Furuncolo al petto: come trattarlo?

Buongiorno, ho un furuncolo sul pettorale sx, da qualche anno ormai ma era un punto nero che ogni tanto con tutte le accortezze, lo toglievo via.
Ora era da qualche tempo che non lo controllavo, ad un tratto ho sentito un fastidio, e toccando ho sentito un rigonfiamento, guardando allo specchio ho visto che è infiammato e di 1 cm circa, tutto arrossato.

Volevo sapere come posso trattarlo, attualmente lo sto' disinfettandol con soluzione alcolica e clorexidina e un velo di Gentamicina pomata due volte al giorno.

Grazie.
Dr. Dennis Linder Dermatologo 10
L'utente descrive un furuncolo (o ascesso) sul pettorale sinistro, che sembra essere una recidiva di un problema preesistente. L'infiammazione, il rigonfiamento e l'arrossamento indicano un'infezione in corso.
Il trattamento che l'utente sta seguendo (disinfezione con alcol e clorexidina, pomata a base di gentamicina) è una terapia topica antibiotica.Tuttavia, desidero sottolineare che l’uso anzi, l’abuso di creme contenenti gentamicina, spesso associate a betametasone, è oggi estremamente diffuso e rappresenta, a mio parere, una vera e propria epidemia iatrogena.
La gentamicina appartiene alla classe degli aminoglicosidici, farmaci potenzialmente neuro-, oto- e nefrotossici. Le formulazioni topiche contenenti gentamicina vengono spesso suggerite in modo improprio dalle farmacie, nonostante la necessità di una prescrizione medica. Inoltre, la gentamicina ha un ampio spettro d’azione e colpisce anche germi Gram negativi: un uso ripetuto o non mirato può favorire la selezione di ceppi resistenti.

In alternativa, suggerirei una crema a base di acido fusidico oppure un unguento all’ittiolo, a seconda della tolleranza cutanea e dell’evoluzione del quadro.

Ulteriori indicazioni pratiche:
Calore locale: applicare impacchi caldi (non bollenti) sulla zona per 10 15 minuti, più volte al giorno, per favorire la maturazione e il drenaggio spontaneo dell’ascesso.
Igiene: mantenere l’area pulita e asciutta.
Evitare di spremere o incidere: ciò può diffondere l’infezione.
Antibiotici sistemici: se l’infiammazione aumenta, compare febbre o il processo non migliora, può rendersi necessario un trattamento antibiotico per via orale prescritto dal medico.
Drenaggio chirurgico: nei casi di ascessi voluminosi o non drenanti, il medico può valutare l’incisione e lo scarico del materiale purulento.

È importante monitorare attentamente l’evoluzione del furuncolo. Se non si risolve entro pochi giorni o tende a peggiorare, è indicata una rivalutazione clinica

Prof. Dennis Linder

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Grazie mille per l'attenzione, farò tesoro dei suoi consigli, se permette la terrò informata sull'evoluzione del problema. Intanto le auguro una splendida serata.
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Buonasera Professore, volevo informarla sull' evolvere del trattamento, ho utilizzato un unguento all' ittiolo, e già alla prima applicazione dopo pochissimo tempo si è aperto il foruncolo, con conseguente eliminazione di tanto materiale misto a sangue. Nei giorni successivi ho fatto medicazione due volte al giorno, disinfettato e ritrattato con ittiolo. Dopo tre giorni, togliendo la garza per la medicazione ho intravisto insieme al solito materiale, in realtà pochissimo rispetto al primo giorno, una cosa bianca che si affacciava dal foro, e massaggiando delicatamente intorno, è fuoriuscita completamente, ed ho scoperto di cosa si trattava, era una specie di cuticola, sicuramente la sacca dove era inglobato il materiale. Oggi ho continuato con la medicazione e l'applicazione di ittiolo, è ancora un po' gonfio, credo per lo stato flogistico in cui versava, però vorrei sapere se devo ancora utilizzare ittiolo fino a completa guarigione o utilizzare a questo punto un prodotto diverso? Grazie per la pazienza, attendo sue.
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