Dolore allo sfintere e diagnosi di ragadi

Salve, vorrei (per quanto possibile) una conferma sulla diagnosi di ragade che ho ricevuto dopo una visita proctologica.


Da metà agosto ho iniziato a sentire un dolore non troppo forte allo sfintere anale, muovendo il muscolo il dolore aumentava.
Il giorno successivo ho iniziato ad avere febbre tra i 38 e 39 gradi.
Purtroppo non potendo contattare il medico di famiglia mi sono rivolto a mia sorella che è medico (psichiatra).
Mi ha detto di prendere una crema contro le emorroidi/ragadi e un antibiotico ad ampio spettro dato che la febbre indicava la probabile presenza di una infezione.
A casa avevo il ciproxin che ho preso per i successivi 6 giorni.
Trascorsa la settimana il dolore si era attutito e la febbre scomparsa.

Due giorno dopo sono iniziati i sintomi di stitichezza, difficoltà nell'espellere aria, senso pesantezza e gonfiore alla regione anale.
Durante la defecazione il dolore non aumentava, le feci erano molli (con qualche episodio di diarrea, ma soffro di problemi intestinali data la mia cattiva alimentazione) e non ho notato tracce di sangue.
Totale assenza di prurito o bruciore, soltanto quel leggero dolore.

Finalmente vado dal medico di famiglia che mi dice che ho l'ano leggermente dilatato e che probabilmente ho avuto una proctite.
Come cura mi prescrive Pentacol 800 una volta al giorno per venti giorni in coppia con il normix.


Con la cura i sintomi sembravano pian piano scomparire ma dopo i 20 giorni sono ricoparsi piu' fastidiosi, il dolore alla "base dell'ano" persisteva, seppur attutito, con anche la sensazione di un corpo estraneo all'interno dell'ano.
Il medico di famiglia mi consiglia vivamente una visista proctologica e mi prescrive altri 20 giorni dello stesso gel rettale.
Nel frattempo la sensazione di pesantezza e gonfiore si ripercuote sui testicoli e sulla zona perineale e inizio ad avere sintomi simili a un'infezione delle vie urinarie.
Il senso di gonfiore si presenta anche all'inguine, che al tatto mi è sembrato infiammato come quando si fa uno sforzo muscolare dopo tanta inattività fisica.

Comunque tastandomi i testicoli e la zona perineale non sentivo alcun dolore, l'unico era quello attutito alla base dell'ano (presumo sia sempre lo sfintere).
Quindi probabilmente il senso di fastidio era dato dal "comprimere lo sfintere" stando seduto.


Vado nuovamente dal medico di famiglia che mi prescrive del ciproxin per 6 giorni rimproverandomi per essere ancora andato a effettuare la visita proctologica.
Con il ciproxin i fastidi erano scomparsi ma persisteva comunque il dolore/fastidio "alla base dell'ano".

Al termine della visita proctologica il medico mi delle piccole ragadi in fase di cicatrizzazione.
Come cura mi prescrive Emorsan Rag 2 volte al giorno per 15 giorni e una volta al giorno per altri 15 piu'emoflon una volta al giorno per 30 giorni.


Domando se una "semplice" ragade possa spiegare tutto quanto.


Grazie e buona giornata.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Si!
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dottore la ringrazio per la risposta.

Buona giornata.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Di nulla!
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dopo
Utente
Utente
Salve Dr. D'Oriano, mi scuso se riprendo la discussione dopo un mese.
Dopo i 30 giorni di cura per una ragade anale ( emorsan rag 2 volte al dì per 15 giorni e poi 1 volta per altri 15 e emoflon gel una volta al giorno x 30 giorni) il dolore, il senso di pesantezza e gonfiore sono spariti.

Sono passati dieci 10 giorni dalla fine della cura e rimane la sensazione di fastidio come se ci fosse un corpo estraneo alla "base dell'ano". Il fastidio va e viene durante il giorno. Si accentua un pò se devo espellere aria (mi capita di farlo con un pò di fatica) e prima di andare di corpo. In entrambi casi però il sollievo è evidente e il fastidio scompare.

Purtroppo lo specialista che mi ha in cura non è reperibile al momento. Intanto la mia preoccupazione è che la cura datami sia stata breve e il problema possa di nuovo aggravarsi.

Può, ovviamente per quanto possibile via forum, darmi qualche consiglio su cosa posso fare nel frattempo?

Grazie e buona giornata :)
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Si! è probabile che non sia avvenuta una "completa" guarigione, a distanza non posso fare altro che suggerirle di riprendere la terapia e farsi ricontrollare quanto prima.
Prego.
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dopo
Utente
Utente
Ok, la ringrazio ancora per la risposta.