La tac ad alta definizione ai polmoni ha diagnosticato un nodulo polmonare che rispetto alla tac
Salve,
riportiamo qui di seguito la cartella clinica per avere informazioni sull'intervento e sulla natura del modulo.
L'intervento dovrebbe essere effettuato presso l'Ospedale V. Emanuele di Catania, vorremmo sapere se l'Ospedale è un centro di eccellenza per tali casi e quanto è rischioso l'intervento.
L'intervento è obbligatorio o ci sono altri esami che possono evitarlo?
Di Carlo Rosaria
Età: 55 anni
In data 25.05. 2007 da una gastroscopia risulta questa diagnosi: incontinenza cardiale con esofagite da reflusso di primo grado. Lieve gastro-duodenite iperemica. Cp-test: negativo.
A partire da Luglio 2008 dopo un controllo da un otorino (che ha riscontrato la mucosa iperemica) comincia ad avere il problema di tosse con espettorato ematico accompagnato da un lieve ma continuo dolore al petto.
I medici pensano che la possibile causa possa essere l’esofagite sopra individuata. Ma il problema persiste e anche l’ansia, riportiamo qui di seguito i successivi esami con le relative diagnosi.
I esame. TC Torace con M.d.C. 87411 effettuato in data 19.07.2008
L’esame mostra ispessimento peribronchiale del bronco segmentario mediale ed ispessimento consensuale pseudo nodulare della pleura in paracardiaca destra.
Regolari la trachea e le grosse diramazioni bronchiali.
Non si evidenziano linfonodi aumentati di volume in sede ilo-mediastinica.
II esame. Esame broncoscopio effettuato in data 13.08.2008
Diagnosi: emoftoe.
Referto: CV normomobili, lievemente edematose; trachea in asse, carena tagliente, bronchi principali e diramazioni bronchiali normoconformati; la mucosa tracheo bronchiale si presenta estesamente infiammata con aspetto petecchiale, facilmente sanguinante, come da processo infiammatorio cronico, riacutizzato, in assenza di lesioni vegetanti e/o infiltranti apprezzabili a carico dell’albero tracheo-bronchiale esplorabile.
Si esegue bronco lavaggio per esame citologico e colturale.
III esame. Esame Citologico
Diagnosi: polimorfonucleati e rari epiteli respiratori.
IV esame: Broncoscopia del 13.10.2008
Diagnosi endoscopica: mucosa laringea iperemica, presenza di dilatazioni vascolati alla base della lingua. Iperemia diffusa della mucosa della trachea e dei bronchi principali. Assenza di lesioni localizzate visibili a livello tracheali ed in entrambi gli emisistemi bronchiali esplorati fino ai rami di 4° ordine.
Si consiglia TC-PET.
Siamo in attesa della chiamata dell’Ospedale per effettuare quest’ultimo esame.
Cure attuali:
Capillarema 75 mg
Ursilon 150 mg
Lansox 15 mg
Procaptan 5 mg
V esame: Tomoscintigrafia totale corporea (PET) del 16.12.2008
Contesto clinico: caratterizzazione metabolica reperto polmonare.
Relazione: lo studio tomoscintigrafico documenta sfumato accumulo del tracciante metabolico al lobo medio del polmone di destra, nella sede di minuto consolidamento parenchimale evidente alle immagini di fusione CT. Tale rilievo in considerazione del dato anamnestico, depone in prima ipotesi per esiti flogistici in parte metabolicamente attivi, e necessita di monitoraggio morfologico a breve.
VI esame effettuato in data 21.01.09 presso l’Ambulatorio di chirurgia toracica dell’Ospedale V. Emanuele di Catania
E’ stata effettuata analisi della PET sopra riportata, e suggeriscono ulteriore TAC ad alta definizione e, al 99%, intervento chirurgico per una biopsia della zona interessata. Pensano a probabili patologie tumorali.
La Tac ad alta definizione ai polmoni ha diagnosticato un nodulo polmonare che rispetto alla Tac effettuata nel mese di Luglio 2008, risulta leggermente ingrandito.
Data la localizzazione del nodulo occorre intervenire chirurgicamente, perché l’ago aspirato non darebbe esiti attendibili.
Seguono esami per la funzionalità del cuore, Tac all’addome e all’encefalo per escludere eventuali metastasi e sono in attesa dei risultati e di un incontro con l’anestesista per decidere la data dell’intervento.
riportiamo qui di seguito la cartella clinica per avere informazioni sull'intervento e sulla natura del modulo.
L'intervento dovrebbe essere effettuato presso l'Ospedale V. Emanuele di Catania, vorremmo sapere se l'Ospedale è un centro di eccellenza per tali casi e quanto è rischioso l'intervento.
L'intervento è obbligatorio o ci sono altri esami che possono evitarlo?
Di Carlo Rosaria
Età: 55 anni
In data 25.05. 2007 da una gastroscopia risulta questa diagnosi: incontinenza cardiale con esofagite da reflusso di primo grado. Lieve gastro-duodenite iperemica. Cp-test: negativo.
A partire da Luglio 2008 dopo un controllo da un otorino (che ha riscontrato la mucosa iperemica) comincia ad avere il problema di tosse con espettorato ematico accompagnato da un lieve ma continuo dolore al petto.
I medici pensano che la possibile causa possa essere l’esofagite sopra individuata. Ma il problema persiste e anche l’ansia, riportiamo qui di seguito i successivi esami con le relative diagnosi.
I esame. TC Torace con M.d.C. 87411 effettuato in data 19.07.2008
L’esame mostra ispessimento peribronchiale del bronco segmentario mediale ed ispessimento consensuale pseudo nodulare della pleura in paracardiaca destra.
Regolari la trachea e le grosse diramazioni bronchiali.
Non si evidenziano linfonodi aumentati di volume in sede ilo-mediastinica.
II esame. Esame broncoscopio effettuato in data 13.08.2008
Diagnosi: emoftoe.
Referto: CV normomobili, lievemente edematose; trachea in asse, carena tagliente, bronchi principali e diramazioni bronchiali normoconformati; la mucosa tracheo bronchiale si presenta estesamente infiammata con aspetto petecchiale, facilmente sanguinante, come da processo infiammatorio cronico, riacutizzato, in assenza di lesioni vegetanti e/o infiltranti apprezzabili a carico dell’albero tracheo-bronchiale esplorabile.
Si esegue bronco lavaggio per esame citologico e colturale.
III esame. Esame Citologico
Diagnosi: polimorfonucleati e rari epiteli respiratori.
IV esame: Broncoscopia del 13.10.2008
Diagnosi endoscopica: mucosa laringea iperemica, presenza di dilatazioni vascolati alla base della lingua. Iperemia diffusa della mucosa della trachea e dei bronchi principali. Assenza di lesioni localizzate visibili a livello tracheali ed in entrambi gli emisistemi bronchiali esplorati fino ai rami di 4° ordine.
Si consiglia TC-PET.
Siamo in attesa della chiamata dell’Ospedale per effettuare quest’ultimo esame.
Cure attuali:
Capillarema 75 mg
Ursilon 150 mg
Lansox 15 mg
Procaptan 5 mg
V esame: Tomoscintigrafia totale corporea (PET) del 16.12.2008
Contesto clinico: caratterizzazione metabolica reperto polmonare.
Relazione: lo studio tomoscintigrafico documenta sfumato accumulo del tracciante metabolico al lobo medio del polmone di destra, nella sede di minuto consolidamento parenchimale evidente alle immagini di fusione CT. Tale rilievo in considerazione del dato anamnestico, depone in prima ipotesi per esiti flogistici in parte metabolicamente attivi, e necessita di monitoraggio morfologico a breve.
VI esame effettuato in data 21.01.09 presso l’Ambulatorio di chirurgia toracica dell’Ospedale V. Emanuele di Catania
E’ stata effettuata analisi della PET sopra riportata, e suggeriscono ulteriore TAC ad alta definizione e, al 99%, intervento chirurgico per una biopsia della zona interessata. Pensano a probabili patologie tumorali.
La Tac ad alta definizione ai polmoni ha diagnosticato un nodulo polmonare che rispetto alla Tac effettuata nel mese di Luglio 2008, risulta leggermente ingrandito.
Data la localizzazione del nodulo occorre intervenire chirurgicamente, perché l’ago aspirato non darebbe esiti attendibili.
Seguono esami per la funzionalità del cuore, Tac all’addome e all’encefalo per escludere eventuali metastasi e sono in attesa dei risultati e di un incontro con l’anestesista per decidere la data dell’intervento.
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Gentile utente
Premetto che le informazioni che seguiranno dovranno essere considerate a carattere generale in assenza della possibilità di visionare le immagini TC e PET nonchè di visitare il paziente.
Il quadro è quello di una formazione nodulare in accrescimento di natura da determinare.
Ebbene, in presenza di un qualsiasi nodulo polmonare bisogna sempre agire per capirne la natura ed escluderne o confermarne la malignità.
Come regola principale (in ogni campo della medicina) si procede sempre dalle tecniche meno invasive a quelle più invasive.
Fino adesso è stato fatto tutto bene con il controllo TC e PET ma c'è una cosa che mi lascia molto perplesso ovvero il concetto che con l'agoaspirato non si otterrebbero esiti attendibili.
Questo non è vero e passo di seguito a spiegar meglio.
La biopsia TC guidata consiste nella esecuzione di una puntura percutanea (ovvero attaverso la cute) del nodulo polmonare in modo da aspirare un certo numero di cellule che vengono esaminate al microscopio.
Il risultato di questo esame può essere duplice ovvero "presenza di cellule maligne" oppure "presenza di cellule benigne".
C'è un problema ed è il seguente: se il responso è "cellule benigne" non possiamo essere sicuri della veridicità di questo risultato (perchè magari il nodulo è stato punto in una regione dove non c'erano cellule maligne) ma se il risultato è "cellule maligne" allora siamo sicuri con alta percentuale di essere di fronte ad un tumore maligno.
Cosa cambia nell'atto pratico? Cambia che se il responso è di malignità si esegue in prima istanza l'intervento chirurgico elettivo di lobectomia polmonare mentre se il responso è di benignità, poichè come dicevo, non si può essere sicuri di questo risultato, allora si può eseguire l'intervento di biopsia (non a cielo aperto ma in videotoracoscopia ovvero con la telecamera) e nella stessa seduta operatoria si fa analizzare il nodulo. Se il nodulo è benigno l'intervento finisce lì, se il nodulo è maligno allora si deve eseguire la lobectomia di completamento.
L'unica cosa che penso abbia indotto i colleghi a proporle subito l'intervento è la difficoltà ad eseguire la biopsia TC guidata perchè in una zona scomoda ma questo dipende dalle capacità di chi esegue questo esame.
Devo dire che nei centri in cui lavoro non c'è nodulo polmonare che non sia mai stato campionato mediante biopsia TC guidata.
Del resto nel proporle subito l'intervento spero le abbiano proposto la biopsia in videotoracoscopia perchè sarebbe fastidioso ritrovarsi con un taglio sul torace per poi scoprire che il nodulo era benigno.
Rimango ancora a disposizione per ulteriori chiarimenti
Premetto che le informazioni che seguiranno dovranno essere considerate a carattere generale in assenza della possibilità di visionare le immagini TC e PET nonchè di visitare il paziente.
Il quadro è quello di una formazione nodulare in accrescimento di natura da determinare.
Ebbene, in presenza di un qualsiasi nodulo polmonare bisogna sempre agire per capirne la natura ed escluderne o confermarne la malignità.
Come regola principale (in ogni campo della medicina) si procede sempre dalle tecniche meno invasive a quelle più invasive.
Fino adesso è stato fatto tutto bene con il controllo TC e PET ma c'è una cosa che mi lascia molto perplesso ovvero il concetto che con l'agoaspirato non si otterrebbero esiti attendibili.
Questo non è vero e passo di seguito a spiegar meglio.
La biopsia TC guidata consiste nella esecuzione di una puntura percutanea (ovvero attaverso la cute) del nodulo polmonare in modo da aspirare un certo numero di cellule che vengono esaminate al microscopio.
Il risultato di questo esame può essere duplice ovvero "presenza di cellule maligne" oppure "presenza di cellule benigne".
C'è un problema ed è il seguente: se il responso è "cellule benigne" non possiamo essere sicuri della veridicità di questo risultato (perchè magari il nodulo è stato punto in una regione dove non c'erano cellule maligne) ma se il risultato è "cellule maligne" allora siamo sicuri con alta percentuale di essere di fronte ad un tumore maligno.
Cosa cambia nell'atto pratico? Cambia che se il responso è di malignità si esegue in prima istanza l'intervento chirurgico elettivo di lobectomia polmonare mentre se il responso è di benignità, poichè come dicevo, non si può essere sicuri di questo risultato, allora si può eseguire l'intervento di biopsia (non a cielo aperto ma in videotoracoscopia ovvero con la telecamera) e nella stessa seduta operatoria si fa analizzare il nodulo. Se il nodulo è benigno l'intervento finisce lì, se il nodulo è maligno allora si deve eseguire la lobectomia di completamento.
L'unica cosa che penso abbia indotto i colleghi a proporle subito l'intervento è la difficoltà ad eseguire la biopsia TC guidata perchè in una zona scomoda ma questo dipende dalle capacità di chi esegue questo esame.
Devo dire che nei centri in cui lavoro non c'è nodulo polmonare che non sia mai stato campionato mediante biopsia TC guidata.
Del resto nel proporle subito l'intervento spero le abbiano proposto la biopsia in videotoracoscopia perchè sarebbe fastidioso ritrovarsi con un taglio sul torace per poi scoprire che il nodulo era benigno.
Rimango ancora a disposizione per ulteriori chiarimenti
Dr. Francesco Inzirillo
- Ospedale "Morelli" - Sondalo
- Istituto Clinico Humanitas - Milano
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Gentile Sara
Come può vedere dalla mia scheda io lavoro anche al Centro Catanese di Oncologia Humanitas - (Catania Via V.E. Dabormida). Nella mia scheda trova anche i miei contatti.
Considerata la vicinanza sarei lieto di esprimere un parere completo con la possibilità di visitare la Sig.ra Di Carlo e visionare le indagini clinico-strumentali.
Come può vedere dalla mia scheda io lavoro anche al Centro Catanese di Oncologia Humanitas - (Catania Via V.E. Dabormida). Nella mia scheda trova anche i miei contatti.
Considerata la vicinanza sarei lieto di esprimere un parere completo con la possibilità di visitare la Sig.ra Di Carlo e visionare le indagini clinico-strumentali.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 29.9k visite dal 11/02/2009.
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Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.