Ragade anale cronica in fase acuta aiuto!

Da una quindicina di giorni combatto con una ragade anale cronica - diagnosticata 4 anni fa - a ore 11, a detta del dottore abbastanza esterna.
Sono andata a visitarmi tre giorni fa e il medico mi ha prescritto delle fibre per ammorbidire, antrolin, nitroglicerina e - sgradita novità - l'uso dei dilatatori.
Purtroppo il mio ipertono è tale che non riseco ad usare i dilatatori, sono stata ore e ore a tentare di infilarlo, ma niente, pur avendo riscaldato il dilatatore, pur usando la cremina dilatan, oppure luan, non riesco!!!La cosa mi angoscia perchè quando vado al bagno il dolore è tale che mi sembra di impazzire! Il peggio è che mi sono depressa, mi sveglio all'alba, non per il dolore ma per l'angoscia di provarlo...poi nonostante le due bustine non riesco ad ammorbidire le feci, oggi non sono andata proprio in bagno e quando capita così mi sale l'angoscia perchè soche le feci si induriscono..è un circolo vizioso che mi sta annientando...anche se durante il giorno non ho dolore acuto, ho un pensiero fisso: la ragade e il momento della defecazione...Purtroppo non sono regolare, spesso mi capita di credere che devo andare e invece niente e così non posso neanche prendere un antidolorifico per attutire il dolore in quel momento!!!
La mia domanda è: ho speranze di guarire senza dilatatori? Come posso uscire da questo circolo vizioso? Lo psyllogel quanto impiega per ammorbidire le feci (ne ho presa una bustina per due giorni e solo da ieri ne prendo due)...
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Intanto cerchi di bere piu' acqua: in passato scriveva che quando riusciva a berne parecchia le feci si mantenevano morbide; e questo mi pare un sistema assolutamente valido, nonche' naturale, per avere un po' di beneficio.
Poi credo che l'uso dei dilatatori anali (anche questi glieli avevo consigliati in passato...) sia un passaggio necessario: lo so che all'inizio e' difficile, ma mi sembra che anche il suo Medico non le ha dato molte alternative: se vuole guarire da una patologia che dura da 5 anni credo che qualche sacrificio sia opportuno.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

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Dr. Giovanni Brondi Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale 152 12
Gentile utente credo che il suo medico abbia correttamente dato indicazioni per tentare di guarire la ragade da cui è affetta. Purtroppo i dati di letteratura ci insegnano che una ragade cronica guarisce con terapia medica solo nel 50% circa dei casi.
Quando ogni forma di terapia medica fallisce e la ragade, pur essendo una lesione sicuramente minimale dal punto di vista del danno anatomico, ma in grado di modificare in maniera quasi drammatica la qualità di vita, allora l'unica opzione consigliabile è l'intervento chirurgico che in mano esperte assicura in elevata percentuale di casi una guarigione della lesione, con scomparsa del dolore, con basso rischio di eventi indesiderati. Il tutto nell'ambito di un day surgery.
A mio avviso dovrebbe parlarne con il suo medico e chiedere un consulto chirurgico.

Dr. Giovanni Brondi

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dopo
Utente
Utente
Volevo sapere se comunque c'è speranza di una diminuzione del dolore con la crema antrolin e con la nitroglicerina che in passato hanno fatto cicatrizzare la ragade o cmq hanno reso il dolore meno acuto...
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Ma certo! E' una speranza concreta, e comunque a mio avviso deve cercare lo stesso di utilizzare i dilatatori.
Cordali saluti
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Considerata l' intensità della sintomatologia, le rinnovo l' invito del dottor Spina fstto tempo fa ( e qui correttamente ripreso dal Dottor Brondi) relativamente ad una consulenza chirurgica o proctologica sollecita.
Le segnalo inoltre alcuni articoli nella sezione minforma che trattano alcuni aspetti della patologia.
Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it