Emorroidi sanguinanti a 20 giorni prima del parto

buonasera, scrivo per un urgenza; mia moglie a circa 20 giorni prima del parto cesareo (da tenere presente che il ginecologo ha detto che cmq il piccolo sarebbe nato prima del tempo in protocollo si trova oggi alla 35° settimana) sta soffrendo di emorroidi sanguinanti a livello esterno, non sembrano coperte da pelle tranne una, quindi mi lascia supporre che siano emorroidi prolassate, il fatto è che si sono presentate senza nessuna causa apparente, ma tutt'altro.
sta dunque assumendo dietro consiglio medico 3cp di edevexin 40mg al di, e pomata uso locale quale preparazione h, il dolore è leivemente calato ed in minima parte anche la grandezza delle stesse ma si potrebbe dire quasi in maniera impercettibile; da premettere però che dai risultati di precedenti analisi del sangue lei risultava essere anemica e ha assunto cp ferrograd 105mg a rilascio prolungato, 3cp al di; la preoccupazione ora è possibile che l'assunzione di ferrograd possa aver in qualche modo una relazione con lo staro emmorroidario di mia moglie? in anticipo saluto cordialmente
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Le crisi emorroidarie in gravidanza purtroppo sono un evento comune anche in donne precedentemente senza problemi, indipendentemente dall' assunzione di farmaci e ferro. La gestione per quanto scrive appare corretta, a parto avvenuto si potrà valutare in caso di persistenza del problema una eventuale terapia definitiva. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
gentile dottore la ringrazio per la repentina risposta e soprattutto per gli auguri che fanno sempre piacere, del fatto del sanguinamento ci dobbiamo preoccupare visto che aumenta l'anemia? e deve rimanere sotto qusta terapia ancora per quanti giorni puo continuare fin alla data del parto? e per il sanguinamento continuo? (anche quando non evaqua spesso trova l'assorbente sporco sdi sangue)
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Alla prima domanda puo' rispondere solo chi la segue personalmente, in base all' evoluzione. Alla seconda, in linea di massima la risposta è si, per quanto riguarda l' ultima, in genere in questa fase la terapia medica è si scelta per varie ragioni.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Gentile Utente
Dalla descrizione data:(sta soffrendo di emorroidi sanguinanti a livello esterno, non sembrano coperte da pelle tranne una, quindi mi lascia supporre che siano emorroidi prolassate),sicuramente si tratta di tessuto emorroidario prolassato all'esterno del canale anale. Il sanguinamento alla defecazione, la presenza di sangue sull'assorbente e il dolore sono strettamente legati a questo prolasso; Quindi per ridurre o evitare ulteriori sanguinamenti, responsabili del quadro anemico, oltre alla terapia medica, non prima di aver consultato un coloproctologo, potrebbe essere utile effettuare la riduzione manuale del prolasso e la sua decongestione, nel canale anale, mantenendo in sede un dilatatore anale.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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