Rettopessi con resezione
Buongiorno Dottori,
A seguito di recidiva dei sintomi dopo intervento starr (tutta la storia clinica la potete trovare nel consulto "Ods nell'uomo") sono stato rivisto da 2 Proctologi e dopo defecorx,colontc,manometria,ed eco transrettale mi hanno diagnosticato:dolicosigma marcatamente angolato,sigmoidocele di 3 grado e residuo prolasso rettale occulto.
I sintomi incidono pesantemente sulla qualità della mia vita con defecazione ostruita e addirittura estrema difficolta al passaggio dell'aria e persistente stimolo evacuativo.
Entrambi mi hanno proposto l'intervento di resezione rettopessi dicendo che sarebbe l'unica soluzione per risolvere radicalmenteil problema.
Leggendo in rete (pub med ecc..) ho letto che la dissezione del retto nel maschio provoca impotenza e problemi eiaculatori,volevo sapere nella Vs. esperienza clinica tale avversità è molto frequente oppure è una eventualità rara ?
In suddetto intervento il retto viene dissezzionato totalmente oppure in certi casi è possibile suturarlo al sacro senza dissezione ?
L'anastomosi retto colica che si verrà a creare a seguito dell' intervento può coesistere con la sutura della precedente Starr senza creare effetti ischemici?
Ho provato ad esporre le mie perplessità ai due medici che mi hanno visitato ma le risposte sono state molto elusive...
Nella mia situazone vedete altre possibilità correttive chirurgiche?
Grazie mille
A seguito di recidiva dei sintomi dopo intervento starr (tutta la storia clinica la potete trovare nel consulto "Ods nell'uomo") sono stato rivisto da 2 Proctologi e dopo defecorx,colontc,manometria,ed eco transrettale mi hanno diagnosticato:dolicosigma marcatamente angolato,sigmoidocele di 3 grado e residuo prolasso rettale occulto.
I sintomi incidono pesantemente sulla qualità della mia vita con defecazione ostruita e addirittura estrema difficolta al passaggio dell'aria e persistente stimolo evacuativo.
Entrambi mi hanno proposto l'intervento di resezione rettopessi dicendo che sarebbe l'unica soluzione per risolvere radicalmenteil problema.
Leggendo in rete (pub med ecc..) ho letto che la dissezione del retto nel maschio provoca impotenza e problemi eiaculatori,volevo sapere nella Vs. esperienza clinica tale avversità è molto frequente oppure è una eventualità rara ?
In suddetto intervento il retto viene dissezzionato totalmente oppure in certi casi è possibile suturarlo al sacro senza dissezione ?
L'anastomosi retto colica che si verrà a creare a seguito dell' intervento può coesistere con la sutura della precedente Starr senza creare effetti ischemici?
Ho provato ad esporre le mie perplessità ai due medici che mi hanno visitato ma le risposte sono state molto elusive...
Nella mia situazone vedete altre possibilità correttive chirurgiche?
Grazie mille
[#1]
Rispondo alle sue domande senza entrare nello specifico di che cosa è necessario o meglio fare nel suo caso.
L'intervento che le è stato proposto e l'intervento di Frykman e Goldberg, questo è un intervento combinato che prevede l'asportazione del sigma e la fissazione del retto al sacro mediante punti di sutura.
Quindi nessuna dissezione del retto.
La sutura colorettale cadrà molto più in alto della precedente sutura transanale.
Prego.
L'intervento che le è stato proposto e l'intervento di Frykman e Goldberg, questo è un intervento combinato che prevede l'asportazione del sigma e la fissazione del retto al sacro mediante punti di sutura.
Quindi nessuna dissezione del retto.
La sutura colorettale cadrà molto più in alto della precedente sutura transanale.
Prego.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#2]
Ex utente
Dottore io la ringrazio molto ,
quindi una volta resecato il sigma e ripristinata la continuità intestinale i retto viene fissato al sacro senza nessun tipo di dissezionamento ne anteriore ne posterolaterale? quindi nessun rischio di denervazione autonomica ?
MI spieghi bene questo punto dottore che è il mio cruccio principale...
Nel frattempo ,come consigliatomi dal dott che mi segue,ho cominciato un ciclo di riabilitazione pelvica.
grazie ancora.
quindi una volta resecato il sigma e ripristinata la continuità intestinale i retto viene fissato al sacro senza nessun tipo di dissezionamento ne anteriore ne posterolaterale? quindi nessun rischio di denervazione autonomica ?
MI spieghi bene questo punto dottore che è il mio cruccio principale...
Nel frattempo ,come consigliatomi dal dott che mi segue,ho cominciato un ciclo di riabilitazione pelvica.
grazie ancora.
[#3]
La tecnica non prevede nessuna mobilizzazione del retto, inoltre la resezione del sigma, trattandosi di una patologia benigna, può essere realizzata, con una legatura dei vasi arteriosi, tenedosi a distanza dal plesso nervoso ipogastrico superiore riducendo al minimo una possibile denervazione anche in tale sede.
Prego.
Prego.
[#6]
Ex utente
Buongiorno Dott,
Ho eseguito la risonanza e le riporto fedelmente l'esito:
Esame eseguito con acquisizioni multiplanari t2 pesate e sequenze dinamiche
sagittali t2 pesate durante la contrazione degli sfinteri, il ponzamento e la defecazione-minzione previa introduzione di mdc acquoso nel retto necessario a provocare al Pz lo stimolo alla defecazione.
Esiti di STARR per prolasso rettale.Manometria dissinergismo evaquativo.
In condizioni di riposo si apprezza una beanza dello sfintere con angolo anorettale di 104°( v.n. 90°) e proiezione del margine esterno dell ano 4.1 cm al di sotto della linea pubo-coccigea.
Durante la manovra di contrazione degli sfinteri l'angolo ano-rettale è di 89°(v.n 80°)
mentre in fase di ponzamento è di 120° (v.n 100°).
Durante la defecazione si apprezza la discesa degli artefatti metallici della STARR in sede intracanicolare con discesa del perineo posteriore e ridotta distensibilità dell'ano,con proiezione del profilo esterno dell'ano 4.7 cm al di sotto della linea pubo-coccigea.
Non si osservano enteroceli.
Prolasso mucoso retto-anale interno e circonferenziale anale esterno.
Dottore in attesa della visita mi dia cortesemente il suo esimio parere.
LA ringrazio.
Ho eseguito la risonanza e le riporto fedelmente l'esito:
Esame eseguito con acquisizioni multiplanari t2 pesate e sequenze dinamiche
sagittali t2 pesate durante la contrazione degli sfinteri, il ponzamento e la defecazione-minzione previa introduzione di mdc acquoso nel retto necessario a provocare al Pz lo stimolo alla defecazione.
Esiti di STARR per prolasso rettale.Manometria dissinergismo evaquativo.
In condizioni di riposo si apprezza una beanza dello sfintere con angolo anorettale di 104°( v.n. 90°) e proiezione del margine esterno dell ano 4.1 cm al di sotto della linea pubo-coccigea.
Durante la manovra di contrazione degli sfinteri l'angolo ano-rettale è di 89°(v.n 80°)
mentre in fase di ponzamento è di 120° (v.n 100°).
Durante la defecazione si apprezza la discesa degli artefatti metallici della STARR in sede intracanicolare con discesa del perineo posteriore e ridotta distensibilità dell'ano,con proiezione del profilo esterno dell'ano 4.7 cm al di sotto della linea pubo-coccigea.
Non si osservano enteroceli.
Prolasso mucoso retto-anale interno e circonferenziale anale esterno.
Dottore in attesa della visita mi dia cortesemente il suo esimio parere.
LA ringrazio.
[#7]
Durante la defecazione si apprezza la discesa degli artefatti metallici della STARR in sede intracanicolare con discesa del perineo posteriore e ridotta distensibilità dell'ano,con proiezione del profilo esterno dell'ano 4.7 cm al di sotto della linea pubo-coccigea"
La risonanza descrive un residuo, dopo STARR, di prolasso mucoso rettale interno che si invagina nel canale anale ed un ano che protrude di 4,1 cm a riposo e di 4,7 alla defecazione.
Non descrivendo una ostruita defecazione posso concludere, con il beneficio della distanza e senza aver visionato il CD, che l’entità del difetto anatomico non è proporzionale all’entità dei sintomi e da solo non giustifica l’indicazione chirurgica e che molti suoi disturbi non sono legati al prolasso residuo ma, come lè ho scritto in precedenti consulti (ODS nell'uomo), ad una dissinergia e ad una sindrome dell'intestino irritabile.
Cordiali saluti.
La risonanza descrive un residuo, dopo STARR, di prolasso mucoso rettale interno che si invagina nel canale anale ed un ano che protrude di 4,1 cm a riposo e di 4,7 alla defecazione.
Non descrivendo una ostruita defecazione posso concludere, con il beneficio della distanza e senza aver visionato il CD, che l’entità del difetto anatomico non è proporzionale all’entità dei sintomi e da solo non giustifica l’indicazione chirurgica e che molti suoi disturbi non sono legati al prolasso residuo ma, come lè ho scritto in precedenti consulti (ODS nell'uomo), ad una dissinergia e ad una sindrome dell'intestino irritabile.
Cordiali saluti.
[#8]
Ex utente
Dott. la ringrazio molto per la sua risposta,
Volevo chiederle se da cio che riporta l'esito Lei vede una sindrome del perineo discendente ?
Non riesco bene a confrontare i dati con quelli in letteratura medica inquanto non capisco se si faccia riferimento alla giunzione ano-rettale od al margine anale esterno(come nel mio referto).
In ogni caso sono arrivato alla settima seduta di riabilitazione pelvica e devo dire di aver trovato beneficio, seppur non risolutivo in toto.
Oggi sono esattamente 6 mesi dall'intervento,mi ritrovo ancora qualche graffetta come riportato dall'esame,lei crede valga la pena levarle ambulatorialmente ?
Crede che le stesse abbiano una qualche influenza sulla "ridotta distensibilità dell'ano"?
La ridotta distensibilità puo essere dovuta ad una neuropatia pudendale dovuta ad un abbassamento del piano pelvico ?
La ringrazio dell'attenzione
Volevo chiederle se da cio che riporta l'esito Lei vede una sindrome del perineo discendente ?
Non riesco bene a confrontare i dati con quelli in letteratura medica inquanto non capisco se si faccia riferimento alla giunzione ano-rettale od al margine anale esterno(come nel mio referto).
In ogni caso sono arrivato alla settima seduta di riabilitazione pelvica e devo dire di aver trovato beneficio, seppur non risolutivo in toto.
Oggi sono esattamente 6 mesi dall'intervento,mi ritrovo ancora qualche graffetta come riportato dall'esame,lei crede valga la pena levarle ambulatorialmente ?
Crede che le stesse abbiano una qualche influenza sulla "ridotta distensibilità dell'ano"?
La ridotta distensibilità puo essere dovuta ad una neuropatia pudendale dovuta ad un abbassamento del piano pelvico ?
La ringrazio dell'attenzione
[#9]
Si! Il Perineo è disceso.
La presenza delle clips non rappresenta un problema, sicuramente queste non interferiscono con la funzione rettale ed ancor meno con quella degli sfinteri anali.
Nella dissinergia vengono commessi errori comportamentali, creando alterate spinte evacuative, causa di una paradossa contrazione sfinteriale, tale contrazione sfinteriale paradossa determina la difficoltosa evacuazione e
la paradossa contrazione non è legata ad una neuropatia del pudendo.
Prego
La presenza delle clips non rappresenta un problema, sicuramente queste non interferiscono con la funzione rettale ed ancor meno con quella degli sfinteri anali.
Nella dissinergia vengono commessi errori comportamentali, creando alterate spinte evacuative, causa di una paradossa contrazione sfinteriale, tale contrazione sfinteriale paradossa determina la difficoltosa evacuazione e
la paradossa contrazione non è legata ad una neuropatia del pudendo.
Prego
[#11]
Terapia riabilitativa(esercizi kegel, etc.)
La prolungata " escursione" alla defecazione del perineo potrebbe "stirare" il nervo pudendo e determinare l' insorgenza di una sintomatologia dolorosa.
Cordiali saluti.
La prolungata " escursione" alla defecazione del perineo potrebbe "stirare" il nervo pudendo e determinare l' insorgenza di una sintomatologia dolorosa.
Cordiali saluti.
[#12]
Ex utente
Buonasera Dottore
Ho finito con oggi il ciclo di riabilitazione del pavimento pelvico,e devo dire che i risultati funzionali circa la defecazione sono soddisfacenti nel senso che pur scaricandomi in 2-3 riprese nell'arco della mattinata riesco a gestire una situazione che era diventata insostenibile.
Credo mi aiuti molto lo sport,per ovvi motivi ho abbandonato la bicicletta ed ho intrapreso la corsa a piedi..volevo chiederle se la corsa possa essere controindicata per la mia situazione (prolasso mucoso e perineo disceso)
Grazie
Ho finito con oggi il ciclo di riabilitazione del pavimento pelvico,e devo dire che i risultati funzionali circa la defecazione sono soddisfacenti nel senso che pur scaricandomi in 2-3 riprese nell'arco della mattinata riesco a gestire una situazione che era diventata insostenibile.
Credo mi aiuti molto lo sport,per ovvi motivi ho abbandonato la bicicletta ed ho intrapreso la corsa a piedi..volevo chiederle se la corsa possa essere controindicata per la mia situazione (prolasso mucoso e perineo disceso)
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 7.7k visite dal 29/08/2014.
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