Severa emorragia originata dall'arteriola sfenopalatina, cosa fare?

Un gentile saluto, ed un sentito grazie, a chi dedicherà del tempo alla presente;

Vorrei chiedere un parere di matrice Angiologica.

Ho eseguito un intervento di Setto-Turbinoplastica per via di una Marcata Stenosi Nasale + Micro-Decompressione dei Turbinati. Al fine di migliorare respirazione e riposo.

Da cartella clinica: Resezione Sottomucosa del setto nasale Turbinectomia mediante Diatermia o Criochirurgia. Previa infiltrazione con anestetico localesi esegue incisura emistrasfissa, scollamento sottoprericondrale e sottoperioseo del setto, asportazione, rimodellamento
riposizionamento dei frammenti ossei deformati. Correzione della cartilagine quadrangolare. Sutura. Decongestione dei turbinati inferiori mediante bipolare. Tamponamento con Merocel.

In seguito al risveglio dall'anestesista, 2 ore dopo, ho avuto una severa emorragia, tale per cui che partendo da un emoglobina di 15, è scesa a 8, fortunatamente ristabilendosi gradatamente senza trasfusioni. Sono stato allora riportato in sala operatoria per effettuare un intervento di Tamponamento Anteroposteriore + Tamponi Nasali. Il chirurgo dichiara che l'emorragia proveniva dall'Arteriola Sfenopalatina a DX. Il sangue - essendo il danno posteriormente - non l'ho rigettato dal Naso difatti, bensì vomitandolo, ed era a tratti coagulato. Il tampone/ catetere Foley è stato tenuto per 3 giorni circa.

Da cartella clinica: Severa epistassi anteriore posteriore. Vengono estratti i tamponi eseguiti in precedenza, vengono aspirati coaguli in entrambe le fosse nasali. Viene inserito catetere Foley fr 16 a dx efr 14 a sx. Vengono inseriti inoltre 4 tamponi merocell a dx e 2 tamponi merocell a sx.

Rimosso il Tampone posteriore, ho tenuto per 10 giorni i Tamponi nasali. Una volta estratti non ho avuto nessuna perdita di sangue, e sto procedendo ora con i lavaggi nasali e restante terapia prescritta. Sono passati dall'intervento circa 3 settimane.

PS: Ho 28 anni, soggetto sano, non bevo, sempre allenato; Cardio e Pesistica, non fumo.

Aggiungo inoltre che in seguito all'emorragia, anche ad oggi, è come se percepissi il flusso che passa dal collo a DX in maniera più forte, e che scorre sino all'orecchio. Non è un battito accelerato, tanto meno c'è gonfiore, o dolore insopportabile, è solo indolenzita la zona al tatto. Come fosse una sorta di contrattura muscolare, mista a questa sensazione di "flusso" percepito.

Data questa vicenda, ora le domande che mi attanagliano, credo anche giustamente, sono le seguenti:

- Potrò ritornare alla mia attività sportiva, abbastanza intensa?
Vorrei chiarito se, al 100%, l'arteria interessata si "salderà" senza recidive future.

- È il caso di eseguire già un Ecocolordoppler dei vasi del collo, oppure un Angio-TC o Angio-RM encefalo/collo? Voglio accertarmi di non avere recidive, o peggio ancora formazioni di Pseudoaneurisma, oppure Fistola artero-venosa traumatica.
Dr. Antonio Tori Chirurgo vascolare, Chirurgo apparato digerente 408 23
Buongiorno. Lei cerca risposte su Internet, perché parlare di pseudoaneurisma e FAV iatrogena non sono situazioni che un non medico può conoscere. Lei ha avuto una complicanza chirurgica che è stata risolta. Non può capitare altro. E può riprendere qualunque tipo di attività sopratutto nel nominato di pieno recupero della situazione ematica. Buona giornata

Dr. Antonio tori

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