Un chirurgo proctologo, mi ha fatto comunicato la presenza

PROCTOGRAMMA DEFECATORIO
Retto normoconformato a riposo, con compliance ampollare nei limiti.
Buona la contrazione della fionda pubo-rettale alla contrazione volontaria.
GAR oltre i limiti con perineo disceso.
In ponzamento-evacuazione evidenza di intussuscezione con ampio rettocele e invaginazione
retto-rettale.
Ridotta capacità espulsiva con residuo oltre i limiti.
Retto deformato in AP nel residuo .
Sono una donna di 58 anni, che soffre di dolori anali calmabili solo con pasticche di dicloreum. Dopo l'esito dell'esame sopra descritto sono stata visitata da un chirurgo proctologo, mi ha fatto comunicato la presenza di un prolasso intestinale che ha spostato giù gli organi interessati. Per risolvere il problema bisogna intervenire in laparascopia per rimettere in posizione il tutto e fissare con reti. Chiedo cortesemente se tale intervento è necessario e se mi sottopongo al suddetto intervento con il fissaggio di reti, in seguito si può ripresentare il problema a causa di cedimento della rete. Fiduciosa in una vostra comunicazione, cordialmente saluto.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Pe rispondere alla sua domanda sarebbe essenziale conoscere la clinica, ovvero i suoi disturbi, le abitudini alvine ed altri dettagli. In linea di massima l' esito che riporta è compatibile con la soluzione chirurgica proposta anche se i dolori anali potrebbero dipendere da altro.
L' indicazione all' intervento è soprattutto conseguente ai sintomi e le recidive teoricamente, sono sempre possibili. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Gentile Utente
Esistono diverse tecniche per la correzione del prolasso rettale con "reti"
Alcune di queste non hanno dato i risultati desiderati.
Correggono il difetto morfologico(prolasso)ma non quello funzionale, oltre ad essere gravate da una alta incidenza di recidive ed un peggioramento della stipsi.
Purtroppo non posso rispondere alla sue domande senza conoscere con precisione quale di queste tecniche sarà utilzzata.
Se come lei scrive esiste un prolasso, non solo rettale ma anche degli altri organi pelvici, la tecnica chirurgica proposta potrebbe essere la POPS(acronimo di sospensione del prolasso multiorgano) essa si basa sulla visione unitaria del prolasso degli organi pelvici e prevede un approccio laparoscopico e l' utilzzo di una rete di sospensione.
Ma, nel suo caso, potrebbe essere necessario associare contemporaneamente una STARR(resezione del retto distale per via transanale)per correggere, in maniera ottimale, il prolasso del rivestimento interno del retto(intussuscezione ed invaginazione retto rettale)non sempre ottenibile con la sola sospensione laparoscopica.

Resto in attesa di ulteriori notizie per poter esserle di aiuto.
Saluti

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com