Esami diagnostici per lo studio delle deformazioni fisiche della parte finale dell'intestino

Ho un problema mal diagnosticato da anni,inizialmente erroneamente classificato come prostatite cronica abatterica.
La patologia "sconosciuta" mi ha dato per lungo periodo(e ancora oggi non è veramente passato)il problema di non poter stare seduto(pizzichii..fitte, addormentamenti,dolori allucinanti in tutto ciò che riguarda il plesso pudendo).
Individuata una"forse"pudendopatia(ho fatto diverse elettromiografie,ognuno mi diceva una cosa diversa)..siamo andati con l'unica cosa che mi ha rimesso in piedi..le infiltrazioni sul piriforme a base di cortisone e lidocaina.
Tuttavia,seppur avuto sollievo per il dolore,la patologia continua ad "avanzare"..i sintomi peggiormente evoluti(oltre al dolore che comunque varia) sono la stipsi ostinata e,raramente(una volta era di più)difficiotà ad urinare a causa del mancato rilascio della muscolatura sfinterale uretrale..
Con il passare del tempo,la situazione attuale è questa:

1) sono interessati i muscoli che dal sacro si uniscono al collo;
2) è interessato il muscolo piriforme(alcune volte "scrocchia" e sto meglio,ma non "bene")..in particolare percepisco il problema principale sul rigonfiamento che c'è sul sacro altezza L5/S1 5cm a lato partendo dal centro(dolore semi esterno..probabilmente è il muscolo legato al collo)..e,soprattutto,il punto 2 cm lateralmente altezza S2(dolore interno)..e poi,in linea di massima,tutta la zona del piriforme..il problema è tutto lì
3) in base a come si incastra/scastra la zona del piriforme,riesco meglio o peggio ad andare di corpo,considerato che ormai più passa il tempo e più vado di corpo soltanto con il clistere(quando non ci riesco proprio,dopo una settimana devo fare il clistere perchè ho nausea e non ho fame)..sia perché la muscolatura non si "rilascia",sia perchè non arriva più segnale di stimolo,tanto che,alcune volte,anche dopo fatto un clistere intero,sto un'ora senza avvertire neanche la sensazione di dover andare di corpo..la risolvo cominciando a smuovere la zona,anche dando piccoli colpettini sul sacro,facendo stratching sperando che il nervo vada a "comprimersi/decomprimersi/sfregare" il sufficiente per mandare il segnale..!!
4) sono interessati tutti i nervi che vanno nell parte inferiore del corpo (scatico...) e,ovviamente,quelli gestiti dal pudendo..nonché,non so per quale motivo,quando è molto incastrato sotto..mi pizzica la colonna vertebrale
5) non riesco a capire se i "movimenti" interni sono esclusivamente dei muscoli che si accavallano(probabilmente schiacciando i nervi..che però forse erano già schiacciati..ah,i muscoli hanno perso tono e tendono a restare nella posizone che prendono se io non li smuovo con lo stretching) O DEL COLON/RETTO CHE "GIROVAGA" COMPROMENDO MUSCOLI E NERVI.
Per tale ragione, voglio capire se c'è qualche diverticolo o "protuberanza" del colon/retto che possa influire sulla patologia (che sia consequenziale alla patologia stessa o ne sia la causa).

QUALE ESAME DEVO FARE?

CREDO FORSE IL CLISMA OPACO

GRAZIE
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signore
gli esami che permettono la diagnosi di diverticolosi del colon sono un Rx clisma opaco o una endoscopia digestiva. Per quanto riguarda la sua descrizione quadro clinico, forse sarebbe il caso di farsi prima visitare da uno specialista coloproctologo che potrà meglio indirizzare le sue ricerche, facendole eseguire gli esami più idonei.
Cordiali saluti

Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile