Dopo quattro giorni vado dal mio medico che mi riscontra trombosi superficiale ed inizio terapia
Buon pomeriggio gentili Dottori. Dal 14 luglio scorso soffro di trombosi superficiale gamba sx, inizialmente curata dal PS come distorsione alla caviglia. Dopo quattro giorni vado dal mio medico che mi riscontra trombosi superficiale ed inizio terapia con arixtra 2,5mg. Due giorni dopo la terapia compare febbre alta, quindi torno al pronto soccorso e dagli esami del sangue ho didimero 277 e pcr 9,07. Il resto nella norma. Non ritengono però di somministrarmi antibiotico che invece poi il mio medico mi prescrive per 6 giorni. La febbre scompare. Oggi dopo 12 giorni di terapia con anticoagulante, faccio ecocolor doppler che evidenzia tromboflebite con residuo trombotico esteso dal terzo medio del polpaccio fino al malleolo esterno, con spessore massimo alla compressione di 2,3mm al terzo medio di polpaccio, 3mm al terzo inferiore del polpaccio e 3,5mm al malleolo eterno. Mi viene pertanto confermata la terapia in uso per un mese e rivalutazione clinico strumentale tra un mese. Vista l'assenza di una causa scatenante mi consigliano uno screening per trombofilia. Dico al medico che tra una settimana ho in programma un breve volo aereo Venezia Londra, al che me lo sconsiglia in quanto poco sicuro vista la situazione. Cosa ne pensate del mio quadro clinico e del fatto che mi sia stato sconsigliato l'aereo? Grazie in anticipo se vorrete rispondermi.
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CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Gentile Utente,
mi sembra tutto corretto e condivisibile.
Mi permetterei solo di aggiungere la elastocompressione (calza elastica) se non già prescritta.
Gentile Utente,
mi sembra tutto corretto e condivisibile.
Mi permetterei solo di aggiungere la elastocompressione (calza elastica) se non già prescritta.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
[#2]
Utente
Grazie gentile Dottore. Sì, mi è stato consigliato il gambaletto fino alla risoluzione della trombosi. Ritiene dunque possa essere plausibile un problema di trombofilia vista l'assenza di traumi ed una certa familiarità da parte di mio padre di vene varicose e trombosi? Mi scuso se non ho usato i termini medici corretti.
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Utente
Mi perdoni se insisto, ma mi sembra che fino ad ora nessun medico mi abbia presa in carico in modo adeguato, nell senso che nessuno, fino ad ora mi ha paventato la possibilità di problematiche così serie, nonostante, come lei stesso conferma, potrebbero esserne la causa. Devo , secondo lei, a questo punto esortare indagini più marcate al fine di non indugiare e perdere tempo?
L'angiologa che mi ha visto ieri ha solo detto che vista la familiarità sarebbe opportuno fare lo screening per trombofilie.
sono davvero molto in ansia
L'angiologa che mi ha visto ieri ha solo detto che vista la familiarità sarebbe opportuno fare lo screening per trombofilie.
sono davvero molto in ansia
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Comprenderà l’impossibilità di essere rassicuranti al 1000x1000 soprattutto a distanza.
Nella mia esperienza tuttavia le flebiti paraneoplastiche sono state osservate molto molto raramente.
D’altra parte controlli senologici negativi, assenza di sintomi ed esami ematochimici nella norma ridimensionano ancora di più questa ipotesi.
Nella mia esperienza tuttavia le flebiti paraneoplastiche sono state osservate molto molto raramente.
D’altra parte controlli senologici negativi, assenza di sintomi ed esami ematochimici nella norma ridimensionano ancora di più questa ipotesi.
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 2.3k visite dal 31/07/2018.
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