Strana reazione ferita epsit, cosa potrebbe essere???

Buongiorno Dottori,
3 mesi e una settimana fa, sono stata operata per rimuovere una piccola ciste pilonidale millimetrica che non mi ha mai creato ascesso, con tecnica EPSiT.

Avevo una ferita di 2cm che si è chiusa completamente verso l’inizio di marzo.

Ho fatto l’ultimo controllo il chirurgo il 20 aprile che mi disse che era tutto ok.

Sentivo un piccolo bozzetto all’interno della ferita che si sentiva solamente se con il dito premevo un po’ la ferita, ma mi ha rassicurato dicendo che secondo lui era la cicatrice.

La pelle della ferita che è ricresciuta è ancora molto sottile.

Tutto ok fino a mercoledì (4 giorni fa) che ho dovuto iniziare una cura con degli ovuli vaginali per una piccola infezione.

Questi ovuli si chiamano Chemicetina e il principio attivo è il Cloramfenicolo, quindi sono ovuli antibiotici.

Questi ovuli sto mettendo la sera, e durante la notte e si sciolgono, lasciandomi la mattina seguente la zona intima completamente umida.

Anche se ho messo una garza sulla ferita per proteggerla, il residuo di ovulo riesce comunque a venire a contatto con la ferita e ad inumidirla.

Dato che controllo sempre tutti i giorni la ferita con l’aiuto di mia mamma, ho notato che dal giorno dopo in cui ho iniziato con la cura utilizzando questi ovuli, il bozzetto che sentivo all’interno della ferita sembra diventato un pochino più grande e più evidente, nel senso che prima per sentirlo dovevo proprio andare fare un po’ di pressione sulla ferita con il dito, altrimenti non si sentiva nulla e la pelle della ferita era completamente liscia.

Ora questo bozzetto sembra più esteso e si sente anche solo sfiorando la pelle con il dito.

La sensazione toccando è come se fosse quella di toccare una puntura di zanzara.

Volevo chiedere, dato che la pelle della ferita è ancora sottile, è possibile che venendo a contatto con i residui di quegli ovuli che sto usando, il loro principio attivo antibiotico sia penetrato nella ferita e quindi avermi fatto reazione?

Non so se invece è stata solo una coincidenza o se mi sarebbe diventata così comunque...
Giovedì inoltre mi ero messa a fare anche degli esercizi fisici non troppo impegnativi, perché avendo un leggero problema di scoliosi, ho sempre fatto ginnastica posturale, solamente che da quando ho subito l’operazione ho ovviamente sospeso.

Dato che da un po’ la ferita di era completamente chiusa (anche se la pelle è sottile) e non avevo più fastidi, avevo pensato di ricominciare...
Sono esercizi che coinvolgono un po’ anche la parte della ferita, ma non credo di aver fatto nulla di esagerato.

Poi comunque i giorni successivi non ne ho più fatti perché mi sono accorta che la ferita era diventata strana.

Quindi non so se possa essere stato a causa degli ovuli, o se invece perché ho tirato troppo la pelle per fare esercizio fisico, o ancora se tutto questo non c’entra ed è una cosa che mi sarebbe venuta comunque...
Spero sono non si tratti di recidiva... potrebbe essere?

Grazie mille a chi saprà aiutarmi!! !
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Non credo che il Clorafenicolo possa aver creato problemi, forse lo strofinio durante l' attività fisica.
A distanza non ho elementi per poter parlare di recidiva.
Utile un controllo.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Grazie mille Dottore!
Quindi continuo tranquillamente la cura utilizzando questi ovuli? Non è possibile che il contatto con la pelle mi abbia causato una reazione interna alla ferita?
Durante quel giorno di attività fisica ho fatto giusto 30 minuti di esercizio, anche perché non muovendomi da mesi non volevo esagerare... e gli esercizi che ho fatto erano tutti molto statici.
Più che sfregare potrei aver tirato troppo la pelle con l’allungamento della schiena in ginocchio oppure con l’esercizio di portarmi la gamba piegata al petto stando sdraiata.
Non ho fatto esercizi che richiedevano sforzi come ad esempio squat o altro...
È meglio che io stia ferma ancora un po’ prima di riprendere con questa ginnastica o comunque con una leggera attività fisica?
A livello di dolori non ne ho quando mi muovo.
Gli unici fastidi che ho sono quando rimango seduta per tanto tempo, ma sono fastidi molto leggeri che durano quel secondo...
Inoltre questi fastidi che sento non mi sembrano tanto sulla ferita in se, ma più a livello della zona del coccige... la ferita è un pochino più in alto, nel solco intergluteo destro attaccata alla riga del sedere (scusi il termine poco tecnico).
Può darsi che lo stiramento della pelle mi abbia causato la comparsa di questo bozzetto superficiale?
La ringrazio!!
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Va visitato!
Online non è opportuno "avventurarsi" in ipotesi
che potrebbero essere senza alcun fondamento.
Cordiali saluti.
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dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Buongiorno Dottore,
Certo, appena possibile andrò a fare un controllo medico... l’ultimo comunque l’ho fatto 2 settimane fa e al medico sembrava tutto ok... quindi spero non sia nulla di grave!
Un ultima domanda, la cicatrice di questo tipo d’intervento è normale che si senta così tanto in superficie al tatto, oppure dovrebbe essere più in profondità? Come faccio a distinguere una cicatrice da una recidiva considerando che anche prima dell’intervento non avevo fastidi?
Ho fatto l’intervento preventivamente diciamo, perché poi se non fosse stato per il virus mi sarei dovuta trasferire all’estero.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
In caso di recidive ed in assenza di secrezioni il tessuto cicatriziale, di solito, appare lucido, gonfio ed anche "molliccio'".
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dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Ho capito! Attualmente la pelle che ricopre la mia ferita è ancora molto sottile, sembra quasi carta velina, ma credo che il motivo sia perché è passato poco tempo dall’intervento (104 giorni precisamente)
Il gnocchetto che sento sfiorando la ferita, di consistenza è più o meno quello di una puntura di zanzara se sfioro la ferita con il dito... la sensazione è quella... Quindi a tatto non sembra ne duro ne molle.
Ad occhio peró non si vede gonfiore e non sembra arrossato...
All’interno ha 2 punti di ematoma residui di un ematoma più grande che mi venne il dopo 2 mesi dall’intervento, ma quelli in sede di controllo il chirurgo mi disse che si riassorbiranno da soli con il tempo...
La ferita non mi da fastidio o dolore, a volte prude un pochino.
Come dice lei con un consulto online non si può avere una diagnosi corretta e precisa, ma ho cercato di essere più dettagliata possibile con la descrizione della ferita.
Che ne pensa?
È normale che la cicatrice abbia questa consistenza e si senta così in superficie?
Oggi ho chiamato per un appuntamento con il mio medico ma me l’hanno dato a fine mese purtroppo...
La ringrazio di cuore per la sua disponibilità nel rispondere alle mie domande!
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Dopo 104 giorni le cicatrici si sono "stabilizzate".
Quello che descrive non sembra un tessuto cicatriziale "stabile".
Online non è opportuno "avventurarsi" in ipotesi che potrebbero essere senza alcun fondamento.
Prego.
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dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
La ringrazio ancora Dottore per il parere!
A fine mese andrò al controllo e sentirò il medico cosa mi dirà...
Spero non sia recidiva.

Grazie e saluti a Lei.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Di nulla.
A risentirci.