Fitte al polpaccio
Buonasera,
Sono una donna di 43 anni, 1, 67 mt, 79 kg, leggermente ipotiroidea, da ieri ho cominciato terapia con Iodel. 2 gravidanze passate.
Da circa una settimana avverto delle strane fitte al polpaccio destro, più precisamente nella parte laterale esterna del polpaccio. Inizialmente la prima fitta è arrivata mentre ero in piedi a fare pulizie domestiche, poi la seconda dopo un paio di giorni fino ad averle tutti i giorni più volte al giorno (di notte no).
Faccio attività aerobica da 2 mesi per 2 ore al giorno, dove mi rendo conto che durante gli esercizi che ci fanno fare (certe volte squat e affondi), lavora di più il polpaccio destro.
In famiglia dalla parte di mio padre ci sono stati casi di flebite e mio padre inoltre molti anni fa ha avuto una TVP, tuttora in terapia con anticoagulante.
Osservando le gambe non c'è rossore o gonfiore, né le sento calde, le vedo normali, il polpaccio destro leggermente più gonfio (a detta di mia figlia si nota poco il gonfiore). Allo specchio, tra coscia e polpaccio vedo "disegnate" le vene su entrambe le gambe. Sulla coscia destra laterale esterna, ci sono dei capillari rotti (le vene viola) che però non mi fanno male.
Se premo sul polpaccio dove sento le fitte, non sento dolore. Se però per caso sono in piedi e con il polpaccio mi avvicino ad una superficie fredda, per es. senza volerlo mi appoggio al bordo del letto, sento come pungere. Idem se accavallo le gambe premendo il polpaccio, sento come delle punture.
Sono stata dal medico di base, 3 giorni dopo che avvertivo queste fitte e mi ha guardato la gamba e mi ha detto che non c'è flebite e di applicare arnica. Ieri sera la mia insegnante di aerobica mi ha detto di applicare ghiaccio: per un po' mi sembrava andasse meglio.
Stasera sento dolente e rigido anche il ginocchio e la coscia: non so se sia ansia o anche il fatto che anche ieri sera ho fatto aerobica, forzando molto i polpacci.
Cosa mi consigliate di fare?
Grazie e scusate per la lunghezza della mia richiesta. Distinti saluti.
Sono una donna di 43 anni, 1, 67 mt, 79 kg, leggermente ipotiroidea, da ieri ho cominciato terapia con Iodel. 2 gravidanze passate.
Da circa una settimana avverto delle strane fitte al polpaccio destro, più precisamente nella parte laterale esterna del polpaccio. Inizialmente la prima fitta è arrivata mentre ero in piedi a fare pulizie domestiche, poi la seconda dopo un paio di giorni fino ad averle tutti i giorni più volte al giorno (di notte no).
Faccio attività aerobica da 2 mesi per 2 ore al giorno, dove mi rendo conto che durante gli esercizi che ci fanno fare (certe volte squat e affondi), lavora di più il polpaccio destro.
In famiglia dalla parte di mio padre ci sono stati casi di flebite e mio padre inoltre molti anni fa ha avuto una TVP, tuttora in terapia con anticoagulante.
Osservando le gambe non c'è rossore o gonfiore, né le sento calde, le vedo normali, il polpaccio destro leggermente più gonfio (a detta di mia figlia si nota poco il gonfiore). Allo specchio, tra coscia e polpaccio vedo "disegnate" le vene su entrambe le gambe. Sulla coscia destra laterale esterna, ci sono dei capillari rotti (le vene viola) che però non mi fanno male.
Se premo sul polpaccio dove sento le fitte, non sento dolore. Se però per caso sono in piedi e con il polpaccio mi avvicino ad una superficie fredda, per es. senza volerlo mi appoggio al bordo del letto, sento come pungere. Idem se accavallo le gambe premendo il polpaccio, sento come delle punture.
Sono stata dal medico di base, 3 giorni dopo che avvertivo queste fitte e mi ha guardato la gamba e mi ha detto che non c'è flebite e di applicare arnica. Ieri sera la mia insegnante di aerobica mi ha detto di applicare ghiaccio: per un po' mi sembrava andasse meglio.
Stasera sento dolente e rigido anche il ginocchio e la coscia: non so se sia ansia o anche il fatto che anche ieri sera ho fatto aerobica, forzando molto i polpacci.
Cosa mi consigliate di fare?
Grazie e scusate per la lunghezza della mia richiesta. Distinti saluti.
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CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Gentile Utente,
per quanto desumibile dal suo racconto i sintomi descritti potrebbero essere di origine nevritica (rachide lombosacrale) o osteoarticolare.
Potrebbe essere utile limitare l’attività aerobica che sembrerebbe eccessiva e non seguire gli strani consigli della insegnante.
Gentile Utente,
per quanto desumibile dal suo racconto i sintomi descritti potrebbero essere di origine nevritica (rachide lombosacrale) o osteoarticolare.
Potrebbe essere utile limitare l’attività aerobica che sembrerebbe eccessiva e non seguire gli strani consigli della insegnante.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.3k visite dal 25/10/2019.
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