Donna 74enne con stenosi carotidea 25 dx 80 sx

Buonasera; mia madre 74enne, alla quale è stata recentemente asportata totalmente la tiroide, in terapia per ipertensione, con problemi respiratori (nessuno dei suoi genitori/parenti ha avuto in passato simili problemi di salute) ha effettuato in data odierna un ecocolorodoppler dei vasi epiaortici e nel referto è riportato: Sclerosi vasale diffusa ed ispessimento parietale fibrocalcifico a livello del bulbo di scarso interesse emodinamico; a Destra normale pervietà di carotide comune ed esternea, placca fibrocalcifica eccentrica che provoca stenosi di circa il 25% a livello della carotide interna; stessa descrizione per la parte sinistra ma con stenosi di circa l'80%. Lo specialista che ha effettuato l'esame le ha suggerito terapia antiaggregante ed una visita specialistica presso un chirurgo vascolare entro pochissimi giorni per un necessario intervento da effettuarsi prima possibile. Secondo voi è così urgente e necessario l'intervento? Mia madre vive a Roma e sarei grato se mi fosse data una indicazione per uno specialista o una struttura dove possa essere scrupolosamente seguita. Sono molto preoccupato: mio padre è deceduto pochi anni fa per complicanze durante l'intervento alla carotide. Grazie.
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Dr. Ettore Sannino Neurochirurgo, Algologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 118 7
gentile signora, la stenosi severa della carotide, anche asintomatica, richiede la terapia chirurgica o endovascolare.
purtroppo il decesso di suo padre non può essere considerato un limite alla terapia per sua madre, poichè l'intervento o l'angioplastica sono gravati da un minimo rischio.
nell'ospedale in cui lavoro, l'ntervento viene effettuato tanto in chirurgia vascolare che in neutrochirurgia, per cui credo che a rioma possa certamente trovare un eccellente centro
cordialmente

Dr. Ettore Sannino

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Utente
Utente
Grazie Dr Sannino. Proprio oggi le è stata consigliata una terapia antiaggregante; il chirurgo vascolare che l'ha visitata le ha chiesto se ha mai avuto episodi di svenimento, cedimento delle gambe e calo improvviso della vista ma non avendo avuto alcuno di questi episodi ha precisato che pur ritenendo necessario l'intervento, non è da considerarlo imminente e le ha suggetiro alcuni esami diagnostici: ANGIO RM TIA + ARCO AORTICO + RM ENCEFALO DIFFUSIONE. Può considerarsi affidabile tale previsione? E gli ulteriori esami diagnostici sono realmente tutti necessari? E' da considerare che nell'ultimo anno ha effettuato già 4 tac ai polmoni per altra patologia e diversi RX spalla, torace, ginocchio. Grazie.
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Dr. Ettore Sannino Neurochirurgo, Algologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 118 7
gentile signora, gli esami richiesti dal chirurgo vascolare non sono indagini radiologiche ma risonanze per cui non c'è esposizione radiografica; gli esami sono necessari poichè esiste un protocollo diagnostico preliminare all'intervento che è opportuno seguire, di cui le indagini prescritte sono solo una parte.
E' accettabile il concetto che l'intervento non sia urgentissimo, ma ciò non dipende dalla mancanza di sintomi, poichè esiste una linea guida europea che suggerisce di intervenire nelle stenosi asintomatiche (cioè senza sintomi come nel caso di sua madre) quando queste siano superiori al 75%. In ogni caso la terapia antiaggregante è indispensabile e, se non vi sono controindicazioni (ne parli con il medico curante) assocerei una statina a basso dosaggio (10 o 20 mg a seconda se il colesterolo totale presenta valori inferiori o superiori a 190,
Cordiallità
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Utente
Utente
Nuovamente grazie Dr. Sannino per le utili precisazioni fornite.
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L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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