Calcificazioni e placche alle gambe
Gentilissimi dottori buonasera! Vi scrivo al fine di avere un vs. parere circa le condizioni di mio padre.
75 anni, salute relativamente buona, fumatore, piuttosto in sovrappeso (165cm x 81kg). A seguito di continui dolori alle gambe, soprattutto dopo aver camminato e di notte tanto da rendere spesso difficile il riposo notturno, mio padre si è sottoposto ad esami specifici cardio-vascolari. Più in dettaglio questo l'esito dell'ecodoppler arti sup/inf. distr. : "nelle arterie femorale comune e femorale profonda si regitrano bilateralmente flussi diretti, bifasici come da marcate irregolarità parietali dell'asse iliaco a monte. Bilateralmente occlusa la femorale superficiale. Flusso da rivascolarizzazione è registrabile nelle arterie poplitea, tibiale anteriore e tibiale posteriore, in miglior compenso emodinamico a sinistra". Vi riporto anche referto di TAC Addome completo smc-cmc: "Aorta in sede, nei limite per l'età. Come di norma appaiono i principali efferenti arteriosi, in sede è il carrefour. Simmetrico l'asse iliaco comune-esterno-femorale comune, dove si osservano sparse calcificazioni di parete. Pervia fin dove visibile l'arteria ipogastrica. Assimetria dell'arteria femorale superficiale per destra obliterata poco dopo l'origine per circa 15 cm, riabitata da circoli collaterali al terzo medio del femore. A sinistra stenosi maggiore dell'80% della femorale superficiale a circa 11 cm dall'origine con modica dilatazione post-stenotica. Importanti circoli collaterali di coscia bilateralmente. Validi gli assi arteriosi di gamba e piede. Non lesioni epatospleniche, pancreas e surreni come di norma. reni dotati di regolare comportamento contrastografico. Vescica distesa. Prostata di 56x51x63 mm. Ernia inguinale sinistra abitata da anse ileali. Non linfoadenomegalie patologiche. Non ascite. Rettineizzata la fisiologica lordosi lombare. Varismo del ginoscchio, iperpressione laterale rotulea, sclerosi delle limitanti articolari, geodesi subcondrale".
Lo specialista angiologo ha consigliato a mio padre di sottoporsi ad intervento di by-pass femorale. Voi cosa ne pensate? Mio padre vorrebbe evitare preferendo una cura farmacologica... al momento assume Pletal compresse (1 al mattino e una alla sera) senza particolari miglioramenti riguarlo alla sinotmatologia dolorosa agli arti inferiori. Ancora adesso durante la notte fatica a prendere sonno causa dolori alle gambe.
Qualora anche voi siate del parere di sottoporsi a by-pass, in cosa consiste l'intervento? E' migliore l'approccio chirurgico o radiologico? Quali sono le strutture di massima rilevanza per questa tipologia di intervento a Milano?
Mi scuso si da ora per l'essere stato così prolisso, ma volevo darvi più dettagli possibili al fine di agevolare un vostro consiglio/parere.
Attendo fiducioso un vostro riscontro e ringraziandovi anticipatamente, porgo i miei più cordiali saluti.
75 anni, salute relativamente buona, fumatore, piuttosto in sovrappeso (165cm x 81kg). A seguito di continui dolori alle gambe, soprattutto dopo aver camminato e di notte tanto da rendere spesso difficile il riposo notturno, mio padre si è sottoposto ad esami specifici cardio-vascolari. Più in dettaglio questo l'esito dell'ecodoppler arti sup/inf. distr. : "nelle arterie femorale comune e femorale profonda si regitrano bilateralmente flussi diretti, bifasici come da marcate irregolarità parietali dell'asse iliaco a monte. Bilateralmente occlusa la femorale superficiale. Flusso da rivascolarizzazione è registrabile nelle arterie poplitea, tibiale anteriore e tibiale posteriore, in miglior compenso emodinamico a sinistra". Vi riporto anche referto di TAC Addome completo smc-cmc: "Aorta in sede, nei limite per l'età. Come di norma appaiono i principali efferenti arteriosi, in sede è il carrefour. Simmetrico l'asse iliaco comune-esterno-femorale comune, dove si osservano sparse calcificazioni di parete. Pervia fin dove visibile l'arteria ipogastrica. Assimetria dell'arteria femorale superficiale per destra obliterata poco dopo l'origine per circa 15 cm, riabitata da circoli collaterali al terzo medio del femore. A sinistra stenosi maggiore dell'80% della femorale superficiale a circa 11 cm dall'origine con modica dilatazione post-stenotica. Importanti circoli collaterali di coscia bilateralmente. Validi gli assi arteriosi di gamba e piede. Non lesioni epatospleniche, pancreas e surreni come di norma. reni dotati di regolare comportamento contrastografico. Vescica distesa. Prostata di 56x51x63 mm. Ernia inguinale sinistra abitata da anse ileali. Non linfoadenomegalie patologiche. Non ascite. Rettineizzata la fisiologica lordosi lombare. Varismo del ginoscchio, iperpressione laterale rotulea, sclerosi delle limitanti articolari, geodesi subcondrale".
Lo specialista angiologo ha consigliato a mio padre di sottoporsi ad intervento di by-pass femorale. Voi cosa ne pensate? Mio padre vorrebbe evitare preferendo una cura farmacologica... al momento assume Pletal compresse (1 al mattino e una alla sera) senza particolari miglioramenti riguarlo alla sinotmatologia dolorosa agli arti inferiori. Ancora adesso durante la notte fatica a prendere sonno causa dolori alle gambe.
Qualora anche voi siate del parere di sottoporsi a by-pass, in cosa consiste l'intervento? E' migliore l'approccio chirurgico o radiologico? Quali sono le strutture di massima rilevanza per questa tipologia di intervento a Milano?
Mi scuso si da ora per l'essere stato così prolisso, ma volevo darvi più dettagli possibili al fine di agevolare un vostro consiglio/parere.
Attendo fiducioso un vostro riscontro e ringraziandovi anticipatamente, porgo i miei più cordiali saluti.
[#1]
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Gentile Utente,
come già consigliato da chi ha avuto modo di prendere visione diretta ella problematica, il quadro clinico con sintomatologia dolorosa a riposo e la mancata risposta al trattamento medico, farebbero propendere per la necessità di una procedura di rivascolarizzazione,
L'indicazione e la scelta della tecnica più adeguata non sono definibili a distanza.
Gentile Utente,
come già consigliato da chi ha avuto modo di prendere visione diretta ella problematica, il quadro clinico con sintomatologia dolorosa a riposo e la mancata risposta al trattamento medico, farebbero propendere per la necessità di una procedura di rivascolarizzazione,
L'indicazione e la scelta della tecnica più adeguata non sono definibili a distanza.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
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