Ragade inguaribile

Salve mi ritrovo a scrivere di nuovo qui perché sono disperato e nessuno sembra riuscirmi ad aiutare. Da circa 4 anni soffro di una ragade, dopo svariate cure sono stato operato con cauterizzazione e divulsione. Dopo l intervento nulla era cambiato. Da circa un anno sono andato fa un rinomato proctologo. Il quale dopo tutti gli accertamenti mi da una cura con antrolin 2 volte al di. Lavaggi con detergente e dieta ricca di acwuae fibre. Eseguo tutto, vedo i benefici e tornato a visita mi dice che sono guarito. Tutto prosegue tranquillo ma dopo due mesetti ritornano i fastidi, vado da lui è mi dice che la ragade si sta riaprendo e la colpa è mia perché devo bere molta acqua e devo lavare sempre con detergente. Adesso io sono diventato un maniaco dell alimentazione mangio integrale, frutta verdura e bevo 2 litri di acqua. Ho fatto di nuovo la cura e dopo di nuovo due mesi giorno fa si sono ripresentati i fastidi fino a quando durante la defecazione un po' difficoltosa sento uno strappo e sto di nuovo male. Io mi chiedo perché si ripresenta? Non possso condurre una vita normale? Se devo partire e non poter curare maniacalmente alimentazione è normale che mi ricade? È come se appena sospendo la cura il mio albo perdesse elasticità e giorno dopo giorno senza la crema le pareti dell ano al passaggio delle feci si danneggiano. Correggetemi se ce qualcosa che non va. Grazie
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
In genere la ragade si forma perché lo sfintere interno è ipertonico. Se non si corregger quello, con terapia medica o chirurgica, non guarisce. Il ruolo della alimentazione in tutto questo è modesto. Prego.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Utente
Utente
Dottore intanto la ringrazio. Lei dice che bisogna correggere lo sfintere interno che è ipertonico. La mia domanda è come si corregge? Io veramente mangio bene, bevo acqua quando metto l antrolin va perfetto ma appena la sospendo comincio a sentire la differenza come se le pareti fossero più delicate e soggette a lacerazione.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Per questo credo utile senta una seconda opinione. Prego.
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