Ragade anale.

Buongiorno. Mi chiamo Alessandro e sono della provincia di cagliari. dai primi di gennaio del 2015 sto soffrendo di questa patologia. ho 42 anni e mai nella vita mi era capitato di averla. sono molto regolare, vado in bagno tutte le mattine e non credo di soffrire di stitichezza. mi alimento regolarmente e mangio frutta e verdura tutti i giorni.
è iniziato tutto con un leggero "fastidio" al momento dell'evacuazione. dopo qualche giorno questo fastidio è diventato un dolore talmente forte da impedirmi qualsiasi attività, compreso il riposo notturno. ho dovuto prendere qualche giorno di permesso dal lavoro per poter stare sdraiato a casa.
piano piano il dolore si è attenuato ma non è mai scomparso. il primo medico proctologo che mi ha visitato, oltre a farmi male con la visita mi ha diagnosticato una ragade della commissura posteriore e mi ha detto subito che era necessario un intervento chirurgico. io sono un pò diffidente di natura e ho voluto fare una visita da un altro proctologo presso la Cittadella Universitaria di Monserrato. il medico dopo avermi visitato mi ha detto che la ragade non era da operare perchè in via di guarigione e mi prescrive un detergente, antrolin e proctoial per un mese.
il 9 aprile avrò la seconda visita e la situazione non sembra migliorare. sto bene per 2-3 giorni ma se capita di andare in bagno 2 volte o di farla più dura del normale siamo punto e a capo! il bruciore dura tutto il giorno fino al mattino successivo.
Magari non c'entra niente, ma tutto è iniziato in concomitanza con la varicella di mio figlio. appena è guarito lui mi sono ammalato io.
ho molta paura dell'intervento chirurgico perchè ho letto che anche se rara, l'incontinenza è una possibile realtà.
grazie a tutti e scusate se mi sono dilungato troppo.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 304 2
Gentile utente, per la sua patologia il primo approccio è conservativo, solo se non dovessero esserci risultati si valuterà l'opzione chirurgica che se espletata da uno specialista proctologo, rarissimamente dà luogo ad incontinenza.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/

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dopo
Utente
Utente
grazie dottore del suo intervento. vorrei sapere anche quanta probabilità di recidive ci sono dopo la guarigione, sia con o senza intervento. come ho scritto, ho 42 anni e non ne ho mai sofferto, e non mi dispiacerebbe passare altri 42 anni in pace.
devo dire che questo 2015 è iniziato nel peggiore dei modi. so bene che ci sono malattie ben più gravi. ma spero di risolvere in qualche modo perchè questa cosa mi sta cambiato la vita, e non solo a livello fisico ma anche nell'umore.
Cordiali Saluti.
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dopo
Utente
Utente
mi scusi se replico ancora ma mi è sorto un'altro dubbio. ho letto varie volte che l'intervento dovrebbe essere sempre preceduto dalla manometria anorettale. Come mai il primo medico che mi ha visitato voleva operarmi e non mi ha parlato minimamente di tale esame? e se anche il secondo medico dovesse decidere per l'intervento devo pretendere che mi venga eseguita? non voglio insegnare a nessuno il proprio lavoro per carità. Ma sono molto ansioso e mi preoccupo per la mia salute. grazie.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 304 2
La recidiva, può esserci anche dopo l'intervento, quindi l'indicazione non è per evitare la recidiva ma per risolvere il problema in atto.
Saluti