Posizione delle gambe e vene varicose
Salve,
vorrei sapere se il sedersi con le gambe incrociate (come per la meditazione in una posizione yoga) crea problemi alla circolazione delle stesse, in presenza di vene varicose.
E ancora, si sente spesso dire di non dover tenere le gambe "penzoloni" quando si sta per molto tempo seduti, come in treno o in auto, ma esattamente cosa si intende con questa espressione? Tenere le gambe come su di un'altalena?
Se la pianta del piede tocca per intero il suolo la posizione è corretta o è comunque meglio avere una superficie d'appoggio, così da tenere le ginocchia in una posizione più rialzata rispetto al bacino?
Ringrazio in anticipo per le risposte.
vorrei sapere se il sedersi con le gambe incrociate (come per la meditazione in una posizione yoga) crea problemi alla circolazione delle stesse, in presenza di vene varicose.
E ancora, si sente spesso dire di non dover tenere le gambe "penzoloni" quando si sta per molto tempo seduti, come in treno o in auto, ma esattamente cosa si intende con questa espressione? Tenere le gambe come su di un'altalena?
Se la pianta del piede tocca per intero il suolo la posizione è corretta o è comunque meglio avere una superficie d'appoggio, così da tenere le ginocchia in una posizione più rialzata rispetto al bacino?
Ringrazio in anticipo per le risposte.
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Purtroppo in tema di affezioni venose si sente e si legge di tutto e di più, talvolta anche da fonti non accreditate e attendibili.
Per ogni cosa esiste un uso ragionevole e un eccesso.
Ogni caso poi va valutato individualmente e quello che può essere dannoso per una persona non lo è o lo è in misura minore per altre.
Le situazioni che descrive sono certamente da evitare o quanto meno da limitare per chi ha problemi venosi già manifestati.
Va poi individuata quella categoria di pazienti con manifestazioni cliniche non evidenti, ma portatrici di "fattori di rischio" per le quali le misure preventive, e certamente tra queste anche le abitudini posturali, rivestono notevole importanza.
Per ogni cosa esiste un uso ragionevole e un eccesso.
Ogni caso poi va valutato individualmente e quello che può essere dannoso per una persona non lo è o lo è in misura minore per altre.
Le situazioni che descrive sono certamente da evitare o quanto meno da limitare per chi ha problemi venosi già manifestati.
Va poi individuata quella categoria di pazienti con manifestazioni cliniche non evidenti, ma portatrici di "fattori di rischio" per le quali le misure preventive, e certamente tra queste anche le abitudini posturali, rivestono notevole importanza.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.9k visite dal 20/11/2008.
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