Calcificazione fav per dialisi

Buongiorno,

Due mesi fa ho eseguito una plastica all’aneurisma che si era formato sul polso in seguito al confezionamento della fistola per emodialisi. L’intervento si è svolto senza complicazioni e l’aneurisma si è ridotto di dimensioni. Prima dell’intervento erano però state rilevate con l’ecografia numerose calcificazioni. Ora dopo l’intervento si nota chiaramente un rilevo sulla vena duro, come un piccolo sassolino. Purtroppo é molto fastidioso perché anche il minimo contatto con gli indumenti mi provoca un forte dolore ed una sensazione di “scossa elettrica”. Vorrei capire se si può intervenire in qualche maniera rimuovendo questa calcificazione, magari anche rioperando.
Grazie
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Chirurgo vascolare attivo dal 2018 al 2022
Chirurgo vascolare
Gentile utente,
dalle informazioni che fornisce le ipotesi sulla natura di questo "sassolino" possono essere più di una e mancano dati importanti che solo con una visita ed un esame doppler si possono ottenere. Posso dirle che i sintomi che lamenta si riconducono probabilmente ad una irritazione nervosa (nel polso, vicino all'arteria c'è un nervo sensitivo) che può essere curata. Sul fatto di rioperare non ci si può esprimere senza averla visitata; le consiglierei una valutazione presso un chirurgo che si occupi nello specifico di accessi per dialisi, in quanto la disciplina è molto settoriale.
Un caro saluto
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dopo
Attivo dal 2017 al 2023
Ex utente
Grazie per la risposta. Secondo il nefrologo di turno si tratta della sutura praticata sull’aneurisma. In effetti avverto come un cordone duro sotto cute. In un punto specifico però avverto dolore come fosse una scossa elettrica ogni qual volta si crea una pressione. Non ho idea se i punti siano riassorbibili o meno. La visita di controllo con il chirurgo è fissata verso la fine di Febbraio.