Flebite da prelievo ematico

Buongiorno, venerdì scorso e quindi ormai una settimana fa, ho fatto un prelievo ematico (fra l’altro per accertare i valori della coagulazione che sono tutti a posto).
Non ho sentito particolare dolore - anzi proprio nulla - e non sono usciti lividi.
Sabato sera però ho iniziato ad avvertire uno strano bruciore al braccio, più forte nel momento in cui lo stendevo.
Pensavo fosse tendinite e ho applicato ghiaccio.
Il dolore è aumentato il giorno dopo, è comparso rossore e anche gonfiore.
Non ho collegato subito al prelievo, ma col passare dei giorni sono comparsi vari lividi uno al tatto risulta un po’ duro l’ultimo questa mattina, tutti a salire verso l’ascella e circondati da alone giallo che si sta allargando sempre più.
Nel frattempo è aumentato anche il dolore e adesso sento male se schiaccio proprio nel punto del prelievo.
La sensazione di bruciore aumenta ed è come se sentissi un ago nella vena.
Il medico di base mi ha prescritto xioglican più impacchi caldi.
Solo che appena tornata a casa è spuntato un nuovo livido.
Il braccio nn è gonfio ma sempre più nero: consigliate un ecodoppler o qualche altro accertamento?
Grazie
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
Gentile Signora,
il mezzo che stiamo utilizzando non può assolutamente essere paragonato ad una vera visita medica.
Come lei riferisce è già stata, giustamente, dal suo medico curante. Non mi pare che lei abbia scritto se ha riscontrato un innalzamento della temperatura corporea.
La domanda che pone in questa sua lettera potrebbe porla al medico che ha avuto la possibilità di ascoltarla e visitarla, lui, più di noi, potrebbe decidere se sarà o no opportuno consigliarle un approfondimento diagnostico strumentale.

cordiali saluti

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale