Tvp vena poplitea e trombectomia
Buonasera dottore, mio marito ha 35 anni ed ha la mutazione del V fattore di leiden.
Ha avuto due tvp poplitee. Una per arto. La prima risalente a maggio 2013 l'ultima invece a febbraio 2015. Assume xarelto da 20mg per una compressa al dì. Indossa a destra gambaletto compressione 2 e a sinistra (tvp recente) monocollant sempre di compressione 2.
Alla gamba destra la vena è ricanalizzata al 50%, mentre la sinistra è ancora completamente occlusa.
Abbiamo appreso della trombectomia. Volevamo chiederle in quali casi si ricorre a questo tipo di intervento? Quali sono i pro e i contro? Nel suo caso se non fosse possibile la trombectomia non esiste nessun tipo di intervento che migliori la situazione? Grazie in anticipo.
Distinti saluti
Ha avuto due tvp poplitee. Una per arto. La prima risalente a maggio 2013 l'ultima invece a febbraio 2015. Assume xarelto da 20mg per una compressa al dì. Indossa a destra gambaletto compressione 2 e a sinistra (tvp recente) monocollant sempre di compressione 2.
Alla gamba destra la vena è ricanalizzata al 50%, mentre la sinistra è ancora completamente occlusa.
Abbiamo appreso della trombectomia. Volevamo chiederle in quali casi si ricorre a questo tipo di intervento? Quali sono i pro e i contro? Nel suo caso se non fosse possibile la trombectomia non esiste nessun tipo di intervento che migliori la situazione? Grazie in anticipo.
Distinti saluti
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Gentile Utente,
gli interventi di ripristino della canalizzazione venosa mediante intervento chirurgico trovano indicazione nelle fasi precoci di una trombosi e soprattutto in quelle condizioni in cui l'ostacolato ritorno venoso, per particolari condizioni emodinamiche, rischi di compromettere la viltalità dell'arto.
Altri interventi, dai risultati per la verità incostanti, vengono eseguiti per la prevenzione della sindrome post trobotica:
https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-vascolare-e-angiologia/92-la-sindrome-post-flebitica.html
Gentile Utente,
gli interventi di ripristino della canalizzazione venosa mediante intervento chirurgico trovano indicazione nelle fasi precoci di una trombosi e soprattutto in quelle condizioni in cui l'ostacolato ritorno venoso, per particolari condizioni emodinamiche, rischi di compromettere la viltalità dell'arto.
Altri interventi, dai risultati per la verità incostanti, vengono eseguiti per la prevenzione della sindrome post trobotica:
https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-vascolare-e-angiologia/92-la-sindrome-post-flebitica.html
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.4k visite dal 26/10/2015.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.