Sanguinamento
Buongiorno. Sono affetto da carcinoma prostatico che curo, dopo radioterapia parzialmente fallita, con Abiraterone e Prednisone, integrati da Depalgos per eventuali dolori ossei (ho avuto recentemente un crollo vertebrale).
Assumo anche Micardis e Lopresor.
Eseguo analisi del sangue mensili, piuttosto incoraggianti salvo un valore elevato del colesterolo (260)
Ho eseguito di recente risonanza magnetica addome senza particolari allarmi.
Ho eseguito di recente TC PET Colina, (eseguite tre in un anno) che ha confermato il problema prostatico limitatamente ai linfonodi regionali.
Vengo al disturbo: stamani, all'evacuazione (laboriosa, feci piuttosto dure come accade da tempo) ho osservato acqua del wc molto arrossata, e sangue abbondante nella carta igienica. Colore rosso vivo. Non sangue nelle feci.
Ad evacuazione successiva, dopo 1 ora, attenuazione del sanguinamento nel wc., feci senza traccia di sangue, sangue nella carta igienica ma in quantità assai minore.
Da tempo, poiché eseguo pulizia profonda anche all'interno dell'ano, come mi si chiedeva di fare nel periodo della radioterapia, avvertivo una masserella all'ano, interna, delle dimensioni di un grosso foruncolo (emorroide interna?). Proprio ieri, il volume era notevolmente aumentato.
Dopo il caso di stamani, non l'avverto più.
Tra i medicinali che assumo, solo il Prednisone (Deltacortene) prevede questi effetto indesiderato. Ma è un medicinale fondamentale per la terapia del carcinoma, che sembra funzionare bene.
Ora i quesiti: è possibile che si tratti di semplici emorroidi interne?
In questo caso, quale tipo di cura posso praticare?
Come comportarmi con i medicinali?
Grazie in anticipo.
Assumo anche Micardis e Lopresor.
Eseguo analisi del sangue mensili, piuttosto incoraggianti salvo un valore elevato del colesterolo (260)
Ho eseguito di recente risonanza magnetica addome senza particolari allarmi.
Ho eseguito di recente TC PET Colina, (eseguite tre in un anno) che ha confermato il problema prostatico limitatamente ai linfonodi regionali.
Vengo al disturbo: stamani, all'evacuazione (laboriosa, feci piuttosto dure come accade da tempo) ho osservato acqua del wc molto arrossata, e sangue abbondante nella carta igienica. Colore rosso vivo. Non sangue nelle feci.
Ad evacuazione successiva, dopo 1 ora, attenuazione del sanguinamento nel wc., feci senza traccia di sangue, sangue nella carta igienica ma in quantità assai minore.
Da tempo, poiché eseguo pulizia profonda anche all'interno dell'ano, come mi si chiedeva di fare nel periodo della radioterapia, avvertivo una masserella all'ano, interna, delle dimensioni di un grosso foruncolo (emorroide interna?). Proprio ieri, il volume era notevolmente aumentato.
Dopo il caso di stamani, non l'avverto più.
Tra i medicinali che assumo, solo il Prednisone (Deltacortene) prevede questi effetto indesiderato. Ma è un medicinale fondamentale per la terapia del carcinoma, che sembra funzionare bene.
Ora i quesiti: è possibile che si tratti di semplici emorroidi interne?
In questo caso, quale tipo di cura posso praticare?
Come comportarmi con i medicinali?
Grazie in anticipo.
[#1]
Da quello che descrive è possibile, non posso indicarle farmaci ma posso dirle di non sospendere quelli che sta assumendo.
Il consiglio è di una visita proctologica, ma anche il suo medico di medicina generale può darle delle indicazioni per il momento.
Cordiali saluti.
Il consiglio è di una visita proctologica, ma anche il suo medico di medicina generale può darle delle indicazioni per il momento.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#3]
Utente
Buongiorno. Chiedo scusa in anticipo per la richiesta, ma vorrei un'indicazione.
Dopo l'episodio di giovedì 22/02, ho interpellato telefonicamente il medico di famiglia, che ha ipotizzato emorroidi, riservandosi di prescrivere visita proctologica se il problema persiste.
Tra l'altro, se mi sottoponessi ora a visita proctologica, dovrei assumere posizioni che, stante un crollo vertebrale che sto curando, mi sono vietati dall'ortopedico.
Il medico ha ipotizzato anche che sia conseguenza del Prednisone che assumo e che non posso sospendere.
Mi ha prescritto Daflon 1+1. Di mio, aggiungo Ozonia crema 3 volte al giorno.
Stamani, durante l'evacuazione, nuovamente sangue nella tazza e sulla carta igienica, dopo alcuni giorni di remissione. La parte è leggermente dolente.
Piccole tracce tamponando l'esterno con carta igienica dopo la pulizia. Sangue rosso vivo. Feci senza tracce di sangue.
L'evacuazione è sempre difficoltosa: i medicinali che assumo, favoriscono la stitichezza.
Si e riformata la protuberanza interna (direi 1 cm) che si era precedente sgonfiata.
Purtroppo, a causa di problemi alla colonna vertebrale che sto curando, non è prudente muovermi per recarmi all'ambulatorio e non ho il coraggio di chiedere una visita domiciliare, visto che spero che il mio problema sia tutto sommato, lieve e in questo periodo il medico è oberato da tantissimi casi d'influenza.
Ora i quesitI: è prevedibile la durata del disagio? E' normale la recidiva? Come comportarmi?
Grazie in anticipo e buona giornata.
Dopo l'episodio di giovedì 22/02, ho interpellato telefonicamente il medico di famiglia, che ha ipotizzato emorroidi, riservandosi di prescrivere visita proctologica se il problema persiste.
Tra l'altro, se mi sottoponessi ora a visita proctologica, dovrei assumere posizioni che, stante un crollo vertebrale che sto curando, mi sono vietati dall'ortopedico.
Il medico ha ipotizzato anche che sia conseguenza del Prednisone che assumo e che non posso sospendere.
Mi ha prescritto Daflon 1+1. Di mio, aggiungo Ozonia crema 3 volte al giorno.
Stamani, durante l'evacuazione, nuovamente sangue nella tazza e sulla carta igienica, dopo alcuni giorni di remissione. La parte è leggermente dolente.
Piccole tracce tamponando l'esterno con carta igienica dopo la pulizia. Sangue rosso vivo. Feci senza tracce di sangue.
L'evacuazione è sempre difficoltosa: i medicinali che assumo, favoriscono la stitichezza.
Si e riformata la protuberanza interna (direi 1 cm) che si era precedente sgonfiata.
Purtroppo, a causa di problemi alla colonna vertebrale che sto curando, non è prudente muovermi per recarmi all'ambulatorio e non ho il coraggio di chiedere una visita domiciliare, visto che spero che il mio problema sia tutto sommato, lieve e in questo periodo il medico è oberato da tantissimi casi d'influenza.
Ora i quesitI: è prevedibile la durata del disagio? E' normale la recidiva? Come comportarmi?
Grazie in anticipo e buona giornata.
[#4]
No! dipende dall'entità del problema
Si!
L'utilizzo di alcuni farmaci non può essere indicato se non dopo un accertamento ed una precisa diagnosi.
Al momento segua i consigli del suo medico.
Si!
L'utilizzo di alcuni farmaci non può essere indicato se non dopo un accertamento ed una precisa diagnosi.
Al momento segua i consigli del suo medico.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.7k visite dal 23/02/2018.
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