Fistola sacrococcigea pluri recidiva

gentilissimi dottori salve! sono un abbonato ormai da parecchio tempo di fistola sacrococcigea, e bene aimè ho affrontato per la quarta volta nel giro di 15 anni un altro intervento.
nei vari interventi pregressi sono state adottate tutte e due le tecniche disponibili..... ossia aperta..... e chiusa....... ma cio non ha cambiato nulla.....
questa volta ho affrontato l intervento in terra teutonica in quanto ora vivo qua.......tutto regolare se non per il semplice fatto che i medici locali
questa volta anno usato il blu di metilene e hanno inciso in direzione ano..... cosa mai fatta prima....... che giustamente mi sta dando parecchio fastidio ....... rispetto le altre volte..... dove l incisione si fermava appena all inizio dei glutei.
nulla da dire..... su tutto cio...... la cosa che mi ha stupito...... che alle dimissioni...... mi hanno illustrato la terapia da seguire a casa.......
che consiste: lavaggio con acqua corrente tre volte al giorno di tutta la ferita....... poi.... cospargere una crema a base di acido pantotenico....
(qualcosa del genere) su una garza da posizionare dentro la ferita e poi sovrapporre una sorta di assorbente..... da bloccare con gli slip.
una volta a settimana..... controllo dal medico di famiglia...... e una volta ogni sei settimane controllo in reparto dove e stato eseguito l intervento....
fin qua ..... intravedo una certa logica...... essendo abituato....ormai alla patologia...... la mia domanda è....... nei precedenti interventi venivano usate garze con disinfettanti..... super cerotti...... medicazioni in ospedale..... qui invece nulla di tutto ciò..... pertanto mi chiedo..... sono solo due scuole di pensiero...... diverse o uno di questo sistemi e piu efficace dell altro.....
cordiali saluti e grazie
[#1]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 360 4
Nessuna nuova scuola di pensiero.
Le irrigazioni delle ferite e le medicazioni occludenti o non, differiscono da ferita a ferita ed in base alla loro sede o posizione.
A distanza non possiamo aggiungere altro.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com