Marisca: gonfiore o trombosi?
Buongiorno
Una domanda semplice: puo' una marisca (che si e' creata a seguito di una trombosi diversi anni fa e spontaneamente regredita) ripresentarsi nuovamente, cioe' riavere una trombosi?
Mi spiego: diverse volte, ma soprattutto oggi, temo di risentire, all'interno della mia marisca, un gonfiore talmente potente, che mi ricorda gli stessi sintomi di quando ho avuto, anni fà, quel caso di trombosi.
Non riesco neppure a stare seduto.
E' possibile che si ripresenti il coagulo all'interno della stessa marisca?
Cosa devo fare? una legatura elastica per toglierla? oppure fare inciderla al pronto soccorso per togliere il coagulo?
Vi ringrazierei se poteste darmi tutte le informazioni del caso.
Grazie
Una domanda semplice: puo' una marisca (che si e' creata a seguito di una trombosi diversi anni fa e spontaneamente regredita) ripresentarsi nuovamente, cioe' riavere una trombosi?
Mi spiego: diverse volte, ma soprattutto oggi, temo di risentire, all'interno della mia marisca, un gonfiore talmente potente, che mi ricorda gli stessi sintomi di quando ho avuto, anni fà, quel caso di trombosi.
Non riesco neppure a stare seduto.
E' possibile che si ripresenti il coagulo all'interno della stessa marisca?
Cosa devo fare? una legatura elastica per toglierla? oppure fare inciderla al pronto soccorso per togliere il coagulo?
Vi ringrazierei se poteste darmi tutte le informazioni del caso.
Grazie
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Probabilmente si tratta di un gavocciolo emorroidario. Una visita proctologica è il modo migliore per togliersi i dubbi. Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Utente
La ringrazio per la celere risposta.
Tuttavia, vorrei precisare una cosa: sono già stato operato di emorroidi (metodo THD) e il mio medico mi aveva riferito che da quel lato ero a posto.
Mi ha specificato che quella sporgenza (la stessa che ora sento gonfia) era una marisca. Per questo chiedevo se e' normale che sento gonfiarsi dentro a questa marisca.
Da quando ho avuto il caso di trombosi e' sempre presente lì (non si muove, nè ritira dentro) e ogni tanto sento gonfiarsi. Su quello il medico era sicuro che era una marisca.
Tuttavia, vorrei precisare una cosa: sono già stato operato di emorroidi (metodo THD) e il mio medico mi aveva riferito che da quel lato ero a posto.
Mi ha specificato che quella sporgenza (la stessa che ora sento gonfia) era una marisca. Per questo chiedevo se e' normale che sento gonfiarsi dentro a questa marisca.
Da quando ho avuto il caso di trombosi e' sempre presente lì (non si muove, nè ritira dentro) e ogni tanto sento gonfiarsi. Su quello il medico era sicuro che era una marisca.
[#4]
Utente
in questo caso come dovrei comportarmi, secondo Lei. non sò + che fare. Dopo decine di visite, un'operazione e un medico che continua a dirmi che non è niente, io oggi sono davvero preoccupato. E' il caso che non dia + retta al mio medico e voli al pronto soccorso? cosa potrebbero farmi?
Secondo Lei e' il caso che faccia qualcosa chirurgicamente (escissione del coagulo)oppure lasciare tutto così?
Secondo Lei e' il caso che faccia qualcosa chirurgicamente (escissione del coagulo)oppure lasciare tutto così?
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Gentile Utente
In occasione di una correzione del prolasso emorroidario con THD o con la Longo è sempre necessario, quando è presente, trattare la componente esterna(marische, fibrosi cutanea)perchè queste possono in seguito dare dei fastidi.
Probabilmente nel suo caso è stata sottovalutata, in concomitanza dell'intervento THD, questa alterazione che oggi è responsabile della sintomatologia riferita.
Attualmenete, se la sintomatologia le crea notevoli disturbi o disagi, la soluzione è solo chirurgica.
La correzione può essere eseguita ambulatorialmente in anestesia locale.
In occasione di una correzione del prolasso emorroidario con THD o con la Longo è sempre necessario, quando è presente, trattare la componente esterna(marische, fibrosi cutanea)perchè queste possono in seguito dare dei fastidi.
Probabilmente nel suo caso è stata sottovalutata, in concomitanza dell'intervento THD, questa alterazione che oggi è responsabile della sintomatologia riferita.
Attualmenete, se la sintomatologia le crea notevoli disturbi o disagi, la soluzione è solo chirurgica.
La correzione può essere eseguita ambulatorialmente in anestesia locale.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
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In genere viene lasciata aperta, come le ha scitto il collega Favara, questo per evitare stenosi cicatriziali, ma dipende anche dalla situazione locale, nulla vieta , quando esistono condizioni favorevoli, di "chiudere" la ferita per ridurre i tempi di guarigione.
Il rischio di ascesso, in entrambe i casi, è minimo.
Il rischio di ascesso, in entrambe i casi, è minimo.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 14.2k visite dal 27/04/2011.
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