Ulcera varicosa

la nonna di 86 anni è affetta da diversi anni da ulcere varicose. Sembra guariscano, ma poi peggiorano. Abbiamo provato l'applicazione di una lamina di INTEGRA DERMAL REGENERATION TEMPLATE e medicazione compressiva, oltre a DUOO DERM, KATOMED, IRUTOL, ecc..
Purtroppo ha diverse patologie: Scompenso cardiaco con cardiopatia ipertensiva in fibrillazione atriale cronica in trattamento
(fino a giugno)anticoauglunate continuato, insufficienza renale cronica, insufficienza venosa cronica: l'esame ecocolordoppler arterioso ha evidenziato marcato ispessimento intimale bilaterale con presenza di multiple placche calcifiche lungo i femorali comuni determinanti stenosi segmentarie delle femorali superficiali DX ed occlusione della femorale superficiale SX;
Grave riduzione visus bilaterale per esiti di trombosi retinica, gravi poliartrosi.
Severa osteoporosi con fratture multiple.
Ultimamente deve ricorrere all'assunzione di CO - EFFERERGAN, anche se il dolore persiste. Cosa si può fare anche solo per alleviarle il dolore...
Grazie anticipatamente del vostro aiuto.
[#1]
Dr. Mario Forzanini Chirurgo vascolare 132 7 1

Le patologie di base e l'età non favoriscono certamente la guarigione delle ulcere venose.

In questi casi si può pensare anche ad un ricovero per terapia antiedemigena e per una eventuale plastica cutanea con omoinnesti prelevati dalla paziente stessa (da eseguire in anestesia locale), anche se le percentuali di successo, buone nell'immediato, sono basse in termini di recidiva.

Buoni risultati si hanno anche dall'applicazione di preparati di cute prelevati da specifiche 'banche'della cute.

In ogni caso valgono nell'immediato le medicazioni locali e la terapia antalgica che va seguita dal medico di base.

dr. M. Forzanini - Specialista in Angiologia e Chirurgia Vascolare -
Brescia
Sito Web: www.forzanini.it

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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
Certamente la complessità del quadro clinico rende alquanto improbabile la guarigione in tempi brevi, per cui l'intento più immediato è, come Lei giustamente richiede, quello di attenuare la sintomatologia dolorosa. Le dermatiti ulcerative (generalmente attribuite ad una genesi "varicosa") in casi come questi riconoscono cause diverse e spesso associate: scompenso cardiaco, squilibri metabolici (diabete ?), linfostasi, decubito assiso prolungato, arteriopatia (accertata in questo caso), ecc.; ma la sintomatologia dolorosa è spesso sostenuta dall'infezione delle lesioni: anche se i giudizi a distanza non sono professionalmente corretti, mi permetto di suggerire una buona cura delle lesioni, evitando di applicarvi troppe sostanze (creme, polveri, medicazioni ecc.) o disinfettanti troppo aggressivi, ed eventualmente una terapia antibatterica locale (meglio con antibiotici in soluzione) e per via sistemica.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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Dr. Edoardo Croce Chirurgo vascolare 15 1
La nonna non può essere curata a casa. Anche perchè non è solo flebopatica ma anche arteriopatica. Consiglio pertanto un ricovero in un reparto di chirurgia vascolare dove può essere studists e, se possibile, curata.

Dott. Edoardo Croce

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Dr.ssa Marisa Bonifacio Medico Chirurgo 1
gentile signore, vorrei aiutare la signora a ridurre il dolore. le ulcere venose su terreno ischemico (ovvero poco irrorato) sono dolorosissime. Se crede può mandarmi una foto delle lesioni possibilmente anche dell'arto in toto, così potrei tentare di aiutarla essendo una angiologa e occupandomi molto di ulcere vascolari. Provi comunque a NON mettere più nulla, a detergere solo con solizione fisiologica su garza sterile, perchè spesso le continue medicazioni con diversi preparati producono reazioni locali che mantengono un giro vizioso. Mantenere umide le lesioni solo con garza sterile impregnanta di sol. fisiologica. Se gli arti sono gonfi cerchi di farli "sgonfiare" lasciando facendo restare a letto distesa per un giorno o due la signora. L'esame ecocolordoppler descrive le lesioni ma non è sufficiente se non è completato dall'indice pressorio caviglia/braccio, che si può rilevare anche con un piccolo doppler portatile.

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