Esito ecocolordoppler arti inferiori
Buongiorno
mio padre ha eseguito un ecocolordoppler agli arti inferiori a causa di una gamba che da parecchio tempo risulta essere a chiazze rossastre.
Il suo medico di base x quasi 2 anni ha continuato a fargli mettere una crema dermatologica sostenendo che quelle macchie non erano scaturite da un problema alle vene.
Finalmente dopo tortuosi convincimenti ha finalmente effettuato l'esame, la visita dall'angiologo l'avrà a fine novembre ma, in tuttà onestà, vorrei capire se c'è da preoccuparsi o no.
Riporto per intero il referto:
"Asse venoso profondo iliaco-femoro-popliteo bilateralmente pervio e continente, normomodulato agli atti del respiro.
Ben comprimibile alla CUS. Non segni di TVP in atto.
A sinistra, marcata incontinenza della giunzione safeno-femorale alla manovra di Valsalva, responsabile di reflusso di III grado.
Normocontinenza della giunzione safeno-poplitea alle manovre di compressione periferica.
A destra, normocontinenza della giunzione safeno-femorale alla manovre di Valsalva e della giunzione safeno-poplitea alle manovre di compressione periferica."
Ringrazio per la cortese attenzione e auguro una piacevole giornata.
mio padre ha eseguito un ecocolordoppler agli arti inferiori a causa di una gamba che da parecchio tempo risulta essere a chiazze rossastre.
Il suo medico di base x quasi 2 anni ha continuato a fargli mettere una crema dermatologica sostenendo che quelle macchie non erano scaturite da un problema alle vene.
Finalmente dopo tortuosi convincimenti ha finalmente effettuato l'esame, la visita dall'angiologo l'avrà a fine novembre ma, in tuttà onestà, vorrei capire se c'è da preoccuparsi o no.
Riporto per intero il referto:
"Asse venoso profondo iliaco-femoro-popliteo bilateralmente pervio e continente, normomodulato agli atti del respiro.
Ben comprimibile alla CUS. Non segni di TVP in atto.
A sinistra, marcata incontinenza della giunzione safeno-femorale alla manovra di Valsalva, responsabile di reflusso di III grado.
Normocontinenza della giunzione safeno-poplitea alle manovre di compressione periferica.
A destra, normocontinenza della giunzione safeno-femorale alla manovre di Valsalva e della giunzione safeno-poplitea alle manovre di compressione periferica."
Ringrazio per la cortese attenzione e auguro una piacevole giornata.
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CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Gentile Utente,
l'esame eseguito non ha compreso la esplorazione del versante arterioso, indispensabile soprattutto in siggetti di una certa età.
Ad ogni modo il quadro dopplersonografico sarebbe dimostrativo di una insufficienza venosa a carico dell'arto inferiore di sinistra, che, in relazioni a sintomi e condizioni generale di So Padre, potrebbe essere di interesse chirurgico.
Pur essendo relativamente frequenti le cosiddette "dermatiti da stasi" non abbiamo elementi sufficienti da questa postazione per mettere in correlazione le due affezioni.
Un consulto dermatologico potrebbe essere indicato.
Gentile Utente,
l'esame eseguito non ha compreso la esplorazione del versante arterioso, indispensabile soprattutto in siggetti di una certa età.
Ad ogni modo il quadro dopplersonografico sarebbe dimostrativo di una insufficienza venosa a carico dell'arto inferiore di sinistra, che, in relazioni a sintomi e condizioni generale di So Padre, potrebbe essere di interesse chirurgico.
Pur essendo relativamente frequenti le cosiddette "dermatiti da stasi" non abbiamo elementi sufficienti da questa postazione per mettere in correlazione le due affezioni.
Un consulto dermatologico potrebbe essere indicato.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
[#2]
Utente
La ringrazio gentile dottore, da quanto evinco dalla sua cortese risposta "potrebbe" essere sottoposto ad intervento.
Conoscendo mio padre non eseguirà mai un'operazione chirurgica quindi, nel limite della sua disponibilità e del suo comportamento etico, sarebbe possibile curarsi senza ricorrere ai bisturi?
Non richiedo assolutamente nomi di medicinali, solo sapere se c'è la possibilità di intervenire in maniera medicale e non chirurgica.
Ringrazio cordialmente
Conoscendo mio padre non eseguirà mai un'operazione chirurgica quindi, nel limite della sua disponibilità e del suo comportamento etico, sarebbe possibile curarsi senza ricorrere ai bisturi?
Non richiedo assolutamente nomi di medicinali, solo sapere se c'è la possibilità di intervenire in maniera medicale e non chirurgica.
Ringrazio cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.2k visite dal 17/10/2014.
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