Neo benigno: margine coinvolto. Cosa fare?

Salve, mio marito sotto consiglio del dermatologo si è sottoposto all'asportazione di un neo che aveva da quando era piccolo sul fianco e che ultimamente si era un po' modificato.
L'esito dell'istologico è il seguente:
Nevo blu (varietà dendritica).
La lesione coinvolge un margine laterale di exeresi chirurgica.
Indenni gli altri margini.


Mi sembra di capire che il neo per fortuna sia benigno.
Ovviamente sentiremo il dermatologo, ma nel frattempo vorrei sapere cosa comporta il fatto che la lesione coinvolga un margine laterale. Il neo non è stato asportato del tutto?
In questi casi cosa è consigliabile fare? È consigliabile sottoporsi ad un ulteriore intervento per asportare del tutto il neo anche se benigno?
Grazie
Dr. Giuseppe Santagati Chirurgo generale, Gastroenterologo, Dermatologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo oncologo, Chirurgo d'urgenza, Endocrinochirurgo 547 14
L'esito istologico conferma che il neo era un nevo blu (varietà dendritica), una lesione benigna.
La frase "La lesione coinvolge un margine laterale di exeresi chirurgica" significa che il campione prelevato chirurgicamente conteneva il neo, ma un suo bordo (margine) era molto vicino o a contatto con il limite del tessuto rimosso. In sostanza, il neo era stato rimosso, ma il suo bordo era molto vicino al confine del campione.
Questo non significa che il neo non sia stato asportato del tutto, ma indica che il margine di tessuto sano circostante al neo era molto stretto. In termini di rischio, i nevi blu sono benigni e questa scoperta non cambia la natura benigna della lesione.
Solitamente, per lesioni benigne come i nevi blu, non è necessario un ulteriore intervento se il margine coinvolto è molto stretto. La decisione di un eventuale ritocco dipende dalla valutazione del dermatologo, considerando la dimensione del margine coinvolto, la profondità della lesione e la posizione. Per lesioni benigne, la priorità è evitare cicatrici eccessive.
È fondamentale discutere l'esito con il dermatologo per capire se è necessario un ulteriore controllo o intervento.

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