Linfangite

Salve, ho 24 anni e circa una settimana fa sono stato punto lievemente da un insetto senza particolare reazione della pelle. Dopo un paio di giorni ho notato che il fastidio era leggermente aumentato, e che si era formata una linea rosa intenso, quasi rossa, che dalla puntura si irradiava fino all'ascella. Non sapendo che potesse essere un interessamento dei vasi linfatici non ci ho dato bado per un giorno o due. Il pomeriggio successivo, nonostante comunque l'arrossamento avesse cominciato un po' ad attenuarsi come colore e a diradarsi in larghezza, ho cominciato a mettere su tutta la zona interessata della crema antibiotica Gentalyn Beta. La mattina successiva, cioè ieri, sono andato dal medico di base, che ha identificato l'episodio come linfangite: ha notato che l'arrossamento non era particolarmente intenso, e che avevo il linfonodo ascellare un po' ingrossato; mi ha quindi consigliato di continuare a mettere la crema e di prendere qualche anti-infiammatorio tipo Oki; nel caso il quadro cambiasse ha detto di tornare per valutare un'eventuale terapia antibiotica. Oggi mi trovo con l'arrossamento ancora leggermente attenuato rispetto a ieri, ma comunque un po' visibile, però sento a tratti delle piccole fitte sui nervi del braccio che partono dall'ascella fino al bicipite, sento il braccio un po' più debole e, se la cosa può aiutare ad essere più completo, la rispettiva mano si raffredda più facilmente dell'altra. Potreste dirmi qualcosa di più preciso a riguardo? Grazie!
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA

Gentile Utente,
comprenderà la difficoltà di interpetrare a distanza i sintomi che riferisce senza una visione diretta del problema.
In assenza di rialzo termico e considerata la riferita attenuazione delle manifestazioni obiettive, sembrerebbe trattarsi di un quadro in via di risoluzione.
La condizione della linfoghiandola ingrossata va tuttavia sorvegliata.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Innanzitutto grazie della risposta. In effetti, considerando l'arrossamento in via di attenuazione, io stesso sarei portato a non preoccuparmi più, ma sono proprio questi altri sintomi comparsi che ancora mi fanno stare un po' in apprensione. Potrebbe per caso essere dovuto all'ingrossamento della ghiandola ascellare che magari comprime leggermente qualche nervo? Oppure anche una sensibilità alla crema antibiotica, trattandosi di un'applicazione ad un'area non troppo localizzata del braccio? Ho letto che uno dei principi attivi ha come effetti indesiderati la debolezza muscolare. Per cercare di farle capire meglio, la sensazione dolorosa che sento sulla puntura è come quella che si sentirebbe durante un prelievo di sangue un po' "aggressivo", un leggero bruciore e una lieve debolezza del braccio, unito a piccole fitte dall'ascella verso il termine del bicipite, sede della puntura, come se i nervi di quella zona mi tirassero. Grazie ancora.