Ecocolordoppler delle Carotidi
Buonasera, mi madre 54enne normopeso, non fumatrice, tendenzialmente ipotesa, e con colesterolo e lipidi nella norma ha eseguito oggi per la prima volta un Ecolordoppler alle carotidi. L'esito è stato: "Assi arteriosi cerebro afferenti pervii bilateralmente di calibro regolare. Si segnala lieve ispessimento intimale diffuso e bilaterale della parete della carotide comune (0.9 mm bilateralmente) (v. n. < 0.9 mm). Ateromasia diffusa a componente fibrosa della biforcazione carotidea di destra. A sinistra: ateromasia della carotide esterna. All'ostio della carotide interna presenza di piccola placca fibro-calcifica, regolare (spessore della placca pari a 2.1 mm), determinante stenosi morfologica del 15-20 %, non emodinamica. I velocitogrammi repertati lungo le carotidi interne presentano regolare morfologia (PSV < 100 cm/sec). Arterie succlavie pervie, prive di stenosi significative e non. Arterie vertebrali pervie con flusso ortogrado. Le manovre di attivazione dei circoli di compenso intracranici risultano normali". In attesa di rivolgersi al medico di famiglia, vorrei gentilmente e possibilmente un'interpretazione, una valutazione di questo referto e sapere se è forse il caso eventualmente di pensare a una qualche terapia. In attesa di una gentile risposta, porgo i miei più cordiali saluti.
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CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Gentile Utente,
premesso che non ci indica il motivo per cui è stato eseguito l'esame, esso mette in evidenza lesioni aterosclerotiche "non emodinamiche", che non determinano cioè riduzione del flusso. In assenza di manifestazioni cliniche ad essa riferibili si tratta di una condizione da verificare nel tempo, mettendo sotto controllo eventuali fattori di rischio quali ipertensione, diabete, dislipidemie, sovrappeso, stress, ecc., e soprattutto abbandonando del tutto il fumo.
Terapie preventive potrebbero essere considerate a giudizio del Medico curante e sulla base delle predette valutazioni.
Gentile Utente,
premesso che non ci indica il motivo per cui è stato eseguito l'esame, esso mette in evidenza lesioni aterosclerotiche "non emodinamiche", che non determinano cioè riduzione del flusso. In assenza di manifestazioni cliniche ad essa riferibili si tratta di una condizione da verificare nel tempo, mettendo sotto controllo eventuali fattori di rischio quali ipertensione, diabete, dislipidemie, sovrappeso, stress, ecc., e soprattutto abbandonando del tutto il fumo.
Terapie preventive potrebbero essere considerate a giudizio del Medico curante e sulla base delle predette valutazioni.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.4k visite dal 15/11/2017.
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