Alternative all inserimento di setone per una fistola anale complessa transfinterica posteriore

Buonasera,
nel 2017 ho notato una pallina che si era formata vicino all’ano e nel 2020 ne è uscita fuori un’altra, non mi hanno mai dato fastidio fino a maggio di quest’anno quando si sono infiammate procurandomi febbre.


La diagnosi: dall’ecografia transanale con iniezione di H2O2 attraverso gli orifizi cutanei posteriori si osserva la fistola anale complessa, transfinterica posteriore con orifizio interno posto a circa 1, 5 cm dal margine anale esterno ad ore 6 in posizione ginecologica e tramite intersfinterico secondario che si estende fino al passaggio ano rettale.


Ho consultato diversi chirurghi che mi hanno suggerito l'intervento con l’inserimento di setoni urgentemente, ma io non me la sento perché questo comporterebbe inevitabilmente di abbandonare il mio stile di vita e a rinunciare a tantissime cose che per me sono molto importanti e senza garanzie di guarigione.
Le infiammazioni iniziano a presentarsi sempre più spesso, ma non voglio perdere la speranza di trovare un’alternativa meno invasiva e meno traumatizzante della chirurgia classica.


Mi hanno consigliato di rivolgermi a proctologi che operano in ambito oncologico perché utilizzano delle tecnologie molto avanzate che potrebbero risolvere un problema come il mio.
Qualche specialista saprebbe dirmi se è una strada percorribile?


Ho letto di tante tecniche diverse, ma evidentemente non possono essere adottate nel mio caso, da quello che mi è stato detto dagli specialisti che mi hanno visitato.


Chiedo gentilmente se qualcuno sa darmi suggerimenti su qualsiasi opzione alternativa al setone e ai rischi invalidanti delle operazioni successive.


Ringrazio in anticipo per i gentili consulti.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 304 2
Gentile utente alternative al setone ve ne sono, ma spesso il setone è un trattamento ponte all’intervento definitivo e sostanzialmente non cambia la qualità della vita. Non occorre nessun proctologo oncologico. Occorre solo un proctologo esperto, che spesso esiste nei centri di colonproctologia.
Quindi si rivolga ad un centro di riferimento dove sicuramente troverà uno specialista esperto per rispondere a tutti i suoi dubbi e risolvere nel miglior modo il suo problema.

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/