Chiaramento ecocolordoppler

Egregi Dottori, scrivo per avere un chiarimento sulla attendibilità dell'esame ecocolordoppler in zona polpaccio. Mi spiego: ormai due mesi fa si è presentata una ipertrofia del polpaccio sinistro in seguito ad un dolore muscolare trascurato (sono una ballerina professionista). Inutile dire che ho effettuato tutti gli esami del caso, ecografia (risulta un versamento di liquido nella fascia dei peronei), visite ortopediche e mi sono sottoposta per mia tranquillità anche a visita vascolare. È stato infine "catalogato" come stiramento da trattare con laser che però non ho ancora iniziato. Ora, il chirurgo vascolare che mi ha visitato ed eseguito il colordoppler non ha rilevato nulla nel settore venoso, ma ci sono delle cose che non ho ben inteso. Che io sappia,generalmente quando si fa un esame strumentale si corredano le immagini con un referto (nel mio caso assente, cioè ho solo 4 immagini)e come diagnosi il dottore ha scritto: Modesta ipertrofia al polpaccio sx in assenza di patologia venosa rilevabile dal doppler. Mi ha poi prescritto delle calze elastiche preventive da 70 den che sto portando ormai da un po'. In realtà mi spaventa il fatto che su svariati siti che ho visitato su internet dappertutto leggo che questo esame NON è attendibile in zona polpaccio. Quanto c'è di vero in questa affermazione? Non vorrei che il mio fosse un problema venoso e che ci fosse una trombosi in atto e nessuno se ne accorge... Cosa si dovrebbe fare in più per capirlo? Cordialità.
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 3.2k 75
gentile utente,

in base alla sua storia, alle sue abitudini, al fatto che sia una ballerina professionista e con i limiti di una valutazione a distanza, verosimilmente questo evento è stato determinato da un evento traumatico.

in relazione verosimilmente allo scarso riscaldamento muscolare che lei avrà eseguito prima della seduta di allenamento in cui si è verificato l'evento.

forse il fatto di denominarlo ipertrofia potrebbe non essere corretto, verosimilmente dovremmo trovarci di fronte agli esiti di uno stiramento o strappo muscolare. questo evento come quello di ogni altro sportivo che si rispetti dovrà essere trattato con iniziale riposo e poi con terapie specifiche che verosimilmente potrebbero essere indicate in area più appropriata come la medicina dello sport.

per quanto riguarda il quesito direi che l'esame è attendindibile e la produzione di immagini risulta una cosa personale ma anche deve essere messa in relazione all'estensione dell'esame stesso. il fatto inoltre che dovrebbe tranquillizzarla è che tutto l'asse venoso risulti sano.

tanti auguri di pronta ripresa

ci tenga informati

cordiali saluti

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
Gentile Sig.na,
a quanto giustamente suggerito dal Dr. Catani, e che condivido, mi permetto di aggiungere che l'ecocolordoppler, se correttamente eseguito è un esame sufficientemente diagnostico anche per la regione in esame e per i principali rami venosi muscolari. Resta il dubbio sul tipo di esame praticato (Doppler, Ecocolordoppler) che ha diversa sensibilità e capacità diagnostica.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Ringrazio vivamente per le celeri e dettagliate risposte.

Volevo solo rispondere al dott. Piscitelli che mi è stato eseguito un Ecocolordoppler (infatti il dottore mi faceva ascolare il "suono" del sangue mentre scorreva e mi faceva vedere i "colori" sullo schermo, è una cosa anche abbastanza emozionante se si pensa che si tratta del flusso che ci tiene in vita).

Vi aggiornerò a ciclo di laser ultimamato.

Cordialmente.
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 3.2k 75
rimaniamo in attesa soprattutto della sua ripresa anche sportiva.

a presto

cordiali saluti
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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Egr. Dottori, è passato un po' di tempo dal mio ultimo intervento e vi aggiorno sull'attuale stato del mio polpaccio. Ho effettuto finora 5 sedute di tecarterapia dalle quali ho senza dubbio tratto grande giovamento, nel senso che il muscolo è molto più sciolto, meno contratto, insomma anche nel movimento tecnico della danza mi provoca fastidio quasi inesistente. L'unico problema effettivo resta il gonfiore, sicuramente diminuito rispetto all'inizio ma che non scompare del tutto. Negli ultimi tempi il polpaccio si era ridotto parecchio anche se non normalizzato, tuttavia ieri sera sono stata seduta per diverso tempo con la gamba destra accavallata sulla sinistra e quando mi sono alzata ho notato il polpaccio sx nuovamente molto gonfio e indolenzito. Ora, da perfetta ignorante in materia, il fatto che questo gonfiore vada e venga anche in base a come sto seduta mi porta a pensare a problemi venosi, non so perchè. A questo punto non so se mi convenga attendere il controllo dall'ortopedico a fine mese oppure ripetere una visita vascolare. Cosa mi consigliano? Aggiungo che da gennaio sto indossando praticamente sempre (escluso di notte)le calze elastiche 70 den. Cordialmente.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
Gentile Sig.na,
effettivamente l'andamento clinico in miglioramento con tecarterapia contrasterebbe con i sintomi più recentemente da Lei rilevati.
A questo punto una rivalutazione strumentale (ecocolor) potrebbe in ogni caso essere utile e opportuna.
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 3.2k 75
seguendo il caso, non posso che confermare l'opinione espressa dal rd. piscitelli.

ci tenga informati