tac c.m.c.: kinking carotidi: rischio ictus?

buongiorno da tac c.
m.c.
alla mia compagna e' stato riscontrato quanto segue;
"Non vi sono alterazioni dell'arco aortico, con normale origine dei vasi epiaortici.
E' regolare il calibro dell'asse carotideo comune di destra che presenta minimo kinking prossimale
Modica dilatazione con rimodellamento del bulbo carotideo e normale calibro della carotide interna che presenta modesto kinking mediale in sede prossimale.
E' regolare L'asse carotideo comune e interno a sinistra.
Non si evidenziano alterazioni delle arterie vertebrali in sede cervicale e nel tratto intracranico, simmetriche nei due lati.
Non si evidenziano alterazioni dei vasi del poligono di Willis "
Desideravo avere un parere riguardo ai kinkink riscontrati.
Esistono possibilià che potrebbero favorire ictus o altro?

Grazie
Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.3k 235
Il referto TAC descrive i seguenti elementi rilevanti relativi ai vasi del collo:

- Arco aortico e vasi epiaortici: Normali.
- Arteria carotidea comune (destra): Calibro regolare, con un lieve kinking (curvatura) prossimale.
- Bulbo carotideo (destro): Modica dilatazione con rimodellamento.
- Arteria carotidea interna (destra): Calibro normale, con un lieve kinking mediale prossimale.
- Arterie carotidee comuni e interne (sinistra): Regolari.
- Arterie vertebrali: Regolari, simmetriche.
- Poligono di Willis: Regolare.

Riguardo ai kinkings riscontrati:

- I kinkings sono delle curvature anomale dei vasi sanguigni.
- I kinkings descritti (uno sulla carotidea comune destra e uno sulla carotidea interna destra) sono considerati minimi o modesti.
- In genere, kinkings di lieve entità come quelli descritti hanno un basso rischio di causare complicazioni, come ictus o TIA (attacchi ischemici transitori).
- Tuttavia, la presenza di un kinking, soprattutto se associato ad altri fattori di rischio cardiovascolare (ipertensione, diabete, fumo, colesterolo alto, storia di malattie cardiovascolari), può aumentare il rischio di disturbi circolatori.
- È importante considerare il quadro clinico completo dell'utente e valutare se questi reperti necessitano di ulteriore monitoraggio o intervento, in base alla presenza di sintomi o altri fattori di rischio.

https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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La ringrazio molto
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