Ragade anale e stipsi post parto

Ho 32 anni e due anni fa, subito dopo il parto, ho avuto un grave episodio di stipsi che mi ha provocato uno "strappo" durante lo sforzo per defecare, con conseguente sanguinamento, dolori e bruciori fortissimi. Premetto che mai in vita mia, e neanche durante la gravidanza, ho sofferto di stipsi. Dopo parecchi mesi di sofferenza e di cure palliative mi sono rivolta ad un centro proctologico presso una struttura ospedaliera e il chirurgo che mi ha visitata mi ha confermato la presenza di una ragade anale, senza stati infiammatori, e mi ha prescritto l'uso del dilatan una volta al giorno per 3/5 minuti e crema a base di colostro per favorire la cicatrizzazione. Effettivamente dopo 5 settimane di terapia la ragade si è cicatrizzata e la defecazione è ritornata abbastanza normale. Il problema è che periodicamente, in concomitanza a momenti di stress o di forte stanchezza psico-fisica ritorno ad essere molto stitica e la ragade si riapre...sono molto scoraggiata perchè sono ormai alla terza ricaduta e nonostante io segua un'alimentazione ricca di frutta e verdura, beva molta acqua (circa 1.5/2 litri al giorno), continuo ad avere problemi di stitichezza e quindi alla ragade. Ho come la sensazione che il mio intestino non funzioni più bene come in passato, che si sia impigrito notevolmente. Mi chiedo se la situazione sia da imputare al parto (a distanza di due anni?....), allo stato di forte stress che vivo (lavoro da pendolare, bambina piccola, problemi personali..), o al fatto che ormai la ragade sia recidivante. E' forse il caso di farsi ricontrollare dallo specialista? Posso usare dei lassativi come il lattulosio? con che frequenza?
Grazie.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
La ragade tende a recidivare a causa della stipsi. E' ovvio che quando compare deve preoccuparsi di curarla ma, nel lungo periodo, ricordarsi di mantenere le feci morbide e' cosa che riveste la massima inportanza. L'utilizzo dei lassativi e' sconsigliabile in quanto inducono nel tempo una sorta di dipendenza: andrebbero riservati solo ai casi di effettiva necessita'. Meglio invece cercare di ridurre lo stress, di continuare con la dieta ricca di acqua e fibre e di regolarizzare, per quanto possibile, le sue abitudini di vita.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

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Utente
Utente
Chiedo scusa se ringrazio a distanza di un mese ma sono stata senza connessione internet per diverso tempo...
Aggiorno la mia situazione.
Il 23 marzo sono stata in visita da un proctologo che mi ha confermato la presenza di una ragade piuttosto profonda e di micro polipetti da ricontrollare.
Mi ha prescritto semicupi e dilatan due volte al giorno e antrolin crema tre volte al giorno. Si è raccomandato di effettuare i bagni in acqua molto calda per almeno 15 minuti . La ragade anale va un po' meglio, grazie anche all'utilizzo di psyllogel che assumo 2 volte al giorno e che mi aiuta a mantenere le feci morbide. Il problema è che da tre giorni si è formata una pallina dura e dolorante al tatto, di colore viola che sembra proprio un' emorroide....non ne posso proprio più! Temo che l'uso dell'acqua calda abbia aggravato la situazione e adesso non riesco più a fare nè i semicupi, nè tantomeno la dilatazione anale con il dilatan perchè ho molto male.
L'emorroide non rientra...insomma sono molto scoraggiata.
Cosa mi consiglia a questo punto?
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Una rivalutazione proctologica, tenendo presente che in caso di recidiva o persistenza, la terapia chirurgica cura la ragade in modo efficace e duraturo. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
La pallina violacea potrebbe ricondurre ad una trombosi emorroidaria. Fermo restando che si tratta di un problema da affrontare con l'aiuto di un Medico che tramite la visita diretta possa confermare la diagnosi e proporre le eventuali terapie, ritengo che con gli opportuni trattamenti sia un problema destinato a scomparire nel giro di poco tempo. Dopodiche' potra' ritornare ai dilatatori anali, valutarne gli effetti nel tempo, e infine ricorrere alla chirurgia in caso di insuccesso.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Ringrazio per le tempestive risposte. Oggi chiamerò l'ambulatorio proctologico presso cui ho già effettuato la visita e chiederò di essere nuovamente visitata.
Speriamo bene!Darò mie notizie.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
In questa fase mi sembra la scelta migliore da fare... Attendiamo notize!
Cordiali saluti
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Utente
Utente
La visita dal proctologo per la pallina violacea ha confermato la diagnosi del dott. Spina, un piccolo trombo emorroidario. La terapia prescritta è consistita in Fleboral 300 per 10/15 gg e semicupi per 20 anzichè 15 minuti.
Effettivamente dopo qualche giorno il pallino ha iniziato a ridursi e soprattutto ha smesso di dolere. Mi è stato detto di continuare comunque con le dilatazioni che, nonostante il dolore, sono riuscita a eseguire.
Il 23 aprile sono stata al controllo programmato dopo la prima visita (esattamente un mese prima) e il medico mi ha confermato che la ragade non è ancora completamente guarita, cosa che sospettavo perchè avverto ancora un po' di dolore nella prima parte della defecazione. Si è comunque notevolmente rimarginata e resta una piccola lesione molto superficiale che spero di far scomparire prima del prossimo ulteriore controllo il 18 maggio.
Mi è stato detto di continuare con la terapia: semicupi e dilatatori anali 2 volte al giorno, Antrolin 3 volte al giorno. Speriamo sia la volta buona. sono veramente stanca....
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Per far guarire completamente una ragade anale occorre tempo e molta pazienza; ma mi sembra che lei sia sulla strada giusta!
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Dopo più di una settimana di assenza dei sintomi (dolore durante la defecazione, sanguinamento...) posso dire che la ragade si è finalmente cicatrizzata! Sono stata in visita di controllo lo scorso 18 maggio e la dottoressa che mi ha visitato ha riscontrato ancora una piccolissima ragade, ma mi ha incoraggiata a proseguire con la terapia che ormai durava da oltre due mesi; mi ha detto che il tempo di guarigione è assolutamente soggettivo e che nel mio caso probabilmente ci voleva un po' più di tempo. Effettivamente dopo qualche giorno la ragade si è chiusa completamente.
La dottoressa si è inoltre raccomandata di proseguire con le dilatazioni almeno per ancora un mese dopo la scomparsa dei sintomi e così sto facendo.
E' stata dura, soprattutto psicologicamente, ma penso di avercela fatta.
Un grazie anche ai medici di Medicitalia che nel momento di maggiore scoraggiamento mi hanno spronata a perseverare con la terapia.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Molto bene! Non molli pero', perche' ancora e' meglio non sentirsi completamente al sicuro: i buoni risultati acquisiti devono essere ora consolidati, continuando la terapia come suggerito dalla Collega.
Cordiali saluti
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