Ectasia

Buongiorno gentili dottori, vi contatto perché vorrei comprendere il significato di ectasia venosa. È sinonimo di varice? È una condizione patologica? Il mio medico osservando I miei arti inferiori mi ha comunicato quanto segue "presenza di lievi ectasie ventose, no varici, no flebiti".
Grazie per l attenzione che vorrete dedicarmi per chiarire questo mio dubbio!
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234 20
CON I LIMITI DI UN CONSULTO A DISTANZA

Gentile Utente,
il termine significa letteralmente "dilatazione" di un segmento venoso.
Potrebbe effettivamentge definire una varice, ma a volte potrebbe essere usato impropriamnete semplicemente per indicare un segmento venoso che si sia reso più evidente per motivi diversi: vasodilatazione, magrezza, esercizio fisico, ecc.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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dopo
Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
Gentile dottore la ringrazio per il chiarimento e per la tempestività nella risposta.
Volevo porle un'altra domanda se possibile! Una calza a compressione graduata non correttamente prescritta può causare danni invece che attenuarli? O al contrario è questa una evenienza che non si riscontra? Scusi per la domanda particolare!
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234 20
Esistono numerose variabili nella scelta di una calza elastica rispondenti a indicazioni diverse e a pazienti diversi. Per questo motivo l'intervento dello specialista è ineludibile.
Le indico un mio articolo sull'argomento che le sarà utile:

https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-vascolare-e-angiologia/198-le-calze-elastiche.html
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Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
La ringrazio nuovamente per le indicazioni e per l'articolo interessante. Mi rimane il dubbio però se una calza con una compressione sbagliata, in questo caso maggiore del necessario, può peggiorare la situazione. Lo so che a distanza è complicato rispondere!
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234 20
In linea di principio il suo dubbio è fondato.
Bisognerebbe conoscere i dettagli del caso specifico, compresi i rilievi dell'ecocolordoppler.
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Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
La ringrazio. Le riassumo velocemente il mio caso qualora volesse poi rispondermi. Ho partorito 2 mesi fa il mio secondo figlio. Durante la prima gravidanza non ho avuto nessun tipo di problemi. Questa volta invece mi si sono presentati dei capillari dietro ad un ginocchio con una vena visibile vicino e un centimetro di vena sotto una natica era divenuta palpabile al tatto. A parto espletato quest ultima è rientrata e anche i capillari si sono schiariti di molto. Inoltre si sono rese visibili delle vene sottopelle. Il mio medico di base visitando non aveva riscontrato varici, ma solamente lievi ectasie venose. Non mi ha mandato a fare controlli specialistici da angiologi e non mi ha prescritto calze specifiche. Io presa dagli ultimi mesi di gravidanza molto difficili per me non ho approfondito. Io allatto esclusivamente mio figlio. Un mese dopo il parto mi sono recata in farmacia e parlando con il farmacista mi ha consigliato delle calze e mi ha proposto le 140 dinari essendo le uniche presenti in negozio e dicendomi che non cambiava molto dalle altre compressione minori.
Ora son quasi due mesetti che le indosso, ma forse per autosuggestione, mi pare di avere più vene visibili...
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Ex utente
... Scusi, volevo aggiungere che sono un soggetto molto magro e specialmente gli arti inferiori risultano molto fini e ho la carnagione molto chiara!
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234 20
A distanza dal parto, e comunque dopo il termine dell'allattamento, una visita specialistica con ecocolordoppler nel suo caso è sicuramente indicata.
La calza che le è stata proposta in linea di massima potrebbe essere adatta.
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dopo
Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
La ringrazio ancora per il tempo che sta dedicando al mio caso. Non è indicato farlo ora un ecodoppler?
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234 20
Potrebbe essere più utile ad assetto ormonale stabilizzato, anche perché eventuali procedure che dovessero rendersi necessarie (scleroterapia, chirurgia) non sarebbero al momento attuabili.
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Ex utente
Gentilissimo dott Piscitelli!
Dalla sua ultima risposta posso quindi intuire che anche il periodo allattamento incide in maniera negativa sul circolo venoso. Le chiedo una cosa che non mi è chiara e che a lei probabilmente farà sorridere! Se in questo particolare momento della mia vita io soffrissi di insufficienza venosa, al termine di questa fase (allattamento), potrei guarire?! Mi spiego, se facendo un eco ora risultasse che c è della sofferenza, ad allattamento terminato e con il ripristino ormonale la situazione potrebbe rientrare?
Le prometto che questa è la mia ultima domanda!!
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234 20
Dipende dalle manifestazioni prodotte dalla gravidanza. Potrebbe sicuramente migliorare.
Le indico un altro articolo:

https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-vascolare-e-angiologia/91-varici-e-gravidanza.html
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dopo
Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
La ringrazio! Volevo inoltre chiederle, visto che nella sezione nessuno ha posto la domanda, cosa si intende per vene reticolari?