Esiti doppler penieno
Gentili dottori, rivolgo a Voi di Chirurgia cascola un quesito che evidentemente non ha trovato risposta nelle visite andrologiche che ho effettuato.
ho 48 anni e svolgo una vita regolare, non fumo, non bevo e pur essendo qualche kilo sovrappeso godo di buona salute generale, Mai avuto patologia di rilievo e gli esami del sangue generali a cui periodicamente mi sottopongo sono sempre normali.
Ho da diversi anni però la sensazione che le mie erezioni possono essere migliorabili e che solo con i farmaci pde5i riesco ad ottenere buone e durature erezioni.
Mi sono così rivolto ad un andrologo che ha tentato di effettuare un eco color doppler penieno dopo somministrazione di farmaco intracavernoso , 10 microgrammi di alprostadil.
Purtroppo non ho avuto una erezione soddisfacente per svolgere l'esame nonostante il dottore mi abbia praticato una seconda iniezione sempre di 10 microgrammi
A suo dire la causa di ciò era da ricercarsi nel mio stato emozionale ( ero molto spaventato) ma anche ad una sospetta insufficienza arteriosa pudende che tra l'altro giustificherebbe , sempre a detta dell'andrologo, i miei sintomi:
Erezione non turgidissima
Spesso ho il pene freddo
Assenza di erezioni spontanee
Vengo adesso alla domanda:
Si puo indagare , dal punto di vista vascolare l'arteria pudenda per verificare eventuali anomalie?
e in caso si trovasse qualcosa che non va si può intervenire chirurgicamente o ci si deve affidare a vita ai farmici pro erettili?
Vi ringrazio in anticipo per la vs attenzione.
ho 48 anni e svolgo una vita regolare, non fumo, non bevo e pur essendo qualche kilo sovrappeso godo di buona salute generale, Mai avuto patologia di rilievo e gli esami del sangue generali a cui periodicamente mi sottopongo sono sempre normali.
Ho da diversi anni però la sensazione che le mie erezioni possono essere migliorabili e che solo con i farmaci pde5i riesco ad ottenere buone e durature erezioni.
Mi sono così rivolto ad un andrologo che ha tentato di effettuare un eco color doppler penieno dopo somministrazione di farmaco intracavernoso , 10 microgrammi di alprostadil.
Purtroppo non ho avuto una erezione soddisfacente per svolgere l'esame nonostante il dottore mi abbia praticato una seconda iniezione sempre di 10 microgrammi
A suo dire la causa di ciò era da ricercarsi nel mio stato emozionale ( ero molto spaventato) ma anche ad una sospetta insufficienza arteriosa pudende che tra l'altro giustificherebbe , sempre a detta dell'andrologo, i miei sintomi:
Erezione non turgidissima
Spesso ho il pene freddo
Assenza di erezioni spontanee
Vengo adesso alla domanda:
Si puo indagare , dal punto di vista vascolare l'arteria pudenda per verificare eventuali anomalie?
e in caso si trovasse qualcosa che non va si può intervenire chirurgicamente o ci si deve affidare a vita ai farmici pro erettili?
Vi ringrazio in anticipo per la vs attenzione.
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Gentile utente,
con i limiti di un consulto a distanza le posso suggerire di eseguire un ecocolordoppler aorto iliaco con particolare attenzione alla valutazione degli assi iliaci , in particolar modo delle iliache comuni ed ipogastriche. Sarebbe meglio lo facesse presso un chirurgo vascolare il quale potrà dirle dolo l'esame se è il caso oppure no di eseguire delle indagini più approfondite (es. angio-TC con mdc o angiografia). Se è esclusa ogni altra natura del problema, come sembra a sua detta da parte dei colleghi andrologi, potrebbero esserci delle stenosi a livello delle ipogastriche che non permettono un corretto afflusso sanguino a livello penieno. Nella sua città ci nono numerosi centri qualificati che eseguono tale esame, chieda al suo medico di famiglia di indirizzarla.
con i limiti di un consulto a distanza le posso suggerire di eseguire un ecocolordoppler aorto iliaco con particolare attenzione alla valutazione degli assi iliaci , in particolar modo delle iliache comuni ed ipogastriche. Sarebbe meglio lo facesse presso un chirurgo vascolare il quale potrà dirle dolo l'esame se è il caso oppure no di eseguire delle indagini più approfondite (es. angio-TC con mdc o angiografia). Se è esclusa ogni altra natura del problema, come sembra a sua detta da parte dei colleghi andrologi, potrebbero esserci delle stenosi a livello delle ipogastriche che non permettono un corretto afflusso sanguino a livello penieno. Nella sua città ci nono numerosi centri qualificati che eseguono tale esame, chieda al suo medico di famiglia di indirizzarla.
Dr. Emanuele Ferrero
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.1k visite dal 17/03/2014.
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