Sindrome stretto toracico cosa fare e da chi andare?

buongiorno, vi scrivo perche sto soffrendo di sensazioni strane al cuore (vuoti tachicardia ecc) e senzazioni alla parte sinistra del petto e del braccio da ormai due anni, ho fatto tutti gli esami al cuore da quella sotto sforzo all'holter ma il cuore continua ad essere sempre ok, ovviamente gia ai tempi ho iniziato terapia con antidepressivi dallo psichiatra in quanto molti medici hanno suggerito attacchi di panico e ansia generalizzata.


continuando pero a sentire (cosi come ora) sensazioni strane, ho continuato a fare visite ed essendo anche personal trainer ho parlato sia con uno pneuomologo che con un osteopata ed effettivamente ipotizziamo si tratti di sindrome dello stretto toracico, da qui appunto i miei dubbi che chiedo a voi (visto che so che a modena tra l'altro abbiamo anche delle eccellenze di chirurghi vascolari)
vi faccio le domande per punti

- da chi posso rivolgermi per ottenere la migliore conferma e controllo in questa zona?

- essendo ansioso ho letto che c'è il rischio di trombi e aneurismi, devo preoccuparmi?

- che tipi di controlli devo chiedere o altre cose che devo fare?
(io da ignorante mi baso su quelle mie poche conoscenze)

grazie mille intanto
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Dr. Alberto Garavello Chirurgo vascolare 75 2 2
Carissimo, ha ragione, a Modena esistono colleghi preparatissimi ed una scuola chirurgica di eccellenza. La sindrome dello stretto toracico in un personal trainer non mi stupirebbe dato che probabilmente lei utilizza i pesi e farà un allenamento intenso di braccia e pettorali; però all'Ecodoppler dovrebbe vedersi un diminuzione della velocità di flusso alle manovre dinamiche (tipo quella di Adson , che il suo specialista conosce bene) a livello delle arterie del braccio. senza contare che una lastra del torace dovrebbe già evidenziare (in prima approssimazione) se ci siano coste sovrannumerarie o apofisi trasverse che possano comprimere i vasi in determinate posture. A tutto questo aggiunga che in quets asindrome possono esserci anche disturbi neurologici tipo parestesie al braccio e formicolii, dovuti ialla compressione dei tronchi nervosi. Insomma un quadro piuttosto complesso che necessita di un accertamento multispacialistico. E' chiaro che un Ecocolordoppler (nel dubbio) è il primo esame a cui sottoporsi, seguito o da un RX torace o (se emergono dati a favore di tale patologia) e da una Angio TC. Le sindromi dello stretto toracico non sono frequentissime e i sintomi da lei riferiti sono abbastanza aspecifici. Passare agli antidepressivi è una scelta importante e mi rendo conto della sua voglia di avere una diagnosi precisa. Ma la prudenza diagnostica è la prima cosa. Un caro saluto.

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Utente
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Buongiorno dottore intanto grazie della cosi cordiale risposta. gli antidepressivo li prendo da marzo dell'anno scorso perche ho fatto davvero un sacco di visite (anche la rm al cervello per intenderci) perche in questi due anni ho pensato di avere la qualunque malattia. ma essendo sempre tutto ok i medici mi hanno subito suggerito una terapia psicologica, ed effettivamente con gli antidepressivi sono stato bene per quasi un anno, ma i fastidi intorno alla zona del cuore e parte sinistra ci sono sempre stati quindi mi viene da chiedermi se non sia un insieme di due cose ovvero sentire queste sensazioni date da cose "non gravi" e il mio esagerarle interpretandole male fino a scatenare attacchi di panico pensando di avere qualcosa di grave. comunque ora è qualche mese che sono fermo e la cosa mi sta deprimento molto, mi sta venendo la paura degli sforzi.

sento sempre sensazioni/dolori/fastidi, nella zona del pettorale/clavicola/collo/braccio sinistro.

Comunque sempre a marzo dell'anno scorso feci una rx al torace e non mi hanno segnalato nulla quindi immagino che avranno anche controllato le cose che dice lei.



comunque le chiedo se potesse gentilmente rispondere a queste domande punto per punto cosi so piu o meno precisamente come muovermi:

1 c'è il rischio di trombi e aneurismi? lo dico perche ogni volte che sento sensazioni li l'ansia prende il sopravvento e mi fa pensare di essere molto in ritardo e che piu aspetto e piu sono vicino a qualcosa di pericoloso
2 per l'ecodoppler ho fatto solo quello al cuore che è risultato ok (ma lo specialista era un cardiologo), devo fare un altro tipo di ecodoppler quindi?
3 andando dal medico di base, che cosa devo chiedergli quindi? una visita da un chirurgo vascolare? un ecodoppler ecc? mi dia qualche consiglio visto che lei a riguardo sicuramente ne sa molto di piu di me e del medico generico messi insieme
4 a lei cosi ad intuito vengono in mente altre cose sempre vascolari che sarebbe il caso di fare/controllare? visto che la sensazioni al cuore ecc magari non centrano direttamente col cuore che è ok, ma con qualcos'altro di collegato ad esempio la circolazione stessa

grazie e mi scusi delle varie domande, ma veramente muoversi col medico di base è un inferno, quindi chiedo a degli specialisti come voi
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Dr. Alberto Garavello Chirurgo vascolare 75 2 2
Allora in breve; l'esame da fare è un ecocolordoppler arti superiori che(con la diagnosi di sospetta sindrome dello stretto toracico) il collega esuirà con le cosidette manovre di attivazionie per vedere se il polso / flusso arterioso subisce delle variazioni con determinate posture dell'arto superiore e se vi sono anomalie di decorso dei vasi. Tutto qui. questo esame consente di escludere con buona approssimazione una sindrome dello stretto toracico e quindi dirimere isuoi dubbi in tema di problemi vascolari.

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Utente
Utente
grazie mille dottore, gentilissimo!