- l'emorroide sentinella non sparirebbe al guarire della ragade
Da molti mesi sento a volte prurito all'ano. Ma mai avevo dato importanza a questo fatto nonostante sentissi al tatto una piccola massa molle ma non dolorosa.
Alcune settimane fa, dopo un improvviso dolore anale e successiva cura per due settimane provvista dal medico di base, con daflon 500, ho effettuato due visite specialistiche da due proctologi, nonostante il dolore fosse molto calato, ottenendo due risposte molto differenti:
- il primo dice che si tratta di "ragade anale con marisca voluminosa esterna".
Propone una dieta ricca di fibre e mi vieta caffè, cioccolato, alcool ecc.
Soprattutto fissa subito un intervento dopo pochi giorni, per la rimozione della marisca.
Senza rimuoverla, così dice, è inutile provare a curare la ragade.
Inoltre prescrive una cura a base di Rectogesic per 8 settimane (2 settimane prima dell'intervento e 6 settimane in seguito all'intervento), ma prospetta già la probabile successiva necessità di intervento di sfincteroctomia (che mi propone anche di fare subito se avessi accettato), avvisandomi che comporta alcuni rischi di incontinenza.
- Su suggerimento del medico curante che vede nella precedente una ipotesi parecchio "interventista", chiedo l'opinione di un secondo specialista, il quale mi visita 4 giorni dopo la precedente e scrive che si tratta di "ragade anale posteriore in guarigione con voluminosa emorroide sentinella". Precisa che non è assolutamente una marisca come scritto dall'altra specialista, ma appunto una emorroide sentinella.
Propone quindi dieta ricca di "acqua e scorie" e mi dice come prima cosa che se non ho più dolore lui non farebbe nessun intervento.
Mi propone invece una cura con Ragamin + dilatatori Dilatan 27 per 40 giorni.
Nessuna operazione per la ragade né tantomeno per l'emorroide sentinella, a meno che in futuro non si ripresenti un forte dolore, nel qual caso, per evitare di protrarre il dolore a lungo inutilmente, dice che opereremo assieme sia l'emorroide sentinella che la ragade (ma non in sfinteroctomia bensì operando la ragade stessa per portarla a guarigione completa).
Visto il costo del Rectogesic, già acquistato, che lui non mi avrebbe prescritto, e visto che non mi dà mal di testa, mi dice, se voglio, di utilizzarlo in piccola quantità esternamente sull'ano, prima delle dilatazioni.
Domande:
- quale dei due pareri seguire?
- differenza marisca e emorroide sentinella?
- è corretto quanto diceva il primo specialista e cioè che in ogni caso questa sentinella va tolta subito, oppure conviene toglierla in un unico intervento solo se si dovesse intervenire sulla ragade a causa del dolore, come sostenuto dal secondo specialista?
- è vero che lasciare l'emorroide sentinella può complicare la guarigione della ragade o addirittura in futuro potrebbe favorire tumori, come leggo online?
- l'emorroide sentinella non sparirebbe al guarire della ragade?
- svolgo attività ciclistica amatoriale. Conviene evitare almeno per ora e dedicarmi ad altri tipi di attività?
Grazie
Alcune settimane fa, dopo un improvviso dolore anale e successiva cura per due settimane provvista dal medico di base, con daflon 500, ho effettuato due visite specialistiche da due proctologi, nonostante il dolore fosse molto calato, ottenendo due risposte molto differenti:
- il primo dice che si tratta di "ragade anale con marisca voluminosa esterna".
Propone una dieta ricca di fibre e mi vieta caffè, cioccolato, alcool ecc.
Soprattutto fissa subito un intervento dopo pochi giorni, per la rimozione della marisca.
Senza rimuoverla, così dice, è inutile provare a curare la ragade.
Inoltre prescrive una cura a base di Rectogesic per 8 settimane (2 settimane prima dell'intervento e 6 settimane in seguito all'intervento), ma prospetta già la probabile successiva necessità di intervento di sfincteroctomia (che mi propone anche di fare subito se avessi accettato), avvisandomi che comporta alcuni rischi di incontinenza.
- Su suggerimento del medico curante che vede nella precedente una ipotesi parecchio "interventista", chiedo l'opinione di un secondo specialista, il quale mi visita 4 giorni dopo la precedente e scrive che si tratta di "ragade anale posteriore in guarigione con voluminosa emorroide sentinella". Precisa che non è assolutamente una marisca come scritto dall'altra specialista, ma appunto una emorroide sentinella.
Propone quindi dieta ricca di "acqua e scorie" e mi dice come prima cosa che se non ho più dolore lui non farebbe nessun intervento.
Mi propone invece una cura con Ragamin + dilatatori Dilatan 27 per 40 giorni.
Nessuna operazione per la ragade né tantomeno per l'emorroide sentinella, a meno che in futuro non si ripresenti un forte dolore, nel qual caso, per evitare di protrarre il dolore a lungo inutilmente, dice che opereremo assieme sia l'emorroide sentinella che la ragade (ma non in sfinteroctomia bensì operando la ragade stessa per portarla a guarigione completa).
Visto il costo del Rectogesic, già acquistato, che lui non mi avrebbe prescritto, e visto che non mi dà mal di testa, mi dice, se voglio, di utilizzarlo in piccola quantità esternamente sull'ano, prima delle dilatazioni.
Domande:
- quale dei due pareri seguire?
- differenza marisca e emorroide sentinella?
- è corretto quanto diceva il primo specialista e cioè che in ogni caso questa sentinella va tolta subito, oppure conviene toglierla in un unico intervento solo se si dovesse intervenire sulla ragade a causa del dolore, come sostenuto dal secondo specialista?
- è vero che lasciare l'emorroide sentinella può complicare la guarigione della ragade o addirittura in futuro potrebbe favorire tumori, come leggo online?
- l'emorroide sentinella non sparirebbe al guarire della ragade?
- svolgo attività ciclistica amatoriale. Conviene evitare almeno per ora e dedicarmi ad altri tipi di attività?
Grazie
[#1]
Tendenzialmente mi sento piu' vicino al parere del secondo collega, premesso ovviamente che non l'ho visitata.
Per rispondere in dettaglio ai suoi quesiti:
Tendenzialmente il secondo.
La marisca è tessuto perianale, l' emorroide vascolare.
Entrambe opzioni percorribili.
No.
Dipende, a volte.
Per un po' eviterei.
Prego.
Per rispondere in dettaglio ai suoi quesiti:
Tendenzialmente il secondo.
La marisca è tessuto perianale, l' emorroide vascolare.
Entrambe opzioni percorribili.
No.
Dipende, a volte.
Per un po' eviterei.
Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Utente
Grazie davvero!
Tornando sui punti:
- La marisca è tessuto perianale, l' emorroide vascolare.
Se è un'emorroide è più facile che si riassorba?
- Entrambe opzioni percorribili.
Bene, ma quale sarebbe l'utilità di togliere intanto l'emorroide sentinella, piuttosto che toglierla solo se si interverrà sulla ragade?
- Infine l'intervento sulla ragade è meno rischioso della sfinteroctomia?
Tornando sui punti:
- La marisca è tessuto perianale, l' emorroide vascolare.
Se è un'emorroide è più facile che si riassorba?
- Entrambe opzioni percorribili.
Bene, ma quale sarebbe l'utilità di togliere intanto l'emorroide sentinella, piuttosto che toglierla solo se si interverrà sulla ragade?
- Infine l'intervento sulla ragade è meno rischioso della sfinteroctomia?
[#4]
Utente
In realtà il primo medico mi prospettava già la sfinterotomia, mentre il secondo dice che preferibilmente opera con semplice asportazione della ragade anale (e della emorroide sentinella) con eventuale anoplastica.
Per quello chiedevo se la sfinterotomia comportasse maggiori rischi.
Grazie ancora
Per quello chiedevo se la sfinterotomia comportasse maggiori rischi.
Grazie ancora
[#6]
Utente
Io sto procedendo con la cura Ragamin e Rectogesic + dilatatori (40gg), la situazione sembra migliorare e spero di non dover arrivare all'intervento, ma chiedevo il rischio dei due tipi di intervento, sfinterotomia piuttosto che asportazione ragade + eventuale anoplastica, intesi come successivi problemi di incontinenza.
E quale la percentuale di guarigione completa, con le due tecniche?
Grazie
E quale la percentuale di guarigione completa, con le due tecniche?
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 5.8k visite dal 09/07/2018.
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