitive e non metastasi da tumori precedenti. La relativa "fortuna" sta nel fatto che avendo subito un precedente intervento nel caso di un nuovo tumore polmonare lo avrebbe scoperto veramente all'esordio.
2- la paralisi diaframmatica è la conseguenza di una lesione del nervo che comanda il muscolo determinando la ipoventilazione del polmone di quel lato
Trattamento proposto
Da linea guida internazionale non si dovrebbe procedere a resezione atipica ma almeno a segmentectomia anatomica in toracoscopia per ragioni oncologiche legate al rischio di recidiva. È ovvio che nel suo caso tutto deve passare attraverso una attenta valutazione funzionale dato lo stato di precedente lobectomia a sinistra e di paralisi diaframmatica destra. Il diaframma si può benissimo plicare in toracoscopia.
A disposizione per qualsiasi chiarimento
Prof. Ottavio Rena
Il suo caso clinico è complesso (pregressa lobectomia per tumore polmonare e paralisi diaframmatica) in quanto caratterizzato da diverse entità patologiche associate. Provo a fare chiarezza.
1- lesione polmonare al LSD di circa 1 cm diametro ad aspetto a vetro smerigliato (GGO) apparentemente in incremento volumetrico PET negativo. Tale lesione è interpretata come neoplasia polmonare. È da segnalare che le lesioni GGO dal punto di vista istologico possono andare dalla iperplasia adenomatosa atipica (forma PREcancerosa) a veri e propri tumori (adenocarcinoma in situ - ancora non invasivo - adenocarcinoma minimamente invasivo - adenocarcinoma invasivo lepidico) a lesioni non tumorali. Solitamente sono comunque lesioni primitive e non metastasi da tumori precedenti. La relativa "fortuna" sta nel fatto che avendo subito un precedente intervento nel caso di un nuovo tumore polmonare lo avrebbe scoperto veramente all'esordio.
2- la paralisi diaframmatica è la conseguenza di una lesione del nervo che comanda il muscolo determinando la ipoventilazione del polmone di quel lato
Trattamento proposto
Da linea guida internazionale non si dovrebbe procedere a resezione atipica ma almeno a segmentectomia anatomica in toracoscopia per ragioni oncologiche legate al rischio di recidiva. È ovvio che nel suo caso tutto deve passare attraverso una attenta valutazione funzionale dato lo stato di precedente lobectomia a sinistra e di paralisi diaframmatica destra. Il diaframma si può benissimo plicare in toracoscopia.
A disposizione per qualsiasi chiarimento
Prof. Ottavio Rena
Prof. Ottavio Rena
[#2]
Utente
Buonasera
ringrazio della risposta, si tratta di una lesione di meno di un cm rispetto al precedente di 17 mm scoperto per fortuna per caso durante lo studio della paralisi diaframma.
si parla di resezione atipica poi non so se in sala operatoria sarà optato per altra soluzione.
una domanda che potrebbe sembrare banale, simili lesioni che percentuali potrebbero avere come guarigione definitiva, il precedente ci avevano dato un 95% e questo se fosse...?
inoltre pet negativa in post intervento si potrebbe procedere comunque con chemio ?
grazie
ringrazio della risposta, si tratta di una lesione di meno di un cm rispetto al precedente di 17 mm scoperto per fortuna per caso durante lo studio della paralisi diaframma.
si parla di resezione atipica poi non so se in sala operatoria sarà optato per altra soluzione.
una domanda che potrebbe sembrare banale, simili lesioni che percentuali potrebbero avere come guarigione definitiva, il precedente ci avevano dato un 95% e questo se fosse...?
inoltre pet negativa in post intervento si potrebbe procedere comunque con chemio ?
grazie
[#3]
Buona sera signora.
Mi sento di rassicurarla. Una lesione con quelle caratteristiche è guaribilissima...le probabilità dipendono da istologico e tipo di resezione e raggiungono le percentuali che lei riporta con intervento anatomico (segmentectomia almeno e linfoadenectomia stadiativa) ma dipende se è fattibile per gli altri motivi che conosciamo.
Vista la storia e la modalità di presentazione dovrebbe trattarsi di un secondo tumore primitivo del polmone e NON di una metastasi del precedente quindi dopo resezione va inteso come un nuovo evento oncllogico e la chemio è indicata solo nel caso in cui dovesse presentare malattia nei linfonodi asportati (cosa che visto il quadro mi sembra di una rarità estrema)
Mi sento di rassicurarla. Una lesione con quelle caratteristiche è guaribilissima...le probabilità dipendono da istologico e tipo di resezione e raggiungono le percentuali che lei riporta con intervento anatomico (segmentectomia almeno e linfoadenectomia stadiativa) ma dipende se è fattibile per gli altri motivi che conosciamo.
Vista la storia e la modalità di presentazione dovrebbe trattarsi di un secondo tumore primitivo del polmone e NON di una metastasi del precedente quindi dopo resezione va inteso come un nuovo evento oncllogico e la chemio è indicata solo nel caso in cui dovesse presentare malattia nei linfonodi asportati (cosa che visto il quadro mi sembra di una rarità estrema)
[#4]
Utente
buonasera
dopo un consulto multidisciplinare chirurgo, oncologo, radiologia, cardiologo hanno consigliato asportazione della GGO tramite chirurgia in ottica wedge con tecnica mini invasiva con marcatura tecnezio, intervento che verra eseguito dopo le feste 2/3 gennaio.
tale attesa potrebbe essere cosa negativa ?
un ulteriore richiesta, in questi casi al di la della nostra scelta di effettuare intervento , come si sarebbero dovuti attuare ulteriori controlli tac ogni mese - ogni 3 mesi- ogni 6 mesi ecc
nel ringraziarla e grata lì occasione per porgere i migliori auguri di buone feste
dopo un consulto multidisciplinare chirurgo, oncologo, radiologia, cardiologo hanno consigliato asportazione della GGO tramite chirurgia in ottica wedge con tecnica mini invasiva con marcatura tecnezio, intervento che verra eseguito dopo le feste 2/3 gennaio.
tale attesa potrebbe essere cosa negativa ?
un ulteriore richiesta, in questi casi al di la della nostra scelta di effettuare intervento , come si sarebbero dovuti attuare ulteriori controlli tac ogni mese - ogni 3 mesi- ogni 6 mesi ecc
nel ringraziarla e grata lì occasione per porgere i migliori auguri di buone feste
[#5]
Buongiorno signora
Come precedentemente le ho risposto si tratterebbe per le caratteristiche da lei riferite di una lesione con ottima prognosi e qualche settimana di attesa non cambia nulla.
In termini di osservazione radiologica con TAC torace una lesione come quella descritta da linee guida può essere ricontrollata ogni 6 mesi.
A presto.
OR
Come precedentemente le ho risposto si tratterebbe per le caratteristiche da lei riferite di una lesione con ottima prognosi e qualche settimana di attesa non cambia nulla.
In termini di osservazione radiologica con TAC torace una lesione come quella descritta da linee guida può essere ricontrollata ogni 6 mesi.
A presto.
OR
[#6]
Utente
Buonasera
ntervento effettuato di seguito esame istologico
Divisione : Chirurgia Toracica
Materiale inviato:
Resezione atipica del lobo polmonare superiore di destra e neoformazione cutanea della parete toracica
di destra.
Descrizione macroscopica:
Cuneo di parenchima polmonare di 6x3,5x3 cm con un nodulo di 1 cm di asse maggiore, con filo di
repere chirurgico, distante 0,5 cm dalla pleura ed oltre 1 cm dal margine di resezione parenchimale.
A 0,5 cm dal nodulo è presente un addensamento parenchimale di 0,6 cm.
(A: Nodulo con pleura viscerale ed addensamento; B: Margine di resezione parenchimale).
Neoformazione cutanea della parete toracica di destra: una losanga di cute e sottocute non orientabile
di 1,7x1x0,6 cm con superficie cutanea irregolare (C).
Diagnosi istopatologica intraoperatoria:
A) Adenocarcinoma (FM>Borri).
Diagnosi istopatologica:
A) Localizzazioni di adenocarcinoma acinare a medio grado di differenziazione, con componente a
crescita lepidica, limitato al polmone.
Immunofenotipo della popolazione neoplastica: positivo per TTF-1.
B) Esente da neoplasia.
C) Carcinoma basocellulare.
Margini di resezione esenti da lesione.
T-28000 M-81403
SP SP
SP
Per il polmone ci hanno dato buone prospettive.
Ma vedo che hanno asportato un campione di cute e sottocute della parete toracica da profano penso si tratti esternamente in sede di cicatrice
Su tratta quindi di un neo penso vorremmo capire di più e se questa lesione potrebbe richiedere cure particolari..
.
Per il polmone ci hanno detto che non serve terapia
Grazie
ntervento effettuato di seguito esame istologico
Divisione : Chirurgia Toracica
Materiale inviato:
Resezione atipica del lobo polmonare superiore di destra e neoformazione cutanea della parete toracica
di destra.
Descrizione macroscopica:
Cuneo di parenchima polmonare di 6x3,5x3 cm con un nodulo di 1 cm di asse maggiore, con filo di
repere chirurgico, distante 0,5 cm dalla pleura ed oltre 1 cm dal margine di resezione parenchimale.
A 0,5 cm dal nodulo è presente un addensamento parenchimale di 0,6 cm.
(A: Nodulo con pleura viscerale ed addensamento; B: Margine di resezione parenchimale).
Neoformazione cutanea della parete toracica di destra: una losanga di cute e sottocute non orientabile
di 1,7x1x0,6 cm con superficie cutanea irregolare (C).
Diagnosi istopatologica intraoperatoria:
A) Adenocarcinoma (FM>Borri).
Diagnosi istopatologica:
A) Localizzazioni di adenocarcinoma acinare a medio grado di differenziazione, con componente a
crescita lepidica, limitato al polmone.
Immunofenotipo della popolazione neoplastica: positivo per TTF-1.
B) Esente da neoplasia.
C) Carcinoma basocellulare.
Margini di resezione esenti da lesione.
T-28000 M-81403
SP SP
SP
Per il polmone ci hanno dato buone prospettive.
Ma vedo che hanno asportato un campione di cute e sottocute della parete toracica da profano penso si tratti esternamente in sede di cicatrice
Su tratta quindi di un neo penso vorremmo capire di più e se questa lesione potrebbe richiedere cure particolari..
.
Per il polmone ci hanno detto che non serve terapia
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 7.6k visite dal 21/11/2018.
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