Guarigione cisti sacro coccigea
Buongiorno, in data 28/08/15 mi sono sottoposto ad intervento di rimozione di una cisti pilonidale sacro coccigea con tecnica chiusa. Mi sono stati applicati 7 punti di sutura e l'indicazione per il post operatorio era solamente di evitare di stare seduto per troppo tempo, ma che potevo fare la doccia subito dal giorno dopo. Durante la prima settimana ho osservato scrupolosamente le indicazioni, alla visita di controllo il settimo giorno il chirurgo mi conferma che è tutto ok e che posso riprendere i movimenti normalmente.
I problemi sono iniziati durante la seconda settimana, quando la ferita ha incominciato a gonfiarsi e alcuni punti hanno ceduto. Mi sono recato dal chirurgo a distanza di 13 giorni dall'intervento, constatando una 'diastasi della ferita', inoltre sotto la cute che si stava riformando si è creata una sacca di sieroma. Il chirurgo ha quindi provveduto a riaprire la ferita, drenare tutto il liquido presente (che mi ha assicurato non essere segno di infezione) dopodichè ha suturato di nuovo i lembi, questa volta con 10 punti!
Volevo sapere se questo modo di agire è quello maggiormente indicato oppure se non fosse stato meglio lasciar guarire la ferita di seconda intenzione (visto il decorso), come osservato dal mio medico di base durante una veloce visita. A mia espressa domanda sull'opportunità di lasciarla aperta il chirurgo mi ha risposto che non ce n'era motivo.
I problemi sono iniziati durante la seconda settimana, quando la ferita ha incominciato a gonfiarsi e alcuni punti hanno ceduto. Mi sono recato dal chirurgo a distanza di 13 giorni dall'intervento, constatando una 'diastasi della ferita', inoltre sotto la cute che si stava riformando si è creata una sacca di sieroma. Il chirurgo ha quindi provveduto a riaprire la ferita, drenare tutto il liquido presente (che mi ha assicurato non essere segno di infezione) dopodichè ha suturato di nuovo i lembi, questa volta con 10 punti!
Volevo sapere se questo modo di agire è quello maggiormente indicato oppure se non fosse stato meglio lasciar guarire la ferita di seconda intenzione (visto il decorso), come osservato dal mio medico di base durante una veloce visita. A mia espressa domanda sull'opportunità di lasciarla aperta il chirurgo mi ha risposto che non ce n'era motivo.
[#1]
Puo' succedere.
Entrambe le opzioni sono ragionevoli.
Prego.
Entrambe le opzioni sono ragionevoli.
Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Utente
In questo caso sto cercando di essere molto scrupoloso nel post operatorio. Dopo quasi 3 giorni non mi sono ancora seduto e non farò la doccia prima di 2 giorni. Tenendo conto del fatto che la sutura interna stava guarendo correttamente (non è stata riaperta) mentre quella superficiale è stata ripristinata con 10 punti, quanto tempo in media occorre per la rimozione e il ritorno ad una moderata attività? La ringrazio
[#4]
Utente
Un'ultimissima domanda, visto che su questo punto il mio chirurgo è stato molto vago. Per quanto riguarda le medicazioni, con che frequenza vanno fatte? Meglio betadine o amuchina med come disinfettante? Durante la doccia la ferita va coperta con un cerotto impermeabile? Durante il giorno la ferita è meglio stia protetta da una garza o all'aria aperta?
Mi scuso per la serie di domande ma siccome la guarigione dipende in gran parte dal post operatorio, vorrei un'opinione chiara a riguardo.
Mi scuso per la serie di domande ma siccome la guarigione dipende in gran parte dal post operatorio, vorrei un'opinione chiara a riguardo.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 7.3k visite dal 14/09/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.