Un caso di condilomi

Vorrei avere un parere su un caso di condilomi.
All'incirca 8 mesi fa mi si presenta un condiloma sulla punta del glande, vado dal dermatologo me lo brucia con un piccolo intervento in anestesia locale, mi tiene sotto osservazioni per 6 mesi..non ci sono ricadute, tutto bene.
Ora che di mesi ne sono passati 8 o 9 mi si ripresenta lo stesso problema nello stesso punto.
Puo' essere una ricaduta dovuta ad un calo delle difese immunitarie o e' da considerarsi una nuova infezione?
In questi mesi mi trovo in America, quindi vado da un medico generico americano che me lo cura/brucia con un liquido rosso..passano 2 settimane ma il problema persiste.LA cosa sta diventando una scocciatura e un problema psicologico nei confronti della mia partner.

Esiste un rimedio fai-da-te? ricordo che il mio medico mi aveva parlato di qualcosa di simile, e per me risulterebbe piu' conveniente che affrontare la sanita' americana, e visto gli scarsi risultati forsi piu' efficace.

Saro' sempre affetto da possibili ricadute??

Grazie
[#1]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentile utente,

rapidi ma categorici consigli:

1) NON ci sono rimedi FAI_DA_TE per questo problema : la condilomatosi genitale è una patologia seria che deve essere diagnosticata e trattata SOLO dallo SPECIALISTA VENEREOLOGO.

2) Lei non sarà sempre affetto da condilomatosi genitale: con tutta probabilità una re-insorgenza di condiloma nella stessa sede dopo 8 mesi NON è una recidiva ma una nuova manifestazione della malattia da HPV genitale, che insorge nella medesima posizione per una predisposizione della zona stessa precedentemente colpita: quello che noi specialisti chiamiamo " LOCUS MINOR RESISTENTIAE"

Sappia però che una nuova manifestazione non significa necessariamente nuovo contagio da parte di terzi, ma condizioni predisponenti (di vario genere, tutte conducenti ad una immunodeficienza locale - non sempre databile) possono ricondurre allo sviluppo e riproduzione di virus solitamente viventi nel nostro organismo.

la cosa migliore da fare è la visita VENEREOLOGICA, seguita da specifica terapia (in questi casi personalmente associo la LASERTERAPIA ultrapulsata seguita da terapie specifiche domiciliari) ; di seguito bisognerà effettuare unoscreening sierologico per datare eventuali alterazioni dello stato immunologico cellulo mediato.

spero di aver contributo a chiarire dei dubbi di questa complessa e purtroppo spesso mistificata patologia.

cari saluti.
DOTT. LAINO
SPECIALISTA VENEREOLOGO, ROMA

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Gentile Dott. Laino,

La ringrazio per la celerita' e la professionalita' della sua risposta.

Mi permetto di sottoporle ancora un paio di domande:

-un periodo frenetico di poco sonno, fuso orario, qualche bicchiere di troppo e un mezzo virus intestinale puo' portare ad una immunodeficenza?

-cos'e' uno screening sierologico....suona come una cosa seria...e non ne ho sentito parlare mai dal mio medico quando e' comparso il problema in italia.

La ringrazio nuovamente e rinnovo i complimenti per l'efficacia di questo servizio.
[#3]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
lo stress psicologico e gli immunomodulatori dello stress possonono essere elicitati da diverse e soggettive situazioni: impossibile fare una generica tabella degli "stressors" (fattori causanti s. psicologico).

in medicina si parla sempre di cose serie, caro amico, ma non per questo costantemente gravi..

effettui il videat richiestole con fiducia e senza ansie immotivate.

saluti.
DOTT. LAINO, ROMA
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