Vaaft e ipertono sfinterico (Dott. D'Oriano)

Buongiorno, rivolgo questa domanda al Dott.
D'Oriano che mi ha gentilmente e prontamente dato indicazioni nel mio vecchio post.

Ho subito circa un mese fa un intervento tramite VAAFT per fistola transfinterica media con ascesso intersfinterico.
Oggi ho seguito visita di controllo che conferma il buon andamento dell'intervento e posso anche sospendere le irrigazioni visto che ormai non fuoriesce più materiale dall'orifizio esterno.

Tuttavia avverto un dolore durante la defecazione parlando con il dottore durante la visita di controllo mi ha detto che è dovuto all'orifizio interno che è ancora in fase di guarigione, (sono stati applicati 2 punti di sutura interni) dandomi anche delle supposte di cicatridina che non so in quanto tempo dovrebbero darmi sollievo.

Tuttavia dopo l'evacuazione l'ano rimane fortemente congesto e contratto e tende a rilassarsi quando vado a letto la sera.

Ho sempre sofferto di ipertono sfinterico che mi ha causato una ragade che a sua volta ha generato la fistola che ho operato.

il dottore non mi ha detto nulla riguardo, potrebbero essere delle emorroidi interne o una ragade? Possibile che dopo 36 giorni ci sia ancora questo dolore?
Non ho alcun sanguinamento attualmente, e non è stata riscontrata nessuna infezione durante la visita.

Posso applicare della crema proctolyn o antrolin che ho utilizzato già in precedenza nonostante l'orifizio interno non sia ancora guarito?

Vi ringrazio di cuore

Cordialmente
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Gentile utente.
Non ho elementi per poter commentare quello che le è stato detto detto; quello che posso dirle che punti che hanno coinvolto lo sfintere nella zona di attraversamento da parte della fistola possono essere responsabili di dolore e non solo alla defecazione, in questi casi prodotti analgesici e miorilassanti possono essere di aiuto.
Chieda al suo curante.
A distanza non facciamo prescrizioni e non modifichiamo le terapie prescritte, inoltre non ci è possibile indicare nomi commerciali.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Utente
Utente
Perfetto la tengo aggiornata considerando la sua grande gentilezza e disponibilità.

Cordialmente
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Utente
Utente
Buongiorno Dottore,

la aggiorno a seguito della visita con il chirurgo che mi ha operato.
A distanza di 38 giorni dall'intervento il forte dolore che accuso è dovuto alla guarigione ancora non completa dell'orifizio interno pertanto mi ha dato delle supposte di cicatridina da prendere la sera, fin quando il dolore non sarà cessato.
Diciamo che fin qui tutto ok, tuttavia ieri ho notato abbondanti perdite dall'orifizio esterno di liquido denso verdastro e parlandone con il dottore mi ha detto solo che fosse normale e legato alla cicatrizzazione.
La cosa che vorrei chiederle è, che nel vecchio intervento andato male, c'è stata dopo 20 giorni perdita di liquido giallo-marroncino molto appiccicoso, che attualmente non è presente. La consistenza delle secrezioni attuali sono molto dense ma non molto appiccicose sembrano a tratti acquose.
Infine mi ha detto di smettere di fare le irrigazioni che ho eseguito per ben 33-34 giorni.
In parole povere ho paura che ci sia infezione Dottore...potrebbe essere oppure le secrezioni sono normali? Il fatto è che adesso ho smesso le irrigazioni e ho il timore che la fistola chiudendosi possa trattenere questo liquido al suo interno e far riformare un ascesso sempre se non si sia già riformato..

La ringrazio come sempre e la auguro buona giornata.

Cordialmente
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Utente
Utente
Mi scusi se le chiedo solo una cosa importantissima, io soffro di Spondilite Anchilosante e ho soffro quasi sempre di leucopenia.
Nel suo caso è mai capitato di fare terapia antibiotica post intervento per persone immunodepresse?
Ovviamente ne parlerò con il chirurgo ma volevo anche un suo parere.

Grazie ancora
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Gentile utente, a distanza non ho elementi per poter confermare o contraddire quello che le è stato detto.
La presenza di tali secrezioni(perdite dall'orifizio esterno di liquido denso verdastro) a distanza di 34 giorni possono essere interpretate come un ritardo di cicatrizzazione con fenomeni infiammatori o come una persistenza della fistola.
La terapia antibiotica può essere eseguita in persone immunodepresse, preferibilmente con antibiotici testati sui germi riscontrati nelle secrezioni.
Prego