Vene arti superiori
Salve,
sono una donna di 38 anni, alta 1,62 m e di peso oscillante intorno ai 48 kg.
Premetto che in passato ho avuto qualche problema di doloriagli arti inferiori con gonfiore delle vene. Una quindicina di anni fa ho anche fatto una visita angiologica , ho assunto per qualche stagione in primavera delle compresse a base di eparina. In fondo comunque ho sempre sopportato il tutto e mai avuto problemi vibili esternamente.
Quello che mi succede però da un paio d'anni è che d'estate si gonfiano le vene degli arti superiori, dal gomito in giù mani comprese. (Ho le braccia e le mani molto esili).Provo un forte senso di pesantezza ed il desiderio costante di tenere appoggiato,tipo su un tavolo, l'avambraccio e le mani o di fasciare in modo stretto le braccia. capisco che il fastidio possa aumentare con il caldo ed una maggiore fluidità del sangue, ma c'è una cosa che vorrei sapere. E' normale che nel momento in cui (tutti i giorni in estate) mi si gonfiano le vene appaiono tanti piccoli noduli sule vene (che immagino possano essere le valvole) ? Negli ultimi due anni questo succede anche ogni volta in cui faccio "il pugno" per un prelievo venoso e aumenta la difficoltà esistente da sempre nel trovare un punto adatto al prelievo (difficoltà apparentemente dovuta a vene solitamente "piccole e sfuggenti" che fa in modo di tentare più prelievi ed uscire ogni volta con enormi ematomi lungo entrambe le braccia).Chiedo quindi: 1) è normale che si vedano "tali valvole" ? perché solo ora e mai prima? 2) Cosa posso fare per evitare la sensazione di pesantezza alle braccia oltre che stringerle con le mani? esiste una causa e cura "definitiva"?
[A latere: non credo di poter assumere eparina in quanto mi trovo in questo momento, dopo alcune emorragie, in uno stato di anemia (emoglobina ed emocromo sotto i limiti, volume globulare basso, sideremia 23, ferritina 4)].
Grazie per l'attenzione e la cortesia. Saluti.
sono una donna di 38 anni, alta 1,62 m e di peso oscillante intorno ai 48 kg.
Premetto che in passato ho avuto qualche problema di doloriagli arti inferiori con gonfiore delle vene. Una quindicina di anni fa ho anche fatto una visita angiologica , ho assunto per qualche stagione in primavera delle compresse a base di eparina. In fondo comunque ho sempre sopportato il tutto e mai avuto problemi vibili esternamente.
Quello che mi succede però da un paio d'anni è che d'estate si gonfiano le vene degli arti superiori, dal gomito in giù mani comprese. (Ho le braccia e le mani molto esili).Provo un forte senso di pesantezza ed il desiderio costante di tenere appoggiato,tipo su un tavolo, l'avambraccio e le mani o di fasciare in modo stretto le braccia. capisco che il fastidio possa aumentare con il caldo ed una maggiore fluidità del sangue, ma c'è una cosa che vorrei sapere. E' normale che nel momento in cui (tutti i giorni in estate) mi si gonfiano le vene appaiono tanti piccoli noduli sule vene (che immagino possano essere le valvole) ? Negli ultimi due anni questo succede anche ogni volta in cui faccio "il pugno" per un prelievo venoso e aumenta la difficoltà esistente da sempre nel trovare un punto adatto al prelievo (difficoltà apparentemente dovuta a vene solitamente "piccole e sfuggenti" che fa in modo di tentare più prelievi ed uscire ogni volta con enormi ematomi lungo entrambe le braccia).Chiedo quindi: 1) è normale che si vedano "tali valvole" ? perché solo ora e mai prima? 2) Cosa posso fare per evitare la sensazione di pesantezza alle braccia oltre che stringerle con le mani? esiste una causa e cura "definitiva"?
[A latere: non credo di poter assumere eparina in quanto mi trovo in questo momento, dopo alcune emorragie, in uno stato di anemia (emoglobina ed emocromo sotto i limiti, volume globulare basso, sideremia 23, ferritina 4)].
Grazie per l'attenzione e la cortesia. Saluti.
[#1]
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Gentile Sig.ra,
è del tutto normale che in soggetti dalla corporatura esile le vene superficiali possano rendersi particolarmente evidenti, soprattutto in coincidenza con la stagione calda che rende la parete ipotonica e cedevole.
I "piccoli noduli" che nota sono effettivamente le valvole e la loro evidenza è anch'essa da considerarsi normale.
meno normale è la difficoltà incontrata nei prelievi, ma situazioni contingenti (paura, aria condizionata, ecc.) possono effettivamente rendere non facile la puntura anche di vene apparentemente agevolmente accessibili.
Le sensazioni soggettive che descrive (senso di peso, ecc) possono essere facilmente contrastate immergendo mani e avambracci in acqua fredda.
L'eparina non ha alcuna indicazione nel suo caso e non mi risulta che esistano formulazioni farmacologiche a base di eparina per somministrazione orale.
Gentile Sig.ra,
è del tutto normale che in soggetti dalla corporatura esile le vene superficiali possano rendersi particolarmente evidenti, soprattutto in coincidenza con la stagione calda che rende la parete ipotonica e cedevole.
I "piccoli noduli" che nota sono effettivamente le valvole e la loro evidenza è anch'essa da considerarsi normale.
meno normale è la difficoltà incontrata nei prelievi, ma situazioni contingenti (paura, aria condizionata, ecc.) possono effettivamente rendere non facile la puntura anche di vene apparentemente agevolmente accessibili.
Le sensazioni soggettive che descrive (senso di peso, ecc) possono essere facilmente contrastate immergendo mani e avambracci in acqua fredda.
L'eparina non ha alcuna indicazione nel suo caso e non mi risulta che esistano formulazioni farmacologiche a base di eparina per somministrazione orale.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
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