Soffro da qualche anno di emorroidi sia esterne che interne che comunque riesco a tenere a bada con

Buonasera dottori,
innanzi tutto grazie per il servizio offerto.
Il mio problema:soffro da qualche anno di emorroidi sia esterne che interne che comunque riesco a tenere a bada con un'alimentazione adeguata(niente piccante,alcolici,cioccolata caffè,pochi dolci,pochissimi fritti ecc.) e con bidet di acqua fredda dopo ogni evacuazione.Nonostante questi accorgimenti però ogni tanto si presenta una crisi come in questo momento.Un anno fa ho effettuato una visita proctologica ed il dottore ha escluso la necessità di ricorrere ad un intervento e mi ha ordinato daflon per 15 giorni(prima 6 cp,poi 4 infine due).La crisi è rientrata anche se sono stata costretta ad assumere daflon più a lungo.Da qualche giorno sto di nuovo male sempre nello stesso punto: un'emorroide esterna dolorosa(probabilmente dovuta ad episodi di stipsi e defecazione difficile,soffro di colon irritabile con diarrea e stipsi ).Sto assumendo di nuovo il daflon ed a momenti la situazione migliora ,ma poi dopo l'evacuazione tende a ripeggiorare.Ho il sospetto che adesso che l'emorroide è trombizzata il bidet con l'acqua fredda mi faccia male,mentre quando avverto solo lieve fastidio sembra mi faccia bene.Faccio presente che la situazione rispetto ad un anno fa non è peggiorata ed è questo il motivo per cui non mi sono recata di nuovo dal proctologo.
volevo gentilmente chiedere:
- e' vero che quando c'è un'emorroide trombizzata si possono eventualmente fare delle punture di eparina?
- ho sentito parlare anche di incisione che però va fatta solo entro 48 ore dall'insorgere del dolore,come mai?
- assumere daflon per periodi prolungati anche 2 mesi può far male(scalando ovviamente il dosaggio e assumendone per il periodo più lungo solo 2 al giorno)
grazie mille per l'attenzione.

Rossana
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Gentile Utente.
La necessità di un intervento chirurgico non è legata al grado(I,II,III o IV) di prolasso emorroidario, ma a quanto questo interferisce sullo stato di salute e sulla qualità di vita del paziente.
Anche un prolasso emorroidario di I grado, che continua a creare fastidi nonostante le cure del caso, sarà considerato un prolasso da operare.
A distanza non mi è possibile fare una valutazione precisa del suo problema emorroidario, ma da quello che descrive, sembra essere in presenza di una malattia emorroidaria complicata legata ad un prolasso avanzato.
La malattia emorroidaria (bruciore, sanguinamento, dolore, trombosi, etc) è legata al prolasso emorroidario; nessun farmaco o rimedio naturale potrà riposizionare in sede il tessuto emorroidario prolassato , ma solo mitigare la sintomatologia ad esso legata.
Questo per farle capire che con il tempo la sua situazione non potrà migliorare ma solo peggiorare e che anche in questa occasione è necessaria una visita diretta nel breve.
In attesa le consiglio abluzioni con solo acqua calda e l' uso dei flavonoidi in suo possesso, ma ad un dosaggio di due compresse da 500, dosaggi maggiori non hanno dimostrato un maggior effetto.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore per la tempestiva risposta.
Volevo chiederle se il sistema della legatura elastica si applica sia per le emorroidi esterne che per quelle interne salva ovviamente la valutazione del medico.
Grazie.
[#3]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Le legature elastiche sono indicate nei prolassi di I-II grado.con prolasso rettale interno poco "pronunciato"
Quando si parla di prolasso emorroidario esterno si intendono emorroidi prolassate di III- IV grado.
Tenga presente che in ogni soggetto, normalmente, esiste un plesso emorroidario esterno oltre a quello interno, questi possono essere interessati entrambi da processi patologici o anche singolarmente, come accade nel caso della formazione dell'ematoma persiana le; in questo caso si tratta di una congestione/trombosi che interessa il plesso emorroidario esterno senza nessun interessamento di quello interno.
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