Vene varicose e palestra: come posso contrastare il peggioramento?
Gentili dottori,
in passato mi è stato detto che ho un'insufficienza della vena safena (in famiglia ho anche casi di trombosi e flebiti) e di recente ho notato che sto iniziando a soffrire di vene varicose.
Ovviamente procederò a fare una visita di persona, ma intanto vorrei essere rassicurata (o meno) in merito ad alcuni dubbi.
Faccio palestra e mi alleno in modo piuttosto intenso.
Non voglio cambiare tipo di attività fisica, perché è davvero l'unica che mi piace e, in alternativa, farei uno stile di vita del tutto sedentario perché ogni altro sport mi annoia (e non mi dà gli stessi benefici psicofisici). So che sollevamento pesi e attività per aumentare la massa muscolare sono sconsigliati in caso di insufficienze venose, ma:
1) esiste un modo per diminuire l'impatto negativo, pur continuando a fare palestra? Qualche accorgimento per rendere gli esercizi con i carichi meno nocivi?
2) è possibile controbilanciare gli svantaggi facendo un'attività che migliori la situazione e, se sì, come?
Allenarmi mi fa bene. In passato ho provato altri tipi di sport, ma non ho mai continuato perché non mi danno quello che cerco, né mentalmente, né fisicamente. Ho anche investito per crearmi una piccola palestra domestica, perché per ragioni di lavoro e di tempo devo incastrare i workout quando possibile (spesso mentre faccio altro, come mettere la cena sui fornelli). Anche se mi sforzassi di cambiare attività fisica, qualunque altra scelta sarebbe incompatibile coi miei ritmi di vita e finirei per abbandonarla, perdendo quindi i benefici dell'allenamento (per il resto, infatti, passo gran parte della giornata seduta).
Spero esista un compromesso e che, prendendo altre misure per correggere il problema, possa, se non migliorare la situazione, evitare che peggiori.
Grazie!
in passato mi è stato detto che ho un'insufficienza della vena safena (in famiglia ho anche casi di trombosi e flebiti) e di recente ho notato che sto iniziando a soffrire di vene varicose.
Ovviamente procederò a fare una visita di persona, ma intanto vorrei essere rassicurata (o meno) in merito ad alcuni dubbi.
Faccio palestra e mi alleno in modo piuttosto intenso.
Non voglio cambiare tipo di attività fisica, perché è davvero l'unica che mi piace e, in alternativa, farei uno stile di vita del tutto sedentario perché ogni altro sport mi annoia (e non mi dà gli stessi benefici psicofisici). So che sollevamento pesi e attività per aumentare la massa muscolare sono sconsigliati in caso di insufficienze venose, ma:
1) esiste un modo per diminuire l'impatto negativo, pur continuando a fare palestra? Qualche accorgimento per rendere gli esercizi con i carichi meno nocivi?
2) è possibile controbilanciare gli svantaggi facendo un'attività che migliori la situazione e, se sì, come?
Allenarmi mi fa bene. In passato ho provato altri tipi di sport, ma non ho mai continuato perché non mi danno quello che cerco, né mentalmente, né fisicamente. Ho anche investito per crearmi una piccola palestra domestica, perché per ragioni di lavoro e di tempo devo incastrare i workout quando possibile (spesso mentre faccio altro, come mettere la cena sui fornelli). Anche se mi sforzassi di cambiare attività fisica, qualunque altra scelta sarebbe incompatibile coi miei ritmi di vita e finirei per abbandonarla, perdendo quindi i benefici dell'allenamento (per il resto, infatti, passo gran parte della giornata seduta).
Spero esista un compromesso e che, prendendo altre misure per correggere il problema, possa, se non migliorare la situazione, evitare che peggiori.
Grazie!
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CON I LIMITI DI UN CONSULTO A DISTANZA
Gentile Utente,
vista la sua determinazione credo che il problema che ci pone resti irrisolvibile.
Non esistono misure atte a controbilanciare gli eventuali danni correlati alle attività isometriche cui si dedica, poiché l'effetto dell'aumento della pressione venosa conseguente allo sforzo esercita i suoi effetti all'atto dell'esercizio.
Una elastocompressione applicata durante l'attività potrebbe rappresentare l'unica precauzione adottabile, ma senza eccessivo affidamento.
Gentile Utente,
vista la sua determinazione credo che il problema che ci pone resti irrisolvibile.
Non esistono misure atte a controbilanciare gli eventuali danni correlati alle attività isometriche cui si dedica, poiché l'effetto dell'aumento della pressione venosa conseguente allo sforzo esercita i suoi effetti all'atto dell'esercizio.
Una elastocompressione applicata durante l'attività potrebbe rappresentare l'unica precauzione adottabile, ma senza eccessivo affidamento.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
[#2]
Utente
Gentile dr. Piscitelli,
la ringrazio per la risposta sincera. Esistono sport più indicati che consentano di sviluppare massa muscolare quanto la palestra?
E, al di là delle attività sportive, quali sono le raccomandazioni utili in caso di vene varicose, le abitudini quotidiane che possono tamponare il problema? Esistono farmaci o integratori per migliorare il flusso venoso?
Sono ignorante sull'argomento e vorrei iniziare a documentarmi, anche se questo non prescinde dalla visita con uno specialista che ho intenzione di prenotare a breve.
la ringrazio per la risposta sincera. Esistono sport più indicati che consentano di sviluppare massa muscolare quanto la palestra?
E, al di là delle attività sportive, quali sono le raccomandazioni utili in caso di vene varicose, le abitudini quotidiane che possono tamponare il problema? Esistono farmaci o integratori per migliorare il flusso venoso?
Sono ignorante sull'argomento e vorrei iniziare a documentarmi, anche se questo non prescinde dalla visita con uno specialista che ho intenzione di prenotare a breve.
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Premesso che un inquadramento specialistico preliminare con ecocolordoppler è imprescindibile, le indico alcuni miei articoli che potrebbero esserle utili:
https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-vascolare-e-angiologia/96-conoscere-le-malattie-delle-vene.html
https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-vascolare-e-angiologia/94-edemi-varici-e-capillari-perche.html
https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-vascolare-e-angiologia/97-eliminare-i-capillari-teleangectasie.html
https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-vascolare-e-angiologia/198-le-calze-elastiche.html
https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-vascolare-e-angiologia/91-vene-varicose-in-gravidanza-cause-e-rimedi.html
https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-vascolare-e-angiologia/96-conoscere-le-malattie-delle-vene.html
https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-vascolare-e-angiologia/94-edemi-varici-e-capillari-perche.html
https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-vascolare-e-angiologia/97-eliminare-i-capillari-teleangectasie.html
https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-vascolare-e-angiologia/198-le-calze-elastiche.html
https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-vascolare-e-angiologia/91-vene-varicose-in-gravidanza-cause-e-rimedi.html
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Utente
La ringrazio ancora per le utili informazioni.
Vedo che, oltre a presidi terapeutici come le calze elastiche, esistono anche terapie farmacologiche su cui mi informerò con lo specialista che valuterà la mia situazione.
Cercando a proposito dei farmaci, ho letto che esistono anche "farmaci naturali" (con le virgolette) che possono migliorare il microcircolo, come ippocastano, centella asiatica, vite rossa, mirtillo nero. Secondo lei sono palliativi o hanno davvero qualche effetto benefico?
Vedo che, oltre a presidi terapeutici come le calze elastiche, esistono anche terapie farmacologiche su cui mi informerò con lo specialista che valuterà la mia situazione.
Cercando a proposito dei farmaci, ho letto che esistono anche "farmaci naturali" (con le virgolette) che possono migliorare il microcircolo, come ippocastano, centella asiatica, vite rossa, mirtillo nero. Secondo lei sono palliativi o hanno davvero qualche effetto benefico?
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Esiste un confine labile tra farmaci, integratori, prodotti di erboristeria, alimenti, ecc. e i diversi prodotti resi disponibili dal commercio non differiscono molto tra di loro essendo in realtà basati quasi sempre su molecole simili: estratto di betulla, meliloto, the verde, niacina, rutina, tarassaco, teupoloside, L-Arginina, ananas, flavonoidi, antocianosine, ecc.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 11.5k visite dal 22/05/2020.
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