Un rettocele definito"significativo"

Gent. dottore
sono una sig.ra di 46 anni.4 anni fa dopo un episodio emorragico sono stata operata di emorroidi di terzo grado con il metodo Longo.L'intervento nn ha avuto l'esito sperato,anzi la situazione si è aggravata in quanto mi è stato riscontrato un rettocele definito"significativo"(>5 cm)con intrappolamento delle feci e intussuscezione retto-rettale.Ho eseguito i seguenti esami:manovolumetria ano-rettale,defecografia e rx bacino dalla quale è risultata la persistenza a tutt'oggi di punti metallici apposti durante l' operazione emorroidale subita.Mi è stato riferito ke l' operazione sarebbe si risolutiva ma rischiosa(presumibile incontinenza)per l' eseguita' del tessuto su cui si andrebbe ad operare,eseguità determinata forse da una nn corretta applicazione del metodo Longo.
E' possibile convivere con questo problema?Cosi' come pure mi hanno detto?Aspetto una vostra cortese risposta.Grazie
P.s:sono disperata!
[#1]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Il tipo di accertamenti che ha eseguito indica che è già seguita da un professionista competente, credo sia quindi opportuno far riferimento a lui che ha avuto modo di visitarla personalmente e di vedere l'esito degli accertamenti eseguiti in relazione ai suoi eventuali attuali sintomi. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it